Myanmar con stile
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Suggestioni birmane
Numero partecipanti
minimo 2 massimo 9
partecipanti
Assicurazione
Polizza Viaggia Sicuro
inclusa
Voli inclusi
voli inclusi
nella quota
Giorni di viaggio
16
giorni di viaggio
Disponibilità viaggio
partenze individuali
Dal 1 Ottobre 2020 al 30 Aprile 2021
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Data di partenza
Dal 1 Ottobre 2020 al 30 Aprile 2021
Giorni di viaggio
16
Incluso nel viaggio
  • Polizza Viaggia Sicuro
  • Voli aerei
In collaborazione con
    Linea di viaggio
    • Linea di esperienza
    Temi di viaggio
    Travel gear
    • Kit Viaggio

    Caratteristiche di viaggio

    In un periodo storico di grandi cambiamenti sullo scenario internazionale, anche il mondo dei viaggi è chiamato a rivisitare le modalità con cui si vivono ed esplorano i Paesi stranieri, specialmente in Asia.

    Il Myanmar, per sua natura, è una destinazione ideale per chi desideri effettuare un viaggio in totale sicurezza e serenità, grazie ai suoi immensi spazi naturali, allo scarso affollamento demografico e alla innata timidezza e discrezione della sua popolazione.

    A questi fattori, abbiamo unito le conoscenze di Earth per elaborare un itinerario in grado di far fronte alle nuove esigenze di viaggio: un ritmo di visite a passo lento, senza corse né forzature; una scelta raffinata di alberghi “boutique” dotati di spazi comuni ampi e di una cura al dettaglio e alla pulizia molto attenta; soste relativamente brevi nei luoghi imperdibili, ma più frequentati, privilegiando soste anche in località meno conosciute, ma altrettanto meritevoli di una visita; un percorso in gran parte da effettuare via strada, a bordo di confortevoli e sicuri veicoli privati, con l’assistenza di uno staff locale parlante italiano e molto preparato, che accompagna i viaggiatori lungo tutto l’itinerario in Myanmar.

    E’ possibile personalizzare il tour concordando con i nostri esperti una differente durata, selezione alberghiera, scelta dei servizi o definendo specifiche visite ed esperienze in base agli interessi personali dei viaggiatori.

    RICHIEDI INFORMAZIONI

    Tappe del tour

    Myanmar con stile
    16 giorni

    aereopercorso via terra
    aereopercorso in aereo
    aereopercorso in nave

    Il programma di viaggio

    16 giorni

    + vedi il programma completo
    GIORNO
    01

    Partenza dall’Italia - Yangon

    Ritrovo dei Signori Partecipanti ai banchi di accettazione della compagnia aerea prescelta (Emirates o similare), presso l’aeroporto di Milano Malpensa...

    + leggi tutto
    GIORNO
    02

    Arrivo a Yangon

    Arrivo all'aeroporto internazionale di Yangon, disbrigo individuale delle formalità doganali, ritiro del bagaglio e incontro con la nostra organizzazione fuori...

    + leggi tutto
    GIORNO
    03

    Yangon - volo per Mandalay

    Trasferimento in aeroporto e partenza in volo per Mandalay, la seconda città del Paese per numero di abitanti (circa un...

    + leggi tutto
    GIORNO
    04

    Mandalay

    Prima colazione in Hotel.Trasferimento al molo fluviale per l’inizio di un’escursione con imbarcazione locale fino a Mingun, antica città reale....

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    GIORNO
    05

    Mandalay - Monywar

    Prima colazione in Hotel.Partenza via strada in direzione di Monywar (circa 130 km), località situata sulla riva orientale del fiume...

    + leggi tutto
    GIORNO
    06

    Monywar - Pakkoku - Bagan

    Prima colazione in Hotel.Circondata da panorami inusuali, Monywar vanta altri due siti meritevoli di una visita: la pagoda di Thambodday...

    + leggi tutto
    GIORNO
    07

    Bagan

    Facoltativo: suggestivo sorvolo in mongolfiera sulla piana di Bagan all’alba (da prenotare con ampio anticipo, soggetto alle condizioni meteo)Prima colazione...

    + leggi tutto
    GIORNO
    08

    Bagan - Salay - Monte Popa

    Prima colazione in Hotel.Partenza via strada in direzione sud costeggiando il fiume Irrawaddy per circa 60 km fino a Salay.Lungo...

    + leggi tutto
    GIORNO
    09

    Monte Popa - Kalaw

    Prima colazione in Hotel.Mattinata a disposizione per relax o per la risalita a piedi del monte Popa.Proseguimento quindi per Kalaw...

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    GIORNO
    10

    Kalaw - Green Hill Valley - Pindaya - Kalaw

    Prima colazione in Hotel.Trasferimento al campo degli elefanti Green Hill Valley e visita a questo santuario di rifugio e protezione...

    + leggi tutto
    GIORNO
    11

    Kalaw - Kakku - Loikaw

    Prima colazione in Hotel.Partenza con veicolo privato in direzione di Kakku (circa 120 km), percorrendo prima una strada di montagna ...

