I Caravanserragli

L’Iran è situato in una posizione geografica strategica che rappresenta il punto di passaggio e contatto tra l’Europa, l’Africa, il Medio Oriente e l’Asia. Nell’epoca in cui le vie mercantili del mondo si sviluppavano prevalentemente lungo vie carovaniere terrestri, l’antica Persia si trovò al centro di tutti i più importanti scambi, commerciali e culturali, tra l’Occidente e l’Oriente.

Il caravanserraglio è l’espressione architettonica più tipica di quell’epoca: i mercanti attraversavano gli infiniti deserti aridi dell’altipiano iranico, trovando rifugio e ristoro per sé stessi e per i propri animali esattamente nel “kārwānsarāy” (dal persiano “kārwān”= carovana di cammelli e “sarāy”= edificio), luogo protetto da mura al cui interno svariati ambienti coperti si allineavano intorno ad un ampio cortile.

In quanto snodo dei commerci tra l’Europa e l’Impero Cinese, “la via della seta” persiana fu disseminata di centinaia di caravanserragli, uno ogni 30/40 km, cioè la distanza media giornaliera che percorre un cammello carico di spezie, tessuti, pietre preziose, monili e metalli pregiati.

Gran parte di quel patrimonio architettonico è andato perso nel tempo, ma nell’attuale Iran è in corso una paziente opera di recupero e conservazione dei caravanserragli che sta ridando una seconda vita a questi importanti edifici storici: trasformati in semplici ma suggestivi alberghi, ne valorizzano infatti l’antica vocazione di rifugio e ristoro per viaggiatori.