Iran del Nord
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Iran del Nord

Il mar Caspio, l’Azerbaijan ed il Kurdistan iraniani, con guida/accompagnatore locale parlante italiano
Linea viaggio di esperienza
Numero partecipanti
minimo 2
partecipanti
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inclusa
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14
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    Caratteristiche di viaggio

    L’Iran settentrionale è quasi un Paese a parte rispetto alla Persia continentale, più nota e iconica: innanzitutto, per la sua conformazione geografica stretta tra il Mar Caspio e le montagne che ne ha plasmato il territorio in un susseguirsi di aspre colline, elevate catene montuose, valli profonde e numerosi corsi d’acqua; in secondo luogo per il suo clima, molto rigido e nevoso d’inverno, ma più mite ed umido in estate rispetto al torrido e secco altipiano meridionale; infine, per il suo patrimonio culturale influenzato dalle vicende storiche intessute nei secoli con i suoi vicini azeri, armeni, turchi e iracheni. 
    Un itinerario nell’Iran settentrionale completa la conoscenza di questo immenso Paese, consentendo di scoprirne sfaccettature insolite tra inaspettati paesaggi naturali, chiese cristiane fortificate, caravanserragli ricolmi di botteghe e merci, villaggi in pietra e argilla vecchi di centinaia d’anni, moschee dalla cupola inconfondibile, antiche iscrizioni rupestri in lingue ormai perdute.
     

    In evidenza


    - Esperienza di viaggio tutta via strada, attraverso paesaggi e realtà culturali insolite
    - L’ecosistema costiero del Mar Caspio
    - I tre siti Unesco delle chiese armene in Iran: Qara Kelisa, Jolfa e Dzor Dzor
    - Masuleh e Kandovan, i villaggi di pietra abbarbicati alle montagne
    - Pernottamento in un affascinante albergo ricavato nella roccia a Kandovan
    - Il trono di Salomone, tra laghi e vulcani leggendari
    - Le incisioni rupestri di Bisotun, la “stele di Rosetta dell’assiriologia”
    - La cupola di Soltaniyeh, il “Brunelleschi dell’Islam”
     

    Caratteristiche di viaggio


    - Il tour si svolge su base privata con l’assistenza di una guida locale parlante italiano che accompagna i partecipanti durante tutto l’itinerario in Iran. 
    - Il trattamento previsto è di pensione completa e comprende una bevanda a pasto e una bottiglietta d’acqua al giorno, per persona. 
    - Alcuni alberghi lungo l’itinerario sono molto spartani e, unitamente a frequenti trasferimenti di lunga durata anche su strade secondarie, richiedono che i partecipanti a questo viaggio siano motivati e dotati di un ottimo spirito di adattamento.

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    Tappe del tour

    Iran del Nord
    14 giorni

    aereopercorso via terra
    aereopercorso in aereo
    aereopercorso in nave

    Il programma di viaggio

    14 giorni

    + vedi il programma completo
    GIORNO
    01

    Partenza dall’Italia per Tehran

    Ritrovo dei Signori Partecipanti ai banchi di accettazione della compagnia aerea prescelta, presso l’aeroporto di Milano Malpensa o Roma Fiumicino...

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    GIORNO
    02

    Tehran - Rasht

    Prima colazione in Hotel.Partenza via strada in direzione del mar Caspio (circa 350 km), per raggiungere Rasht, il capoluogo della...

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    GIORNO
    03

    Rasht - escursione a Masuleh e Rudkhan

    Prima colazione in Hotel. Giornata dedicata ad un’escursione nell’entroterra fino a raggiungere le pendici dei monti Elburz.In una pittoresca valle...

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    GIORNO
    04

    Rasht - Bandar-e Anzali

    Prima colazione in Hotel.In mattinata, trasferimento a Bandar-e Anzali, città portuale sul Mar Caspio situata a circa 40 km dal...

    + leggi tutto
    GIORNO
    05

    Bandar-e Anzali - Ardabil

    Prima colazione in Hotel.Partenza lungo la costa del mar Caspio in direzione del confine con l’Azerbaijan e poi verso l’interno...

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    GIORNO
    06

    Ardabil - Tabriz

    Prima colazione in Hotel. Partenza via strada verso Tabriz (circa 210 km), con arrivo in tarda mattinata.Tabriz è il capoluogo...

    + leggi tutto
    GIORNO
    07

    Tabriz - Jolfa (monastero di Santo Stefano) - Dzor Dzor - Maku

    Prima colazione in Hotel.Partenza per la visita alla chiesa armena di S. Stefano a Jolfa (circa 160 km): il monastero di...

    + leggi tutto
    GIORNO
    08

    Maku - monastero di San Taddeo (Qara Kelisa) - Kandovan

    Prima colazione in Hotel. Partenza via strada in direzione del monastero di San Taddeo (circa 70 km), un complesso religioso...

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    GIORNO
    09

    Kandovan - Takht-e Soleyman - Takab

    Prima colazione in Hotel. Dopo la visita di Kandovan, partenza verso la regione di Takab (330 km) per visitare il...

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    GIORNO
    10

    Takab - Kermanshah

    Prima colazione in Hotel.Trasferimento a Kermanshah, con arrivo in albergo dopo circa 320 km di strada.Kermanshah sorse nel IV secolo...

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    GIORNO
    11

    Kermanshah - Bisotun - Hamadan

    Prima colazione in Hotel.Partenza via strada in direzione di Hamadan (circa 180 km), con sosta lungo il percorso per la...

    + leggi tutto
    GIORNO
    12

    Hamadan - Soltaniyeh - Qazvin

    Prima colazione in Hotel.Partenza in direzione Soltaniyeh (circa 220 km) per visitare il mausoleo di Oljeitu, che ospita le spoglie...

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    GIORNO
    13

    Qazvin - Tehran

    Prima colazione in Hotel.Qazvin fu fondata dal re sassanide Shapur I intorno al 250 come Shad Shahpur e, grazie alla...

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    GIORNO
    14

    Tehran - Rientro in Italia

    Partenza con volo di linea internazionale per l’Italia e arrivo in giornata a Milano Malpensa o Roma Fiumicino.

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    vedi tutti i 14 giorni

    Strutture ricettive

    Hotel previsti (o similari)

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      assistenza alla persona, spese mediche,
      bagaglio, annullamento e "Rischio Zero”
    • Condizioni generali
      di contratto di vendita
      di pacchetti turistici

    Quote in aggiornamento

    NOTE

    Quote di partecipazione 
    Il presente programma è basato su orari, tasse aeroportuali, tariffe dei trasporti e costi dei servizi a terra in vigore nel mese di Maggio 2021.

    Le quote di partecipazione indicate sono calcolate ed espresse in Euro, sono intese per persona e non prevedono adeguamenti valutari.
    Le tariffe aeree sono state calcolate in base ad una specifica classe di prenotazione (economy) e compagnia aerea, in partenza da Milano Malpensa o Roma Fiumicino. 