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    GIORNO
    12

    Loikaw

    Prima colazione in Hotel.Loikaw è il piccolo capoluogo dello stato Kayah, una tranquilla cittadina situata lungo le rive del fiume...

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    GIORNO
    13

    Loikaw - Pekon - Sagar - lago Inle

    Prima colazione in Hotel.Partenza via strada in direzione di Pekon, con sosta (opzionale e possibile nei giorni feriali) presso il...

    + leggi tutto
    GIORNO
    14

    Lago Inle

    Prima colazione in Hotel.Il lago Inle è un ecosistema unico al mondo grazie alle sue peculiarità naturali e alle antiche...

    + leggi tutto
    GIORNO
    15

    Lago Inle - Heho - volo per Yangon - partenza per l’Italia

    Prima colazione in Hotel. Trasferimento in aeroporto a Heho e partenza in volo per Yangon. Arrivo e inizio della visita...

    + leggi tutto
    GIORNO
    16

    Arrivo in Italia

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    vedi tutti i 16 giorni

    Strutture ricettive

    Hotel previsti o similari

    • QUOTE
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    • NOTE
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    • COS'È INCLUSO?
      servizi inclusi nel viaggio
    • COS'È ESCLUSO?
      servizi esclusi nella quotazione
    • Viaggi assicurati
      assistenza alla persona, spese mediche,
      bagaglio, annullamento e "Rischio Zero”
    • Condizioni generali
      di contratto di vendita
      di pacchetti turistici

    Quote di partecipazione

    Quote individuali di partecipazione in camera doppia

    Quote

    2 partecipanti
    in aggiornamento
    3 partecipanti
    in aggiornamento
    Da 4 a 5 partecipanti
    in aggiornamento
    Da 6 a 9 partecipanti
    in aggiornamento

    NOTE

    Quote di partecipazione 
    Il presente programma è basato su orari, tasse aeroportuali, tariffe dei trasporti e costi dei servizi a terra in vigore nel mese di Luglio 2020.

    Le quote di partecipazione indicate sono espresse in Euro, sono intese per persona e sono state calcolate in base al cambio valutario: 1 Euro = 1,12 USD.

    Le tariffe aeree sono state calcolate in base ad una specifica classe di prenotazione (economy) di Emirates, in partenza da Milano Malpensa o Roma Fiumicino.
    Le quotazioni alberghiere sono riferite agli hotel indicati, o similari.

    Qualora i servizi indicati non fossero disponibili al momento della prenotazione Earth si riserva il diritto di modificare le quote qui riportate, sulla base dei costi dei nuovi servizi confermabili.

    Una variazione delle tariffe dei trasporti, dei costi dei servizi o del tasso di cambio indicati che dovesse verificarsi entro 20 giorni dalla data di partenza, determinerà una revisione delle quote.
    Sono escluse dalla “quota di partecipazione” le tasse aeroportuali e l’eventuale sovrapprezzo carburante (fuel surcharge). Essendo tali costi estremamente variabili, sono indicati all’atto della prenotazione e verranno riconfermati all’emissione del biglietto aereo.

    Minimo partecipanti
    Per l’effettuazione di questo viaggio è previsto un numero minimo di 2 partecipanti.

    Recesso del consumatore (Penalità)
    In deroga alle Condizioni Generali di Contratto pubblicate sul sito internet di Earth Cultura e Natura (www.earthviaggi.it), al consumatore che receda dal contratto prima della partenza in caso di annullamento saranno addebitate le penalità nella seguente misura:
    - penalità del 10% sino a 60 giorni prima della partenza del viaggio
    - penalità del 50% da 59 a 15 giorni prima della partenza del viaggio

    Nessun rimborso spetterà a chi rinuncerà dopo tale termine.
    I costi di cancellazione dei biglietti aerei stampati verranno comunicati all’emissione degli stessi.
    Le quote di gestione pratica, delle polizze assicurative e degli eventuali visti non sono rimborsabili.
    In caso di soggiorno balneare, le penalità per cancellazione applicabile alla porzione di viaggio al mare è pari al 50% fino a 60 giorni prima della partenza del viaggio, mentre nessun rimborso spetterà a chi rinuncerà dopo tale termine.

    Le quote di partecipazione includono

    Assistenza di qualificato personale aeroportuale alla partenza da Milano Malpensa/Roma Fiumicino
    - Voli di linea internazionali da Milano o Roma a Yangon e ritorno, in classe economica
    - Voli interni in Myanmar, da Yangon a Mandalay e da Heho a Yangon come indicato in programma, in classe economica (vettori principalmente utilizzati: Yangon Airways, Air KBZ, Mann Yadanarpon, Myanmar Airways, Golden Myanmar)
    - Tutti i trasferimenti in Myanmar con veicolo privato climatizzato (auto, minivan o minibus, a seconda del numero dei partecipanti) e autista di lingua locale
    - Tutte le navigazioni indicate in programma con imbarcazioni turistiche locali ad uso privato
    - 13 pernottamenti in camera doppia presso gli alberghi di categoria “boutique” e 5 stelle sotto indicati sotto indicati (o similari, in base alla disponibilità), 3 stelle a Monywar (il migliore disponibile)
    - Trattamento di pernottamento e prima colazione
    - Guida/accompagnatore locale parlante italiano per tutto il tour in Myanmar
    - Trasferimenti e visite guidate compresi gli ingressi ai monumenti e alle aree archeologiche indicate in programma
    - Assicurazione “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai
    - Guida del Myanmar (una per camera)
    - Kit da viaggio personalizzato Earth

