PERCORSO NELLA STORIA, NEI COLORI E SAPORI
C’è un Sud meno noto, geologico, montuoso, crollante, appollaiato sulla cima di qualche calanco dell’Appennino o scintillante sulle piane tra gli ulivi.
In Puglia ad attendere il viaggiatore c’è una terra che sembra ridotta alla sua ossatura geologica, un paesaggio rupestre, preistorico, dove le gravine e i burroni lampeggiano un po’ dovunque. Il mare sembra un miracolo di blu e turchesi, che parlano già di Oriente.
Scoprire la Puglia vuol dire scavare nelle stratificazioni del suo passato, dove, tra la pietra e il mare, tra Occidente e Oriente, si incamminarono crociati e pellegrini, poeti e fuoriusciti: una terra di confini, fratture, incontri, lingue, culture
Un mondo fuorimano, immobile, fatto di terre, muretti a secco, luoghi di culto delle civiltà pre–romane, falesie a strapiombo sul mare.
Un programma alla scoperta della Puglia monumentale e un programma per chi ama andare a piedi, percorrendo terre che custodiscono nelle pieghe del territorio, lontano dall’asfalto, il loro segreto.
In nessun altro luogo si può probabilmente incontrare una concentrazione di cattedrali romaniche paragonabile a quella della costa pugliese. Alcune sorgono direttamente sul mare e sembrano vele di pietra pronte a salpare.
Sul pulpito di Castel del Monte Federico II, che veniva celebrato come stupor mundi, costruì la fortezza che si avvita come una ruota dentata nei misteri pitagorici del cosmo.
Perdersi tra le grotte e le calette sabbiose di Polignano a Mare, esplorare le aspre colline delle Murge, inseguire le scoperte archeologiche di Santa Maria d’Agnano, affacciarsi alle grotte e ai faraglioni che paiono sospesi sopra il cristallo delle acque è un modo per conoscere l’altra faccia della Puglia.
La cucina pugliese è protesa sul mare e sulla rustica cucina di campagna. In comune hanno vini ambrati o corposi che hanno dentro il sole violento di queste terre.
Esplorate con noi un Sud ancora risparmiato dal turismo di massa, andando oltre i cliché balneari.
Orecchiette, cavatelli, pasticciotti, sgagliozze: al misterioso lessico di una delle più indimenticabili cucine italiane, innaffiata da vini densi e corposi, la Puglia aggiunge il suo pesce, cucinato con gli aromi di un paradiso mediterraneo, dove crescono cinque milioni di ulivi piantati quando Cristo nasceva.
E poi ci sono i caciocavalli, le scacce, le strazzate, i salumi arrossati dal peperoncino.
Un viaggio in Puglia è un’immersione nei sapori violenti e acuti di un angolo di Sud che resiste all’omologazione gastronomica.
Li prepareremo per voi nei frantoi ipogei, nell’ombra delle cantine, nelle masserie massicce come castelli, dove quei sapori sono ancora un rito.
Le selezioni di BestItalia valorizzano il viaggio come esperienza totale.
Abbiamo scelto strutture ricettive differenziate: hotel, boutique hotel, palazzi d’epoca,
dimore contadine, alberghi diffusi e glamping, esplorando il territorio
insieme alle nostre guide e ai nostri esperti locali.
I criteri che ci hanno guidato sono l’atmosfera, l’ospitalità, la cura dei servizi offerti,
la sostenibilità e l’emozione.
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Booking e coordinatore BestItalia
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