    Le quotazioni alberghiere sono riferite agli hotel indicati, o similari.

    Qualora i servizi indicati non fossero disponibili ed essendo le tariffe aeree e alberghiere in continua evoluzione, al momento della prenotazione Earth si riserva il diritto di modificare le quote qui riportate sulla base dei costi dei nuovi servizi confermabili e delle eventuali modifiche di tariffe subentrate.

    Una variazione delle tariffe dei trasporti, dei costi dei servizi o del tasso di cambio indicati che dovesse verificarsi entro 20 giorni dalla data di partenza, determinerà una revisione delle quote.

    Sono escluse dalla “quota base di partecipazione” le tasse aeroportuali e l’eventuale sovrapprezzo carburante (fuel surcharge). Essendo tali costi estremamente variabili, sono indicati all’atto della prenotazione e verranno riconfermati all’emissione del biglietto aereo.

    Visto:
    Per poter disporre del tempo sufficiente all’ottenimento del visto iraniano e alla riconferma dei servizi le adesioni ai viaggi in Iran verranno chiuse 35 giorni prima della data di partenza, salvo disponibilità. 

    L’ottenimento del visto iraniano è possibile all’arrivo all’aeroporto di Tehran, a fronte del pagamento di 95€ in anticipo a Earth (cifra suscettibile di variazione); i tempi di attesa sono variabili in base al numero dei richiedenti, va considerato poi il tempo di percorrenza tra l’aeroporto internazionale e il centro città - circa 60km). 

    L’ottenimento del visto in loco richiede una lettera di autorizzazione di cui si occupa Earth previo invio della scansione ben leggibile del passaporto (solo la pagina con i dati anagrafici) e di una foto digitale a colori e recente.

    NOTA IMPORTANTE: le quote pubblicate sono indicative e possono subire variazioni a causa dei continui aggiornamenti delle tariffe aeree e dei servizi a terra determinati da diversi fattori (art.39 D.Lgs 62/2018, Codice del turismo). Vi preghiamo pertanto di fare riferimento al nostro sito www.earthviaggi.it o direttamente ai nostri uffici per eventuali aggiornamenti e promozioni.

    Minimo partecipanti
    Per l’effettuazione di questo viaggio è previsto un numero minimo di 2 partecipanti. 

    Escursioni
    Nel caso in cui il viaggiatore usufruisse di escursioni programmate e svolte da altre agenzie/organizzazioni locali o direttamente dalle strutture alberghiere, Earth by Enterprise S.r.l. non potrà fornire alcuna garanzia.

    Recesso del consumatore (Penalità)
    In deroga alle Condizioni Generali di Contratto pubblicate sul sito internet di Earth Cultura e Natura (www.earthviaggi.it), al consumatore che receda dal contratto prima della partenza in caso di annullamento saranno addebitati a titolo di penale:
    - la quota gestione pratica;
    - le seguenti percentuali sulla quota viaggio:
    - nessuna penalità fino a 60 giorni prima della partenza del viaggio
    - penalità del 10% fino a 35 giorni prima della partenza del viaggio
    - penalità del 50% da 34 a 20 giorni prima della partenza del viaggio
    Nessun rimborso spetterà a chi rinuncerà dopo tale termine.

    Verranno inoltre applicate le penalità relative ai visti di ingresso (se previsti e già ottenuti) e alla biglietteria aerea (tariffe speciali, instant purchase, low cost e voli di linea), i cui costi di cancellazione verranno comunicati all’emissione dei biglietti stessi.

    Si precisa che:
    - il riferimento è sempre ai giorni “di calendario”;
    - per determinate destinazioni, per particolari servizi, per i gruppi precostituiti e per determinate combinazioni di viaggio, le penali sopra riportate potranno subire variazioni anche rilevanti;
    - per determinati servizi turistici e non turistici le penali possono essere del 100% già al momento della proposta irrevocabile o della prenotazione/conferma da parte del tour operator; tali variazioni saranno indicate nei documenti relativi ai programmi fuori catalogo o ai viaggi su misura o a viaggi e servizi in genere non rientranti pienamente o parzialmente nel presente catalogo;
    - in ogni caso, nessun rimborso spetta al consumatore che decida di interrompere il viaggio o il soggiorno per volontà unilaterale.

    Ai sensi dell’art ex art. 47 1° comma lett. g. del Codice del Consumo si comunica che nei contratti conclusi a distanza è escluso il diritto di recesso. Ai sensi dell’art. 41 comma 7 del Codice del Turismo si comunica che nei contratti negoziati fuori dai locali commerciali nei casi di offerte con tariffe sensibilmente diminuite rispetto alle offerte concorrenti è escluso il diritto di recesso. Si rendono perciò applicabili al viaggiatore/consumatore che recedono dal contratto sottoscritto a distanza o fuori dai locali commerciali con tariffe sensibilmente diminuite rispetto alle offerte concorrenti le penali d’annullamento previste nella scheda tecnica. 

    Ai sensi dell’articolo 59 del Codice del Consumo, Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 modificato in seguito al D.lgs 21 febbraio 2014 n.21, il diritto di recesso è escluso relativamente ai contratti per la fornitura di alloggi, trasporti, servizi di noleggio di autovetture, catering o servizi relativi alle attività di tempo libero, se il contratto prevede una data o un periodo specifico per la prestazione. Si rendono perciò applicabili al consumatore che recede dal contratto sottoscritto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali le penali d’annullamento previste e indicate in ogni singolo servizio.

    Le quote di partecipazione includono

    - Assistenza di qualificato personale aeroportuale alla partenza da Milano Malpensa/Roma Fiumicino
    - Voli di linea internazionali da Milano Malpensa/Roma Fiumicino a Tehran e ritorno (con scalo), in classe economica (altri aeroporti italiani possibili su richiesta)
    - Tutti i trasferimenti in Iran, con veicolo privato climatizzato
    - 12 pernottamenti in camera doppia (spesso a due letti) negli alberghi sotto indicati, di categoria 5 stelle locali a Tehran, Rasht, Tabriz e Kandovan, di categoria 4 stelle locali ad Ardabil, Kermanshah e Hamadan, di categoria 3 stelle locali a Bandar-e Anzali e Qazvin ed estremamente spartani a Maku e Takab
    - Camera a disposizione fino alla partenza la notte del 13° giorno in albergo 4 stelle presso l’aeroporto internazionale di Tehran
    - Trattamento di pensione completa con pasti a menù fisso in ristoranti locali o in Hotel (compresa una bevanda a pasto)
    - 1 bottiglietta d’acqua per persona al giorno, tè e caffè durante i trasferimenti lunghi
    - Guida/accompagnatore locale parlante italiano per tutto il tour in Iran: da 2 a 3 partecipanti, la guida funge anche da autista ed utilizza il proprio veicolo (possibilità di due figure distinte, con supplemento); da 4 a 9 partecipanti, la guida e l’autista sono due figure distinte ed il veicolo è noleggiato
    - Visite guidate ed escursioni indicate in programma, compresi i biglietti di ingresso
    - Codice di autorizzazione al rilascio del visto turistico
    - Guida dell’Iran edizioni Polaris (una per camera)
    - Zainetto da viaggio, Eastpak