    Le quote di partecipazione non includono

    Visto turistico birmano (obbligatorio, vedere istruzioni sotto indicate)
    - Escursioni e visite facoltative, non previste in programma
    - Early check-in (prima delle ore 14) e late check-out (dopo le ore 12) negli alberghi
    - Pasti non indicati, menù à la carte, bevande, mance, facchinaggi, extra personali e tutto quanto non specificato.

    Estensioni

    Myanmar con stile

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    Estensione alla Roccia d'Oro
    3 giorni

    Estensione alla Roccia d'Oro

    da Yangon su base privata in lingua italiana

    Il monte Kyaikthyio si eleva oltre i mille metri sulla campagna birmana e custodisce uno dei santuari più amati dai...

    quote in aggiornamento
    Soggiorno balneare a Ngapali
    5 giorni

    Soggiorno balneare a Ngapali

    da Yangon o dal lago Inle su base privata

    Al termine di un viaggio itinerante in Myanmar è possibile concedersi qualche giorno di relax al mare, nel piacevole ambiente...

    quote in aggiornamento

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    Documenti per l’espatrio

    Il visto è obbligatorio, il passaporto deve avere 6 mesi almeno di validità dalla data d’ingresso nel Paese. Durante il volo di arrivo si dovrà compilare il modulo d’ingresso (arrival card) insieme alla dichiarazione doganale (custom declaration).
    Non ci sono più restrizioni per cellulari, videocamere e personal computer.
    La sala degli arrivi è una grande stanza con diversi sportelli per il controllo del visto, seguita dalla zona dei nastri per il recupero del bagaglio e da un congegno per il passaggio delle valigie ai raggi X; quindi si procede verso l’uscita dove si fanno trovare le guide con un apposito cartello identificativo.
    Armarsi di pazienza nelle procedure d’ingresso e nell’attesa dei bagagli al nastro.

    Capitale

    dal 2006 formalmente Naypyidaw, la città più importante è Yangon (già Rangoon)

    Popolazione

    45.976.000 abitanti.

    Superficie

    678033 Kmq.

    Coordinate geografiche

    Confina a E con la Cina, il Laos e la Thailandia, a W con il golfo del Bengala, il Bangladesh e l'India, a N ancora con la Cina e con l'India. Si affaccia a S sul Mar delle Andamane (Oceano Indiano).

    Religioni

    Buddhista, musulmana, cristiana.

    Lingue utilizzate

    Lingua ufficiale il birmano; l'inglese è abbastanza diffuso nella classe medio-alta della popolazione.

    Valuta

    Il cambio "non ufficiale" del kyat (si pronuncia “ciat”) è in continuo mutamento e da quando recentemente è stato introdotto il cambio ufficiale pubblicato non è più particolarmente interessante e conveniente.
    Limitare il cambio in kyat al minimo (100 usd p.p.), visto che è difficile riconvertirli in dollari alla partenza (c’è un solo sportello in aeroporto a Yangon che cambia i Kyat non utilizzati).
    In Birmania al momento non è ancora possibile l’uso delle carte di credito e dei travellers’ cheques; è quindi necessario portare contanti in dollari americani (banconote da 100 “nuove”, successive al 2006, visto che le banconote vecchie o rovinate, scritte, sporche o anche solo con un taglietto, non sono accettate, anche le banconote da usd 100 vecchie - con la testa di Franklin piccola per intendersi - NON sono accettate). L’economia birmana è fondata sul dollaro americano, ma viene cambiato anche l’euro a tassi vantaggiosi.
    Negli aeroporti e nelle principali città vi sono sportelli che praticano il cambio ufficialmente indicato dalla Banca Centrale birmana (gli orari ufficiali sono di solito 9-12 e 13-16/16.30). Il miglior cambio è attualmente quello in aeroporto, che si può effettuare mentre si attendono i bagagli al nastro.
    Inoltre sono ora aperti uffici di cambio nelle principali località turistiche (Bagan, Mandalay e Inle)
    Da poco è stata introdotta la possibilità di prelevare contanti in valuta locale (massimo 300,000 Kyats) dalle macchinette ATM della banca CB, con una tassa a transazione di 5000 kyats. Le carte di credito autorizzate sono MASTER CARD, VISA, VISA ELECTRON, MAESTRO, CIRRUS.