    • Earth Viaggi protegge i propri Viaggiatori con UnipolSai Assicurazioni, una copertura completa dal momento della prenotazione, durante il viaggio e anche dopo il rientro Italia! (verifica nel dettaglio cliccando qui)
    • Assistenza alla persona: tramite Centrale Operativa H24 (costituita da medici, tecnici e operatori)
    • Rimborso Spese Mediche in viaggio: fino a € 30.000,00 per persona
    • Bagaglio: furto, rapina, scippo, incendio mancata riconsegna, fino a € 750,00. Spese di prima necessità per ritardata (12 H) o mancata riconsegna da parte del vettore, fino a € 250,00
    • Annullamento Viaggio: indennizzo della penale fino a € 10.000,00 per persona e € 50.000,00 per evento
    • Interruzione Viaggio: rimborso dei giorni non usufruiti, fino a € 5.000,00 per evento
    • Polizza “Viaggi Rischio Zero”: per la copertura delle maggiori spese e dei giorni non usufruiti a seguito di eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio, fino a € 2.700,00 per persona
    • Polizza Infortuni in viaggio: € 150.000,00 per invalidità permanente o decesso, compreso il rischio volo (esclusi voli privati)
    • Polizza “Cancellazioni voli”:per la copertura del maggior costo ragionevolmente sostenuto per l’organizzazione di servizi di trasporto alternativi a quelli previsti da contratto, nei limiti di € 550,00 a persona (Italia/Europa) e € 1.000,00 a persona (Mondo)

    Le quote di partecipazione non includono

    - Tasse aeroportuali e fuel surcharge (Euro 320, importo da riconfermare all’emissione del biglietto aereo)
    - Quota gestione pratica (Euro 70)
    - Visto turistico di ingresso in Iran (da regolare in loco oppure Euro 95 con procedura di rilascio prepagata tramite Earth)
    - Early check-in (prima delle ore 14) e late check-out (dopo le ore 12) negli alberghi, eccetto dove specificato
    - Escursioni e visite facoltative, non previste in programma
    - Pasti non previsti in programma, menù à la carte, bevande, mance, facchinaggi, extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato.

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    Documenti per l’espatrio

    Per entrare in Iran è necessario avere il passaporto con validità minima di 6 mesi ed è obbligatorio il visto d’entrata. L’ottenimento del visto iraniano è possibile in anticipo rispetto al viaggio presso le rappresentanze di Milano e Roma; necessita della presenza del richiedente per l’apposizione delle impronte digitali e per questo motivo va chiesto e regolato di persona. In alternativa è possibile ottenere il visto iraniano all’arrivo in aeroporto a Tehran, regolandolo in anticipo a Earth (90€ - cifra suscettibile di variazioni).

    In entrambi i casi è necessario un codice di autorizzazione al rilascio del visto turistico che verrà fornito da Earth dietro presentazione della scansione a colori ben leggibile della pagina con i dati anagrafici del passaporto corretta documentazione almeno 30 giorni prima della data prevista di partenza.

    Per entrare in Iran occorre il passaporto con validità minima di sei mesi, il documento deve avere almeno due pagine libere continue, essere firmato e senza timbro di visti/timbri di Israele (anche scaduti).

    Il rilascio del visto in aeroporto all’arrivo in Iran necessita della presentazione di una polizza assicurativa sanitaria valida nel Paese. Gli addetti al rilascio del visto spesso fanno pagare discrezionalmente sul posto il costo dell’emissione di una polizza (circa 30 euro).

    A partire dal 21 gennaio 2016 viene limitata la possibilità di usufruire del programma Visa Waiver Program (ingresso negli USA senza visto) a chi, essendo doppio cittadino, ha la cittadinanza anche di uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Siria o Sudan, nonché per chi ha viaggiato nei citati paesi a partire dal 1° marzo 2011 (sono previste eccezioni per alcune specifiche categorie di viaggiatori).

    Per maggiori informazioni:
    Consolato dell'Iran a Roma: Via Nomentana 361, 00162 ROMA, Tel. 06/86214478-80, Fax . 06/86215287
    Consolato Generale dell'Iran a Milano: Piazza Diaz 6, MILANO Tel.02/860646 - 8052615, Fax. 02/72001189

    Comportamento

    In Iran è richiesto un abbigliamento rispettoso sia per gli uomini che per le donne. Per l’uomo nei luoghi sacri è obbligatorio avere pantaloni e camicia a manica lunga. Le donne devono avere il capo coperto con un foulard in maniera da coprire il collo e i capelli; non devono essere evidenziate le forme del corpo, si consiglia quindi di usare una giacca lunga e leggera che copra fino a metà gamba e sotto indossare pantaloni e maglie a maniche lunghe. Nelle moschee è richiesto di togliersi le scarpe, mentre in alcuni santuari bisogna indossare la chador, che sarà fornito in loco. Per rispettare usi e costumi locali, si consiglia di avere un atteggiamento composto tra uomo e donna quando si è in pubblico. Non baciare né stringere la mano alle donne iraniane.
    In generale gli Iraniani sono persone amichevoli, ospitali e generose; nonostante l’immagine dipinta dai media occidentali, il Paese è sicuro ed il turismo rappresenta una fetta crescente dell’economia. Il viaggiatore rispettoso delle abitudini locali non sarà mai ospite sgradito, ma anzi in molte località poco turistiche sarà oggetto di curiosità e festosa accoglienza, soprattutto da parte degli innumerevoli bambini.
    Le tre regole di comportamento da non scordare mai sono: 1) non introdurre e consumare alcolici nel Paese; 2) non introdurre e adoperare materiale pornografico o comunque con nudità; 3) togliere le scarpe nelle Moschee e nelle abitazioni private.
    Gli usi ed i costumi del Paese sono in costante evoluzione e, per certi aspetti, si stanno ammorbidendo: consigliamo comunque di attenersi alle suddette indicazioni per evitare situazioni spiacevoli.