    Cambi indicativi (Febbraio 2014):
    1 Euro = 1328,70 Kyat
    5000 Kyat = 3,76 Euro
    1 Dollaro Usa = 985,00 Kyat
    5000 Kyat = 5,08 Dollari Usa

    Bagaglio

    E’ necessario limitare il peso e le dimensioni del bagaglio al minimo (una valigia di medie dimensioni a testa, uno zainetto come bagaglio a mano), per le ridotte dimensioni degli aeromobili dei voli interni (ATR) e dei mezzi di trasporto locali.
    Si può anche lasciare parte del bagaglio non necessario in deposito in Hotel a Yangon prima di partire per il tour. Molti turisti hanno problemi alla partenza quando il peso del bagaglio si somma a quello degli acquisti fatti: in questi casi bisognerà pagare la salata tassa per il sovrappeso.
    La franchigia bagaglio sui voli interni è pari a 20 kg e 5 kg per il bagaglio a mano.

    Dogana e acquisti

    E’ proibita l’esportazione ufficiale d’antichità. Al momento della partenza da Yangon bisognerà consegnare all’ufficiale doganale il certificato d’esportazione per i gioielli, pietre preziose ed argenterie eventualmente acquistate in Birmania così come la dichiarazione doganale fatta all’arrivo, per eventuale valuta e gioielli portati dall’Italia. Molta attenzione nell’acquisto di gioielli e pietre preziose nei vari mercati (Scott market Yangon, venditori ambulanti a Bagan ecc.) visto che girano molte pietre false, ottime imitazioni. Consigliamo perciò di acquistare le famose pietre preziose solo in negozi di fiducia che offrono la garanzia rimborso. Resta inteso che né il nostro corrispondente locale né il suo personale possono essere ritenuti responsabili degli acquisti effettuati in loco dai clienti.

    Tasse aeroportuali

    In uscita da Yangon non è più richiesto il pagamento della tassa aeroportuale di 10 USD. In aeroporto a Yangon c’è uno sportello per cambiare i Kyat non utilizzati.

    Mance

    La generosità, specialmente in Asia, è considerata una virtù, e per i buddhisti un'occasione per guadagnarsi meriti per una migliore incarnazione nella prossima vita. Dare offerte nei monasteri, mance agli autisti, guide, camerieri ecc. è considerata regola naturale di comportamento, ed è quindi attesa. I facchinaggi negli aeroporti sono inclusi nella quota di viaggio, mentre i facchinaggi negli alberghi, le mance nei ristoranti, per la guida e per gli autisti durante il tour non sono inclusi.
    Consigliamo indicativamente di considerare 3/5 usd per persona al giorno, per i viaggi di gruppo suggeriamo di organizzare una cassa comune da consegnare alla guida che gestirà le mance per tutto il tour.
    Le guide locali hanno studiato l’italiano da autodidatte e con l’aiuto del personale italiano dei nostri uffici locali: è importante essere pazienti e valutare soprattutto la loro buona volontà e disponibilità.

    Telefono

    In Birmania è ora possibile portarsi il proprio telefono cellulare, ma al momento le “sim” dei cellulari italiani non funzionano all’interno del Paese non esistendo il servizio di roaming internazionale.
    Ad oggi è possibile acquistare una scheda telefonica (sim-card) locale solo in aeroporto a Yangon.
    Le telefonate internazionali in Hotel costano circa 8 usd al minuto (3 minuti minimum charge) calcolati appena si prende la linea, se si chiama direttamente dalla camera anche se non c’è risposta dall’altra parte. E' bene informarsi sulle tariffe prima di effettuare una chiamata internazionale o di inviare un messaggio e-mail.
    Spesso le guide locali offrono l’uso del proprio telefono ad un costo di circa 3 usd al minuto.

    La gran parte degli alberghi birmani è dotata di wifi gratuito, perciò il modo più conveniente e semplice è quello di telefonare via wifi (tramite Skype http://www.skype.com/it/ o Roamaside http://www.roamaside.com/ o Indoona http://www.indoona.com).
    Per telefonare in Myanmar dall’Italia si deve comporre 0095 seguito dal prefisso della località desiderata senza lo zero più il numero dell’abbonato. Per chiamare l’Italia direttamente: digitare il numero “9” o quello segnalato per prendere la linea locale, quindi 0039 (Italia) + prefisso con lo “0” + numero telefonico dell’abbonato. Se si chiama tramite operatore, digitare lo “0” e comunicare in inglese i dati necessari per la telefonata. In quasi tutti gli alberghi si possono ora mandare messaggi con e-mail presso il business centre: se si intende farlo, informarsi prima degli orari di apertura e chiusura. La "privacy" sulle comunicazioni non è ancora garantita. I costi sopra indicati sono suscettibili di variazioni.

    Corrente elettrica

    Corrente alternata 230 Volt 50 Hz. Consigliamo di munirsi di adattatore per le prese, però quasi tutte le prese a muro richiedono l’uso di spine di tipo inglese, con tre spinotti piatti disposti a triangolo.

    Posta

    Le cartoline ed i francobolli si trovano ormai dappertutto nelle zone frequentate dai turisti. Il francobollo per l'Europa è kyats 35 (suscettibile di variazioni).
    Consigliamo spedire dagli uffici postali in Yangon e non dagli alberghi.
    Tenere presente che le cartoline possono arrivare a destinazione anche con ritardo di mesi o non arrivare mai.