    Clima

    In linea di massima il clima dell’Iran è continentale: rigido in inverno, caldo e asciutto d’estate. L’altitudine può determinare delle diversità, ma l’aridità è l’elemento che più caratterizza questo Paese, specialmente in estate. La temperatura, che varia secondo l’altezza e la latitudine, ha una media estiva di 20° con punte elevate fino a 40° a luglio ed agosto, mentre in inverno può scendere notevolmente sotto lo zero. Notevole anche l’escursione termica stagionale e giornaliera. Sulle montagne settentrionali la stagione fredda è caratterizzata da abbondanti piogge e neve, mentre le regioni dell’Est e del Sud sono aride e sterili; sull’altopiano il clima è continentale mentre il litorale è caratterizzato da inverni tiepidi ed estati calde. Le stagioni migliori per il viaggio sono la primavera e l’autunno. Sull’isola di Kish il clima rimane caldo per 11 mesi all’anno, temperato dalla brezza marina (mesi sconsigliati: seconda metà di luglio e prima metà di agosto).

    Acquisti

    In Iran si trovano molti oggetti d’ottima manifattura, come la ceramica, gli oggetti di rame, oro e argento, le miniature i tessuti e soprattutto i tappeti (kilim), che troverete sia in lana che in seta dipinti con tinte naturali. Il luogo migliore per fare acquisti è il bazaar. Vi si trovano anche spezie (zafferano), oli profumati, pistacchi e caviale.

    Abbigliamento

    Adeguato al clima continentale: abiti pesanti da novembre a febbraio, leggeri in proporzione da marzo ad ottobre. L’Iran è un Paese di rigida osservanza sciita per cui le turiste devono conformarsi alle leggi islamiche, portando sempre il capo, collo, braccia e gambe coperte. Sono ammessi pantaloni ed i collant purché non trasparenti. Queste regole dovranno essere osservate anche nei locali comuni degli alberghi e durante l’eventuale volo Iran Air per Theran.

    Alimenti e bevande

    Si consiglia di non consumare cibi crudi, di lavare bene e disinfettare frutta e verdura e di bere acqua minerale in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio o di bollirla prima del consumo. Le bevande alcoliche sono vietate.
    La cucina iraniana è perlopiù a base di riso, spesso aromatizzato con lo zafferano, pane, verdure, erbe aromatiche e frutta. La carne, in genere agnello o montone tritati o tagliati a tocchetti, è usata per aggiungere sapore ma è raramente l'ingrediente principale, tranne che nel kebab; la carne di cammello viene considerata una vera prelibatezza.
    Altre specialità della cucina iraniana sono il kuku, una specie di frittata, i dolme, verdure o frutti ripieni di riso e verdure o carne, il fesenjun, stufato d'anatra. La frutta è squisita e varia, fichi secchi e pistacchi sono imperdibili. Lo yogurt è molto diffuso, in una versione in genere più acida della nostra e viene spesso servito con l'aggiunta di cetrioli, aglio o erbe fresche e spezie. La bevanda nazionale dell'Iran è il thè, sempre servito nero, forte e bollente.

    Valuta

    La valuta nazionale è il Rial. Le carte di credito non sono riconosciute come mezzo di pagamento. Le valute straniere più comunemente accettate per il cambio in Rial sono il dollaro USA e l'Euro. Si ricorda, infine, che in Iran non è possibile effettuare prelievi presso sportelli Bancomat. Si raccomanda pertanto ai connazionali che intendano visitare il Paese di portare con sé denaro sufficiente a far fronte alle spese durante la permanenza. All’arrivo all’aeroporto internazionale di Teheran è possibile cambiare i contanti presso uno sportello bancario prima del controllo-passaporti. E’ sconsigliato cambiare in albergo.

    Cambi indicativi (Febbraio 2014):
    1 Euro = 33947 Rial, 100000 Rial = 2,95 Euro

    Telefono

    Per telefonare in Iran il prefisso è 0098 seguito dal prefisso della città senza lo zero e di seguito il numero desiderato. Per telefonare in Italia bisogna comporre 0039 seguito dal prefisso della città con lo zero e il numero del destinatario. Presso le edicole o Internet point si possono trovare delle schede internazionali precaricate. Molti alberghi cominciano a fornire gratuitamente il servizio wifi.
    Esiste una telefonia mobile nazionale con collegamento GSM 900 GSM 900/1800 compatibile con quello in uso in Italia , è comunque sempre bene informarsi con il proprio gestore telefonico.

    Corrente elettrica

    La corrente elettrica in Iran è 220 volts frequenza 50 Hz. Le prese sono uguali a quelle italiane in quasi tutti gli alberghi.

    Fuso orario

    Il fuso orario in Iran è di 2 ore e 30 minuti avanti rispetto all’Italia (es. Teheran 14.30 Roma 12.00). Quando in Italia vige l’ora legale, la differenza oraria è di 1 ora e 30 minuti.

    Religioni

    La religione ufficiale dell’Iran è la religione musulmana a maggioranza sciita, mentre una piccola minoranza è sannita. Ancora presenti sul territorio anche zoroastriani, concentrati soprattutto nella zona di Yazd. Anche il cristianesimo è presente diviso fra cattolici, avventisti, protestanti e caldei. In Iran c’è sempre stata una forte presenza ebraica, dopo la rivoluzione molti sono immigrati, al momento sono all’incirca 25.000 quasi tutti commercianti e gioiellieri.

    Mance

    È consuetudine,come ormai in tutto il mondo,lasciare una mancia in hotel ai taxisti,alle guide, agli autisti. Nei viaggi di gruppo con accompagnatore, normalmente le mance vengono raccolte direttamente dallo stesso e si aggirano sui 8/10 USD al giorno a persona; mentre i camerieri dei ristoranti discreti si aspettano di ricevere il 10 %, anche quando il “servizio” è già stato incluso nel conto.

    Letture consigliate

    Alla ricerca di Hassan di Terence Ward (Ponte alle Grazie, Firenze 2003)
    Narra la storia di una famiglia che torna in Iran dopo aver abbandonato il paese ai tempi della rivoluzione islamica. Attraverso il viaggio e la ricerca di antichi luoghi e personaggi, i protagonisti ci restituiscono tutto il fascino di una terra incantata.

    Fiabe dell'Islam a cura di Jolanda Guardi (Giunti, Firenze 2002)
    Una raccolta di racconti dall'immenso patrimonio popolare mussulmano.

    Il giardino di cristallo di Mohsen Makhmabaf (Bompiani, Milano 2003)
    Ambientato a Teheran nei giorni della rivoluzione islamica, questo romanzo narra le storie di cinque donne che si ritrovano a dover guidar da sole le loro famiglie; uno straordinario ritratto dell'Iran contemporaneo.

    Il più personale dei piaceri. Diari di viaggio, Persia 1926-1927 di Vita Sackville-West (Garzanti,
    Milano 1992)
    La letterata inglese del gruppo di Bloomsbury, amica di Virginia Woolf, racconta in modo dettagliato le prodezze di una donna che attraversò in auto l'Europa, la Turchia e l'Iran.

    Il tappeto orientale di John Eskenazi (Allemandi, Torino 2001)
    Attraverso splendide immagini la storia e la tecnica di uno tra i manufatti più affascinanti al mondo.