    Materiale fotografico

    E' consigliato rifornirsi in Italia di tutto il materiale occorrente: pellicole, micropile, flash, schede di memoria. Comunque tali accessori sono ora comunemente reperibili anche in loco.
    Sarà utile portare con sé un semplice sacchetto di plastica per proteggere gli oggetti da polvere o umidità.
    In certi templi bisogna pagare la tassa d’ingresso per le macchine fotografiche e/o le videocamere. E’ vietato fotografare certe zone come: aeroporti, stazioni, porti e i militari.

    Fuso orario

    Rispetto all'Italia: +5,30; +4,30 quando in Italia vige l'ora legale.

    Disposizioni sanitarie

    Vaccinazioni obbligatorie: nessuna.
    Vaccinazioni consigliate: trattamento antimalarico (a rischio soprattutto nelle zone rurali remote). Sono, altresì, consigliate le vaccinazioni, previo parere medico, contro: Epatite A, Epatite B (a rischio per soggiorni superiori a sei mesi e per contatti sessuali con la popolazione locale), Encefalite giapponese (a rischio per soggiorni superiori a quattro settimane in zone rurali), il Tifo (a rischio per soggiorni in zone rurali e/o per periodi superiori a quattro settimane), la Rabbia (a rischio per accidentale morso di cani, gatti o scimmie), la Difterite ed il Tetano.

    E’ richiesto il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per coloro che entrano in Myanmar dopo aver soggiornato o transitato nei 6 giorni precedenti all’ingresso in Myanmar in Paesi dove esiste tale infezione (sono esclusi i passeggeri che non hanno lasciato l’aeroporto nei Paesi infetti).

    In generale occorre attenersi ad alcune indicazioni preventive e mantenere una corretta igiene personale. Si consiglia di:
    - evitare l'aggiunta di ghiaccio nelle bevande, non assumere acqua dai rubinetti e non bere latte e bevande di produzione locale ;
    - evitare di consumare verdura fresca e frutta che non siano state scrupolosamente lavate con acqua potabile;
    - proteggersi dalle punture di insetti (zanzare in particolare), sostando in luoghi chiusi e con aria condizionata, applicando lozioni repellenti, indossando camicie a maniche lunghe e pantaloni e dormendo al riparo di zanzariera;
    - evitare di bagnarsi in corsi d'acqua o nei laghi.
    Inoltre é consigliabile portarsi dall'Italia disinfettanti intestinali, antibiotici generici e farmaci di uso personale. Sono consigliate inoltre bustine solubili per bevande energetiche e reintegrative della disidratazione, dovuta al caldo umido, crema solare protettiva nonché repellente per zanzare.
    In caso di bisogno, ogni albergo è convenzionato con un dottore locale.

    (Siete pregati di consultare il Vostro medico e l'Ufficio di Igiene del Vostro Comune).

    Comportamento

    La situazione politica del Paese è in via di rapido e ampio miglioramento e, pur persistendo una latente instabilità, la Birmania ha avviato il processo di democratizzazione. Ora, per esempio, si possono trovare ovunque poster, immagini, magliette ecc di Aung San Su Kyi (che in passato non poteva nemmeno essere nominata), vengono organizzati cortei di protesta, avvengono gli scioperi e la produzione di giornali e riviste è aumentata a dismisura.
    La delinquenza comune è rara, scippi e rapine nei confronti degli stranieri sono fatti inusuali, ma nei luoghi affollati e nei centri urbani è sempre buona norma usare il buon senso e non creare occasioni che potrebbero indurre qualcuno ad approfittarne.

    Normativa:
    La legislazione birmana sull'uso e sul possesso degli stupefacenti è molto severa, e, nei casi più gravi è prevista la pena di morte.
    Il Myanmar non fa parte dei così detti paesi "a turismo sessuale". Gli abusi sessuali sui minori, sono considerati reati gravissimi e comportano pene detentive non inferiori a sette anni (possono arrivare all'ergastolo nei casi più gravi).
    Evitare ogni tentazione di raccogliere frammenti di monumenti che apparentemente giacciono incustoditi. I controlli alle dogane sono particolarmente attenti e severi.

    Usi e costumi:
    I principali siti turistici del paese sono buddisti. I birmani si contraddistinguono per la bonarietà, la cordialità e la tolleranza nei rapporti con gli stranieri. E' necessario tuttavia rispettare i loro usi e costumi, evitando così spiacevoli malintesi.
    Per la cultura locale ogni forma di esternazione di sentimenti, negativi o positivi che siano, è considerata estremamente volgare e maleducata. In caso di problemi, cercate di non arrabbiarvi ma risolvete la cosa con calma. Sorrisi e dolcezza porteranno più frutto. E’ offensivo: toccare la testa delle persone, puntare con i piedi per indicare persone o case o templi, ecc.. Le donne non possono toccare i monaci o stargli accanto, o sedersi in posti davanti o in posizione più elevata di dove siede il monaco. Con la guida e la popolazione birmana si può ora provare a discutere di politica locale.
    Visitando i luoghi di culto, si consiglia di non indossare pantaloni corti e magliette senza maniche. Prima di entrare in una pagoda o in un monastero è obbligatorio togliersi scarpe e calze.