    Kilim di A.L. Hull e J. Luczyc-Wyhowska (Mondadori, Milano 2000)
    Informazioni su storia, tecniche, motivi decorativi, collezionismo e manutenzione di questi tappeti di antica tradizione.

    L'Impero persiano di Federico Arborio Mella (Mursia, Milano 2003)
    Una panoramica storica da Ciro il Grande alla conquista araba.

    La caverna di Alì Babà di Ana M. Briongos (EDT, Torino 2004, collana "Aquiloni")
    Uno sguardo acuto e ironico, ma anche affettuoso, nei confronti di un paese al quale la scrittrice si sente intimamente legata. Ana M. Briongos delinea un interessante ritratto della realtà complessa e contraddittoria dell'Iran dei nostri giorni.



    La via per l'Oxiana di Robert Byron (Adelphi, Milano 2000)
    Il resoconto, denso di vivide osservazioni e spesso divertente, di un lento passaggio dall'Inghilterra al fiume Oxus (l'Amu Darya), nell'Afghanistan nordoccidentale, con lunghe escursioni in Iran lungo il tragitto.

    Laboratorio Iran a cura di Alessandro Nesti (Franco Angeli, Milano 2003)
    Cultura, religione e modernità in Iran, giovane democrazia che deve affrontare una crescente domanda di partecipazione sociale.

    Le valli degli assassini di Freya Stark (Guanda, Milano 2003)
    Il diario di un viaggio compiuto dall'autrice negli anni '30 attraverso le zone più impervie della Persia.

    Mille e un giorno con gli Ayatollah di Nadia Pizzuti (Datanews, Roma 2002)
    Un'inedita testimonianza di una giornalista italiana che ha trascorso circa tre anni in Iran, seguendo da vicino la tormentata fase di cambiamento inaugurata dal presidente Mohammad Khatami.

    ATTENZIONE:

    Gli USA hanno adottato una legge di riforma del Visa Waiver Program (Programma Viaggio senza Visto), che comporta nuove condizioni per chi intende viaggiare verso gli Stati Uniti in esenzione da visto.
    Tra l’altro, a partire dal 21 gennaio 2016 viene limitata la possibilità di usufruire del programma Visa Waiver Program a chi, essendo doppio cittadino, ha la cittadinanza anche di uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Siria o Sudan, nonché per chi ha viaggiato nei citati paesi a partire dal 1° marzo 2011.
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    Iran del Nord
    01
    GIORNO 01

    Partenza dall’Italia per Tehran

    Ritrovo dei Signori Partecipanti ai banchi di accettazione della compagnia aerea prescelta, presso l’aeroporto di Milano Malpensa o Roma Fiumicino (altri aeroporti possibili, su richiesta).
    Disbrigo delle formalità di check-in e spedizione del bagaglio direttamente fino a Tehran.
    Partenza con volo di linea e arrivo in nottata a Tehran.
    Disbrigo individuale delle formalità doganali ed incontro con la guida parlante italiano fuori dagli arrivi internazionali (con cartello identificativo EARTH).
    Trasferimento in Hotel (circa 60 km) e sistemazione nella camera assegnata.
    Pernottamento.

    02
    GIORNO 02

    Tehran - Rasht

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza via strada in direzione del mar Caspio (circa 350 km), per raggiungere Rasht, il capoluogo della provincia di Gilan.
    Poco prima di raggiungere la città, sosta lungo il percorso per visitare il Museo del Patrimonio Rurale della Provincia di Gilan, situato all’aperto nel parco forestale di Saraven: qui sono conservate diverse case tradizionali a formare delle riproduzioni di villaggi rurali tipici della regione che tramandano la cultura e le modalità di vita locale.
    Proseguimento per Rasht e sistemazione in Hotel.
    Resto della giornata dedicato alla visita della città, il cui centro storico si dipana dalla grande piazza Shahrdari: qui il punto di riferimento più iconico, nonché simbolo della città, è il Palazzo Municipale caratterizzato da uno stile coloniale ispirato agli edifici di San Pietroburgo, in Russia, sormontato da una bella torre dell’orologio. Altri edifici architettonicamente interessanti arricchiscono quest’area pedonale, come l’Ufficio delle Poste e del Telegrafo, il Cinema Sepidrood e la Biblioteca Nazionale.
    Al termine della passeggiata, cena in ristorante locale per gustare le specialità gastronomiche della regione.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    03
    GIORNO 03

    Rasht - escursione a Masuleh e Rudkhan

    Prima colazione in Hotel.
    Giornata dedicata ad un’escursione nell’entroterra fino a raggiungere le pendici dei monti Elburz.
    In una pittoresca valle fluviale situata a 1000 metri circa di altitudine si trova Masuleh (circa 60 km), un antico villaggio caratterizzato da edifici di argilla “aggrappati” alla montagna e totalmente interconnessi, cioè con il tetto della casa inferiore che serve da marciapiede e cortile di quella superiore. Questa particolare morfologia arroccata fa sì che Masuleh sia totalmente pedonale, rendendola particolarmente pittoresca e fotogenica, quindi frequentata dai visitatori locali soprattutto in estate.
    Altrettanto popolare è il vicino castello di Rudkhan (Qal'eh Rudkhan), una fortezza fortificata di epoca selgiuchide edificata a difesa di un ripido sperone di montagna circondato da boschi.
    Il paesaggio in questa zona è molto gradevole, caratterizzato da fitte foreste, ruscelli e cime montuose sullo sfondo. Per raggiungere il castello occorre percorrere circa 2 km a piedi dal parcheggio e superare circa un migliaio di gradini (la visita non è effettuabile in inverno).
    Al termine delle visite, rientro in Hotel a Rasht (circa 50 km). 
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    04
    GIORNO 04

    Rasht - Bandar-e Anzali

    Prima colazione in Hotel.
    In mattinata, trasferimento a Bandar-e Anzali, città portuale sul Mar Caspio situata a circa 40 km dal capoluogo Rasht: rappresenta uno degli sbocchi marittimi più importanti dell'Iran settentrionale e durante la seconda guerra mondiale è stata anche il rifugio di comunità polacche in fuga dalle persecuzioni naziste.
    Arrivo e sistemazione in Hotel.
    Anzali si caratterizza per le sue spiagge sul Caspio e soprattutto per la sua particolare laguna, situata nell’entroterra rispetto alla costa marina: verrà effettuata un’escursione in barca nella laguna di Anzali, rinomata per il bird watching, grazie alla presenza di oltre ottanta specie di uccelli migratori che è possibile scorgere tra le piante acquatiche, specialmente i tipici fiori di loto. La laguna presenta una profondità massima di due metri e la sua ricca biodiversità la rende un ecosistema apprezzato anche per la pesca.
    In serata, cena in ristorante locale per gustare le specialità di pesce tipiche della località.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    05
    GIORNO 05