    Clima e abbigliamento

    Il clima tropicale prevede una stagione temperata-secca da fine ottobre a febbraio, una stagione calda da marzo a maggio e una stagione piovosa da giugno a ottobre. Le giornate molto calde e umide si rinfrescano alla sera specialmente nell'area dei Monti Shan (Pindaya, Lago Inle, Kalaw).
    Consigliamo un abbigliamento pratico e informale, primaverile/estivo.
    Da dicembre a febbraio, al mattino presto e alla sera/notte la temperatura cala e si rendono necessarie giacche e felpe, anche nelle località balneari: nessuno albergo dispone di riscaldamento, è opportuno prevedere pigiami pesanti.
    Questi capi caldo sono utili anche in altre stagioni per minimizzare gli effetti sgradevoli dell’aria condizionata presente sui veicoli, sui voli e negli alberghi.
    La Birmania è un Paese molto tradizionale e non sono graditi canottiere, shorts, minigonne, ampie scollature, soprattutto nei templi e presso i monasteri.
    Nei templi e nelle pagode si accede a piedi nudi (senza scarpe e calze), si raccomandano quindi calzature comode, che si mettono e tolgono facilmente, i sandali e le ciabattine infradito (reperibili anche in loco) sono molto funzionali.
    Durante la stagione umida bisogna portarsi una k-way anti pioggia, che risulta molto utile anche in altre stagioni durante la navigazione sul lago Inle.

    Forniamo un elenco orientativo del materiale per intraprendere questo viaggio che ognuno dovrà adeguare alle proprie abitudini ed esigenze.
    - sacca robusta o valigia, possibilmente con lucchetto
    - scarpe comode per il giorno, scarpe leggere per la sera e ciabatte per doccia
    - pantaloni comodi di cotone o jeans e pantaloni corti
    - giacca o maglione di mezzo peso
    - camicie di cotone e t-shirt
    - calze di cotone
    - fazzoletti, foulard, necessaire (sapone disinfettante, salviette umide)
    - copricapo leggero per il sole e occhiali da sole
    - crema solare protettiva (anche per labbra)
    - presa elettrica ad attacco universale
    - torcia elettrica con pile di ricambio
    - macchina fotografica digitale con schede di memoria

    Farmacia personale consigliata:
    - garze e cerotti, benda elastica
    - disinfettanti intestinali, enterogermina
    - antibiotici a largo spettro
    - analgesici, antistaminici, antinfiammatori, antidolorifici
    - collirio
    - bustine solubili per bevande energetiche e reintegrative della disidratazione
    - repellenti per insetti
    - farmaci di uso personale
    - occhiali o lenti di riserva per chi le porta.

    Trasporti

    I mezzi di trasporto pubblici urbani sono obsoleti ed in pessime condizioni di manutenzione.
    Con l’apertura all’importazione di automobili usate dal resto dell’Asia, le città ed in particolare Yangon, si sono riempite di auto ed il traffico è costantemente caotico e ingolfato. Chi desidera prendere un taxi è bene che sappia che colloquiare con l'autista (di norma parlante solo il birmano) è difficile.

    Nell'uso dei taxi, comunque possibile a Yangon, è bene stabilire chiaramente con i tassisti la destinazione e il prezzo. I mezzi privati utilizzati nei nostri tour sono in condizioni accettabili e la manutenzione è effettuata frequentemente.

    Le dimensioni delle auto utilizzate nei tour privati sono inferiori a quelle delle auto occidentali: è necessario limitare le dimensioni ed il peso dei bagagli al minimo per le ridotte dimensioni del bagagliaio.

    Ugualmente i bagagliai dei minibus e dei bus hanno capienza ridotta.
    La Birmania sta uscendo da anni di sanzioni internazionali e non si è sviluppato come altri vicini asiatici, gli standard dei trasporti e delle infrastrutture non è all’altezza di quelli occidentali.

    Letture consigliate

    Bambini d'Oriente di Corrado Ruggeri (Feltrinelli, Milano 1998)
    La Birmania, la Cambogia e il Laos vengono descritti con i volti e le storie di uomini e donne feriti dal passato e di bambini che non hanno mai conosciuto l’infanzia.

    Birmania - Un paese da amare di Bernardino Del Boca (L'Età dell'Acquario, Torino 1989)
    Il volume si propone di far conoscere questo stupendo paese dalle innumerevoli pagode.

    Birmania: Storia, Arte, Civiltà di Renzo Carmignani (Giardini, Pisa 1971)
    È l’unica opera di carattere storico dedicata a questo paese attualmente disponibile nelle maggiori biblioteche. Il testo, ben fatto anche se un po’ datato, dispone di cartine ed è illustrato da qualche fotografia in bianco e nero.