    Bandar-e Anzali - Ardabil

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza lungo la costa del mar Caspio in direzione del confine con l’Azerbaijan e poi verso l’interno fino alla città di Ardabil (circa 220 km).
    Lungo il percorso sono previste brevi soste per ammirare il particolare paesaggio di questo angolo di Iran, stretto tra le vallate verdeggianti che conducono rapidamente alle alture della catena montuosa degli Elburz e la costa pianeggiante, anch’essa densa di foreste, affacciata sul mar Caspio.
    Costeggiando per un tratto il confine settentrionale, arrivo ad Ardabil, un’antica città dell’Azerbaijan persiano situata a circa 1350 metri sul livello del mare. Qui nacque lo scià safavide Ismail I e da qui egli avviò la sua conquista dell'Iran, proclamando nel 1501 Tabriz come capitale del suo nuovo regno. Ardabil, collocata in posizione privilegiata tra le aride montagne dell’Azeirbaijan occidentale e le pianure fertili del mar Caspio, è sempre stata una città importante, sia politicamente sia economicamente, fino all'età contemporanea. Durante le frequenti guerre ottomano-persiane, essendo vicina ai confini dei due imperi in lotta, fu spesso saccheggiata dall’esercito turco tra il 1514 e il 1722, come pure nel 1915, nel corso della prima guerra mondiale, quando l'Impero ottomano invase il confinante Iran.
    Visita al mausoleo dello sceicco Safī al-Dīn, capostipite della dinastia safavide, sepolto con altri notabili in un'iconica torre detta di Allah-Allah, risalente al 1334, così chiamata perché il motivo apparentemente geometrico in mattoni smaltati blu è in realtà il nome di Dio ripetuto all'infinito.
    Il complesso, inserito nel patrimonio Unesco, è l’attrazione principale della città.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    06
    GIORNO 06

    Ardabil - Tabriz

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza via strada verso Tabriz (circa 210 km), con arrivo in tarda mattinata.
    Tabriz è il capoluogo della provincia dell’Azeirbaijan orientale, situato a circa 1350 metri sul livello del mare in un altipiano fertile stretto tra i monti Sahand ed Eynal, non distante dal grande lago Urumieh. Alcuni terremoti e gli anni di dominazione sovietica hanno cancellato gran parte delle testimonianze del passato storico di Tabriz, quando per secoli rappresentò uno snodo commerciale strategico tra l’Africa, l’Europa e l’Asia. Oggi si presenta come un’operosa grande città dall’aspetto più russo che persiano, anche nei caratteri somatici della sua gente, dedita all’industria e al commercio: per esempio, sono molto apprezzati i tappeti che qui vengono prodotti ancora artigianalmente.
    Alcuni siti meritano una visita guidata, partendo dalla Masjed-e Kabud, detta la “moschea blu”: edificata nel 1465 per il sovrano Jahan Shah, venne ricoperta internamente ed esternamente con intricati mosaici di piastrelle in maiolica blu e da questo aspetto artistico deriva il suo nome. Il terremoto del 1773 ha rovinato gran parte delle decorazioni esterne e solo l’iwan conserva mosaici originali, mentre il restauro all’interno ha laboriosamente sostituito le piastrelle andate perdute con dipinti nello stesso stile.
    Il bazar di Tabriz rappresenta la più antica e significativa testimonianza del passato commerciale della città lungo le direttrici principali dei traffici mercantili: le prime tracce risalgono a più di mille anni fa e oggi si presenta come un labirinto di 7 km quadrati in cui le botteghe si susseguono tra caravanserragli, corridoi coperti e volte in mattoni risalenti al XV secolo. Le varie sezioni si caratterizzano per la specifica merce in vendita, pertanto è possibile trovare il bazar dei tappeti (a sua volta suddiviso a seconda delle tecniche di tessitura), quello delle spezie, quello di oro e gioielli, quello della frutta e verdura, quello dei prodotti in pelle ecc.
    Tempo permettendo, sosta anche alla chiesa di Santa Maria (Klisaye Maryam-e Moghadas in farsi), risalente al XII secolo ed appartenente alla Chiesa cristiana armena; la più grande ed antica della città, fu menzionata anche da Marco Polo che la visitò nel XIV secolo durante il suo viaggio verso la Cina.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    07
    GIORNO 07

    Tabriz - Jolfa (monastero di Santo Stefano) - Dzor Dzor - Maku

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza per la visita alla chiesa armena di S. Stefano a Jolfa (circa 160 km): il monastero di Santo Stefano sorge nei pressi della frontiera tra l'Iran e la Repubblica Autonoma del Nakhichevan (exclave dell’Azerbaijan in Armenia), incastonato come una gemma in una natura splendida e selvaggia, esempio della incredibile varietà morfologica del paesaggio iraniano. Per visitarlo si raggiungerà la cittadina di Jolfa e si seguirà il corso del fiume Aras per circa mezz’ora fino al parcheggio, da cui si risalirà una collina a piedi per altri 5/10 minuti.
    Il fiume costituisce la linea di confine tra Iran e Azerbaijan, pertanto si raccomanda di portare con sé il passaporto per un eventuale controllo e di prestare attenzione alle indicazioni della guida nello scattare fotografie in questa zona.
    La tradizione vuole che la chiesa dedicata al primo martire cristiano, Stefano, fu edificata per volere dell’apostolo Bartolomeo nel 62 d.C. Più probabilmente il complesso, protetto dall’Unesco dal 2008, risale al VII secolo e all’interno delle sue torri e fortificazioni ha trovato sede anche un’importante scuola teologica che ha formato alcuni importanti esponenti della chiesa armena.
    Dal punto di vista architettonico, la chiesa di Santo Stefano rappresenta una interessante sintesi tra elementi stilistici armeni ed e islamici, a significare l’armonia tra cristianesimo e islamismo in un luogo che, situato al crocevia fra l’Iran ed il Caucaso, ha visto le due religioni convivere fianco a fianco per secoli.
    La vicina Jolfa ospitava una comunità di abili commercianti ed artigiani armeni che nel 1606 venne deportata con editto dello Shah safavide Abbas I nella città di Isfahan, dando origine al quartiere di Nuova Jolfa: da qui i commercianti armeni di religione cristiana rinforzarono la rete di commerci sulle rotte mercantili della seta, estendendola da Londra, Amsterdam, Cadice e Venezia fino a Manila, Hong Kong, Singapore e Calcutta.
    Al termine della visita, proseguimento via strada in direzione di Maku e poi lungo una tortuosa stradina di montagna che conduce alla cappella di Dzor Dzor (circa 160 km).
    Insieme a quelli di Santo Stefano e di San Taddeo, Dzor Dzor è il terzo monastero armeno inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco (luglio 2008): si tratta del più remoto e del più piccolo dei tre, solo una graziosa cappella è sopravvissuta infatti alla distruzione ordinata da Abbas I in occasione della deportazione della comunità armena all’inizio del XVII secolo. La cappella della Santa Madre di Dio ha una forma a croce ed è sormontata da una cupola cilindrica con tetto a cono: riposizionata dalle autorità iraniane in cima ad una collina nel 1987, a circa 600 metri dal sito originario per non farla sommergere dalle acque di una diga costruita nelle vicinanze, la cappella si erge solitaria circondata da un bel paesaggio panoramico di colline e montagne.
    La diga sottostante è considerata un’infrastruttura sensibile, pertanto consigliamo di consultare la guida prima di scattare fotografie nella direzione che possa innescare controlli poi da parte delle autorità.
    Trasferimento infine nella località di Maku (circa 30 km) e sistemazione in Hotel molto spartano.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    08
    GIORNO 08

    Maku - monastero di San Taddeo (Qara Kelisa) - Kandovan

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza via strada in direzione del monastero di San Taddeo (circa 70 km), un complesso religioso di culto cristiano legato alla Chiesa armena, punto di riferimento di tutta la comunità armena che vive in Iran e nei Paesi limitrofi e che si raduna qui ogni anno a luglio per onorare la figura di San Taddeo martire. Secondo la tradizione, la cosiddetta “chiesa nera” (Qara Kelisa o Kara Kilise o Qareh Kalisa a seconda della sfumatura linguistica) fu fatta edificare da Giuda Taddeo, uno degli apostoli di Cristo (da non confondere con Giuda Iscariota) che nel 45 d.C. visitò il regno di Armenia e l’impero di Persia per predicare il vangelo, prima di venire martirizzato ed ucciso nel 66 d.C. Sempre secondo la leggenda, due anni dopo Qara Kelisa venne dedicata al martire e da quel momento, oltre ad ospitare il sepolcro dell’apostolo, è considerata la chiesa più antica al mondo.
    Non resta molto dell’edificio originario a causa dei danneggiamenti subiti nel 1230 durante l’invasione mongola di Genghis Khan e nel 1319 durante un terremoto piuttosto violento: varie fasi di restauro ed ampliamento, soprattutto ad opera del principe qajaro Abbas Mirza, l’hanno condotto alla forma attuale; alcune parti intorno all’abside risalgono al X secolo e sono in pietra nera, da cui l’appellativo di “chiesa nera”.
    Il monumento presenta una varietà di influenze architettoniche, armonicamente fuse: vi si scorgono apporti persiani, bizantini ed ortodossi, oltre ovviamente alla caratteristica struttura a croce armena. Racchiuso da una cinta di mura, il luogo di culto si integra perfettamente nel suggestivo paesaggio montuoso che lo circonda.
    Al termine della visita, proseguimento del viaggio verso Tabriz e, superato il capoluogo, arrivo dopo circa 270 km a Kandovan.
    Kandovan è un villaggio di oltre 600 anni, conosciuto come “la Cappadocia iraniana” per le sue particolari conformazioni rocciose. Secondo la tradizione locale, la comunità di Kandovan in fuga sei secoli fa dall’esercito mongolo trovò rifugio in questa zona di grotte e spaccature nella roccia lavica, facile da scavare e modellare.
    Le sue particolari case scavate nella roccia vulcanica sono frutto di un’eruzione del vulcano Sahand (inattivo da undicimila anni) e dell’erosione del tufo da parte di pioggia e vento che ne ha plasmato la particolare forma a cono.
    A differenza dei villaggi in pietra della Cappadocia (Turchia) e del Dakota (USA), solo le case di Kandovan, conosciute con il nome di “karan” che significa alveare, sono tuttora abitate: possono essere di più piani collegati esternamente e la roccia lapidea in cui sono scavate le varie stanze garantisce una temperatura ideale, fresca in estate e calda in inverno.
    Sistemazione in albergo scavato nella roccia.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    09
    GIORNO 09

    Kandovan - Takht-e Soleyman - Takab

    Prima colazione in Hotel.
    Dopo la visita di Kandovan, partenza verso la regione di Takab (330 km) per visitare il sito archeologico Takht-e Soleyman (letteralmente “il trono di Salomone”), situato in un’ampia e remota vallata circondata da catene montuose di origine vulcanica.
    Il sito, inserito dal 2003 nel patrimonio mondiale dell’Unesco, comprende un importante e sacro santuario zoroastriano risalente al periodo ilkhanide (XIII secolo) e un tempio del periodo sasanide (VI e VII secolo) dedicato ad Anahita.
    La sua peculiarità risiede nell’armoniosa integrazione tra elementi di architettura reale e religiosa con elementi naturali di grande significato simbolico per il culto zoroastriano come l’acqua (i laghi artesiani) ed il fuoco (i crateri vulcanici).
    Secondo la tradizione popolare, il re Salomone aveva l'abitudine di imprigionare creature mostruose all'interno del cratere Zendan-e Soleyman (”la prigione di Salomone”). In un altro cratere si trova una sorgente naturale che, secondo la leggenda, venne creata da Salomone stesso: ogni sovrano sasanide si recava qui per omaggiare l'altare del sacro fuoco prima di salire al trono.
    Secondo alcuni studiosi questo luogo corrisponderebbe con la città partica di Faaspa che nel 36 a.C. Marco Antonio attaccò inutilmente con un corpo di ben diecimila soldati romani.
    Al termine della visita proseguimento per la cittadina di Takab e sistemazione in albergo (estremamente spartano, ma l’unico disponibile in zona).
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    10
    GIORNO 10

    Takab - Kermanshah

    Prima colazione in Hotel.
    Trasferimento a Kermanshah, con arrivo in albergo dopo circa 320 km di strada.
    Kermanshah sorse nel IV secolo per volontà dei sovrani sassanidi che ne riconobbero l’importanza strategica su una diramazione della Via della Seta: la sua posizione non fu solo motivo di prosperità, ma la rese anche oggetto di saccheggi, invasioni e devastazioni come quella recente subita negli anni Ottanta del secolo scorso durante il conflitto tra Iran e Iraq.
    Sistemazione in Hotel e nel pomeriggio breve escursione nella periferia di Kermanshah (circa 5 km a tratta), dove verrà effettuata la visita a Taq e-Bostan: il sito consiste in alcune nicchie scavate nella roccia al cui interno sono visibili sculture intagliate che rappresentano scene di investitura e di caccia di sovrani sassanidi, come Ardashir II, Shapur III e Cosroe II. I rilievi furono scolpiti nel IV secolo ed il sito archeologico (con il suo stagno navigabile) oggi è molto popolare tra gli abitanti della città, specialmente la sera e nei giorni di festa. Rientro in albergo al termine della visita.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    11
    GIORNO 11