    Il Palazzo degli Specchi di Amitav Ghosh (Neri Pozza, Milano 2007)
    Nel novembre del 1885, quando giunge a Mandalay, Rajkumar ha undici anni e lavora come aiutante e garzone su un "sampan". Dopo aver risalito l'Irrawaddy dal golfo del Bengala, la sua barca si è dovuta fermare per riparazioni e il ragazzino indiano si è spinto per un paio di miglia nell'entroterra ed è arrivato nella capitale del regno di Birmania. Vi è arrivato nei giorni della fine del regno. La casa reale ha chiamato i sudditi a combattere contro gli eretici e i barbari kulan inglesi, per difendere l'onore nazionale e "avviarsi sul cammino che conduce alle regioni celesti e al Nirvana".
    Birmania, Myanmar di Gianni Limonta e Giorgio Mirandola (Leonardo Arte, Milano 1998)
    Uno spunto senz’altro affascinante per chi vuole avvicinarsi a questo paese attraverso un percorso per immagini.

    Giorni in Birmania di George Orwell (Mondadori, Milano 2006)
    Questo testo è il primo romanzo scritto da Orwell.
    Protagonista è il trentacinquenne John Flory, mercante angloindiano di legname che, insofferente ai codici di comportamento dei sahib bianchi e attratto dalla cultura orientale, si muove a cavallo tra due mondi senza riuscire a trovare una propria collocazione e, privo della forza morale necessaria per ribellarsi alla comunità bianca, rimane frustrato dagli inevitabili compromessi.

    Visti

    Il nostro staff mette a disposizione dei viaggiatori un’esperienza ventennale nell’organizzazione di viaggi in Asia, con una programmazione attenta al rispetto delle culture e delle popolazioni locali, studiata con la massima flessibilità e personalizzazione per chi desidera immergersi nella natura, nella storia e nella spiritualità d’Oriente.

    L’ordine delle escursioni

    potrebbe variare. Garantiamo comunque tutte le escursioni indicate. Ugualmente per motivi organizzativi i pasti possono avvenire in Hotel o ristorante.

    I voli interni in Myanmar

    sono soggetti a possibili ritardi, cancellazioni e cambi di orari; è fondamentale armarsi di pazienza e flessibilità, i nostri uffici locali e la guida sono preparati a fornire le migliori riprotezioni e la massima assistenza.

    Gli itinerari in Myanmar

    sono effettuati con mezzi confortevoli, ma che non sempre sono in grado di garantire uno standard adeguato alle aspettative occidentali. Raccomandiamo di limitare al minimo le dimensioni del bagaglio.

    Il clima in Myanmar

    a fine marzo è generalmente secco e con temperature estive nel sud e nelle pianure (temperature massime sui 35 gradi) e leggermente più fresche nelle zone collinari e montagnose (temperature massime sui 30 gradi) Si raccomanda un abbigliamento leggero, ma modulabile a strati, con una k-way in caso di sporadico temporale. Occhiali da sole e crema solare sono altamente consigliati, specialmente nella zona del lago Inle dove il sole si riflette nell’acqua.

    Il Myanmar negli ultimi mesi

    ha conosciuto una fase di grandi cambiamenti politici, sociali ed economici; il processo di democratizzazione ha avuto effetti sulla fragile industria turistica che in poco tempo si è trovata a gestire flussi di visitatori mai incontrati prima. Cancellazioni alberghiere, overbooking negli hotel e sui voli interni, affollamento ai monumenti sono situazioni all’ordine del giorno; la trasformazione del regime ha fatto perdere a molti birmani il senso dell’autorità e talvolta le guide ed il personale locale si comportano superficialmente.
    Per godere appieno del viaggio è necessario flessibilità e un atteggiamento rilassato, i nostri uffici locali sono in grado di fornire la massima assistenza in caso di necessità.

    Gli alberghi menzionati

    sono indicativi della categoria e potranno variare in funzione della dimensione del gruppo. Verranno confermati in fase di richiesta del saldo.

    Affrontare

    questo straordinario viaggio significa vivere esperienze non abituali e sopportare alcuni disagi logistici, sicuramente accettabili, in cambio di realtà e paesaggi altrimenti non raggiungibili. Basta avere un sentito spirito di adattamento e collaborazione. Il resto viene da sé: il piacere di scoprire e conoscere, l'umiltà di imparare, di capire, di crescere.
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    Myanmar con stile
    01
    GIORNO 01

    Partenza dall’Italia - Yangon

    Ritrovo dei Signori Partecipanti ai banchi di accettazione della compagnia aerea prescelta (Emirates o similare), presso l’aeroporto di Milano Malpensa o Roma Fiumicino (altri aeroporti italiani possibili su richiesta).
    Disbrigo delle formalità di check-in e spedizione dei bagagli direttamente fino a Yangon.
    Partenza con volo di linea, pasti e pernottamento a bordo.

    02
    GIORNO 02

    Arrivo a Yangon

    Arrivo all'aeroporto internazionale di Yangon, disbrigo individuale delle formalità doganali, ritiro del bagaglio e incontro con la nostra organizzazione fuori dagli arrivi internazionali per il trasferimento in Hotel.
    Yangon è il più importante centro economico e sociale del Paese, nonché punto di ingresso in Birmania, come comunemente è conosciuto il Myanmar.
    Sistemazione nella camera riservata, cena libera e pernottamento.