    Kermanshah - Bisotun - Hamadan

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza via strada in direzione di Hamadan (circa 180 km), con sosta lungo il percorso per la visita ad un sito archeologico di grande importanza storica, Bisotun, letteralmente “il luogo degli dei”: situato sul fianco del monte Kuh-e Bisotun prevalentemente di roccia calcarea e posizionato lungo l’antica via commerciale che univa l’altipiano iraniano alla Mesopotamia, Bisotun è ricco di testimonianze risalenti alle epoche dei Medi, degli Acamenidi, dei Sassanidi e degli IIkhanidi. Il monumento più significativo è il bassorilievo con iscrizioni cuneiformi che Dario I il grande fece realizzare nel 521 a.C. quando assurse al trono dell’impero persiano: la lastra di 15 metri per 25 celebra le vittorie di Dario sui diversi pretendenti al trono e raffigura l’imperatore stesso con l’arco che simbolizza il suo successo. Dal punto di vista storico, le iscrizioni furono realizzate in 3 antiche lingue “perdute” (l’elamita, l’accadico e l’antico persiano) e la loro individuazione rappresentò la chiave di decifrazione nel XIX secolo della scrittura cuneiforme tipica di Assiri e Babilonesi: da questo punto di vista, Bisotun sta all’assiriologia come la stele di Rosetta sta all’egittologia e alla decifrazione dei geroglifici. Anche per questo motivo rientra nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità redatta dall’Unesco.
    Proseguimento per la città di Hamadan, situata a 1830 metri sul livello del mare ai piedi dell’imponente monte Alvand. Già nota con il nome di Ecbatana, è ritenuta una delle città più antiche dell’Iran (Erodoto ne attribuisce la fondazione al creatore della dinastia dei Medi, Deioce, nel VII secolo a.C.), anche se sono pochissime le testimonianze della sua storia giunte ai nostri giorni. Una traccia del passato tuttora visibile può essere considerata la sua attuale topografia a forma di “chiocciola”: secondo la descrizione di Erodoto, infatti, la città era racchiusa in sette muraglie concentriche e di altezza digradante verso la periferia, con al centro il palazzo reale.
    In base all’orario di arrivo, passeggiata nella grande piazza Imam Khomeini che rappresenta il cuore della città da cui si irradiano le principali direttrici urbane. Una di queste conduce poco distante al mausoleo di Avicenna, cioè il filosofo e medico Abu ‘Ali Ibn Sina che morì ad Hamadan nel 1037: l’edificio per la sua forma iconica a “pastello di cemento che punta il cielo” è oggi il simbolo della città.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    12
    GIORNO 12

    Hamadan - Soltaniyeh - Qazvin

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza in direzione Soltaniyeh (circa 220 km) per visitare il mausoleo di Oljeitu, che ospita le spoglie del sovrano mongolo: vissuto in epoca ilkanide, Oljeitu (1280-1316) è stato dal 1304 al 1316 l’ottavo regnante della dinastia; buddista in gioventù, si convertì successivamente all’Islam sunnita, per poi abbracciarne la variante sciita dopo essere entrato in contatto con dotti di tale corrente religiosa.
    L’edificio ottagonale, eretto fra il 1302 ed il 1312, è sormontato dalla più antica cupola “a doppio guscio” del mondo, ricoperta di maiolica blu turchese e circondata da otto sottili minareti.
    Originariamente doveva custodire le reliquie di Ali, il genero del profeta Maometto: le autorità religiose dell’epoca non le concessero a Muhammad Khodabandeh (il nome islamizzato di Oljetu) e finì quindi per esservi sepolto lui stesso.
    La sua importanza nel mondo islamico è paragonabile a quella della cupola del Brunelleschi per l'architettura cristiana, in particolare sono impressionanti le similitudini con il Taj Mahal di Agra in India (1632-1654), di cui molti studiosi suppongono abbia costituito il modello.
    Al termine della visita, proseguimento per altri 150 km circa fino all’albergo di Qazvin, piacevole cittadina situata a 1800 metri in una fertile pianura ai piedi dei monti Elburz.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    13
    GIORNO 13

    Qazvin - Tehran

    Prima colazione in Hotel.
    Qazvin fu fondata dal re sassanide Shapur I intorno al 250 come Shad Shahpur e, grazie alla sua posizione strategica sul percorso che collegava il mar Caspio e la penisola anatolica con il Golfo Persico, fiorì come centro di scambi commerciali, soprattutto nel VII secolo.
    Dopo aver subito la devastazione da parte dei Mongoli nel XIII secolo, riprese vita sotto la dinastia safavide che ne fece capitale dell’impero quando Shah Ṭahmasp I (1524-1576) abbandonò Tabriz in seguito alla conquista ottomana di Tabriz.
    Dal 1548 al 1598 Qazvin mantenne il ruolo di capitale imperiale, fino a quando Shah Abbas I decise di spostarla a Isfahan: per lungo tempo rimase comunque un importante snodo mercantile in cui transitavano beni di lusso, seta grezza cinese e prodotti indiani quali gioielli, aromi, oppio e spezie. Oggi rappresenta un apprezzato centro di produzione e commercio tessile (seta, cotone, velluto, tappeti) ed il simbolo della sua vocazione mercantile rimane lo splendido caravanserraglioSa’d-al Saltaneh, un susseguirsi di corridoi coperti, botteghe, gallerie, caffetterie, ristoranti e cortili perfettamente restaurati.
    La moschea Nabi, di epoca qajara, oltre ad una pregevole cupola decorata dispone di un lungo e stretto cortile che funge da linea di demarcazione tra il caravanserraglio rinnovato e l’antico bazar.
    Il centro storico offre anche un altro sito meritevole di una sosta, il palazzo Chehel Sotun: situato in un parco nei pressi della piazza Azadi (conosciuta come Sabz Meydan), l’edificio risale al 1510 e fu utilizzato come residenza reale da Shah Tahmasp; oggi ospita il Museo della Calligrafia.
    A pochi minuti di strada dal centro, invece, si trova il santuario Imamzadeh-ye Hossein, un mausoleo che commemora Hossein, il figlio dell’Imam Reza: situato in un grande cortile impreziosito da fontane e nicchie in mattoni colorati, l’edificio vanta una cupola blu e gialla del XVI secolo e pregevoli decorazioni in piastrelle a specchio.
    Al termine delle visite, partenza in direzione dell’aeroporto internazionale Imam Khomeini di Tehran (circa 170 km). Arrivo e sistemazione in albergo nei pressi dell’aerostazione.
    Pensione completa e tempo per riposo con camera a disposizione fino all’ora della partenza.
    In nottata, trasferimento in aeroporto per la partenza del volo di rientro in Italia.

    14
    GIORNO 14

    Tehran - Rientro in Italia

    Partenza con volo di linea internazionale per l’Italia e arrivo in giornata a Milano Malpensa o Roma Fiumicino.

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