    03
    GIORNO 03

    Yangon - volo per Mandalay

    Trasferimento in aeroporto e partenza in volo per Mandalay, la seconda città del Paese per numero di abitanti (circa un milione, rispetto ai circa 5 milioni di Yangon), nonché un importante centro culturale, religioso e commerciale del Myanmar centrale, con una ricchezza in rapida espansione.
    Mandalay fu capitale del regno birmano dal 1857, anno di fondazione per volere del re Mindon, fino all’inizio dell’occupazione britannica, cioè fino al 1885, anno in cui l’ultimo re birmano Thibaw venne esiliato in India.
    Varie costruzioni nella città e nei dintorni testimoniano gli antichi splendori dell’ultimo regno birmano.
    Arrivo e trasferimento alle colline di Sagaing, costellate di templi e pagode, per assistere al  silenzioso pasto comunitario dei monaci presso un monastero.
    Proseguimento per l'affascinante Amarapura, antica capitale e passeggiata sul ponte U Bein, il più lungo ponte tutto in tek del mondo da cui si ammira il paesaggio sul laghetto e sulle campagne circostanti.
    Trasferimento quindi al quartiere dove gli artigiani lavorano il marmo e visita all'importante pagoda Mahamuni con la grande statua del Buddha seduto proveniente dall'Arakan, ricoperta di foglie d'oro votive.
    Sosta alla collina di Mandalay per assistere al tramonto panoramico dall’alto.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    04
    GIORNO 04

    Mandalay

    Prima colazione in Hotel.
    Trasferimento al molo fluviale per l’inizio di un’escursione con imbarcazione locale fino a Mingun, antica città reale.
    Lungo le rive del fiume Irrawaddy si osservano  piacevoli panorami e scene di vita quotidiana.
    Visita alla zona archeologica di Mingun che include l’immensa pagoda incompiuta, la campana più grande del mondo dal peso di 90 tonnellate e la pagoda Myatheindan, costruita con particolari spire bianche, simboleggianti monti mitologici.
    Rientro a Mandalay e pomeriggio dedicato alla visita della città: sosta ai laboratori artigiani delle marionette e degli arazzi; visita al monastero Shwenandaw, con splendidi intarsi di legno, meraviglioso esempio di arte tradizionale birmana e unico superstite degli edifici del Palazzo Reale andati completamente distrutti durante la seconda guerra mondiale; visita alla  Kuthodaw Paya, che fu il risultato di un grande sinodo di oltre duemila monaci riuniti da re Mindon nel 1857 per stabilire il canone definitivo del testo originale dei 15 libri sacri che tramandavano gli insegnamenti del Buddha: il testo fu scolpito in lingua pali su 729 lastre di marmo.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    05
    GIORNO 05

    Mandalay - Monywar

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza via strada in direzione di Monywar (circa 130 km), località situata sulla riva orientale del fiume Chidwin che raggiunse l’apice della sua importanza durante il regno di Bagan.
    Arrivo e sistemazione in Hotel.
    Nel pomeriggio visita a Po Win Daung, santuario situato ad una ventina di chilometri da Monywar, uno straordinario complesso di più di 900 caverne scavate nelle colline, che contengono molte statue di Buddha e affreschi ben preservati raffiguranti i Jataka (le vite anteriori del Buddha) in vividi colori risalenti al XIV o XVII secolo. Alcuni studiosi li hanno indicati come la più ricca collezione di dipinti murali di tutto il sud est asiatico, ma la sua storia è ancora avvolta nel mistero.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    06
    GIORNO 06

    Monywar - Pakkoku - Bagan

    Prima colazione in Hotel.
    Circondata da panorami inusuali, Monywar vanta altri due siti meritevoli di una visita: la pagoda di Thambodday con 500mila immagini colorate di Buddha e statue di elefanti bianchi a guardia ed il Bodhi Tataung, due enormi statue di Buddha, una in piedi alta 116 metri e un’altra reclinata lunga 95 metri.
    Partenza poi via strada verso Pakkoku (circa 120 km) attraverso la campagna birmana.
    Arrivo al molo fluviale e inizio di una navigazione in barca a motore sul fiume Ayeyarwady per raggiungere la città archeologica di Bagan delle cui pagode si cominciano a scorgere le prime inconfondibili sagome man mano che l’imbarcazione si avvicina.
    La navigazione è un momento rilassante e sereno del viaggio in Myanmar, ci si può soffermare ad osservare i paesaggi fluviali punteggiati da qualche villaggio sulle sponde e da qualche imbarcazione che sfrutta le vie d’acqua per trasportare le proprie merci.
    All’arrivo, sbarco e trasferimento dal molo all’Hotel.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    07
    GIORNO 07

    Bagan

    Facoltativo: suggestivo sorvolo in mongolfiera sulla piana di Bagan all’alba (da prenotare con ampio anticipo, soggetto alle condizioni meteo)
    Prima colazione in Hotel.
    Giornata dedicata alla visita di Bagan, tra i siti archeologici più significativi del sud est asiatico e del mondo: nel 2002 ha ricevuto lo status di Patrimonio dell'Umanità.
    Verso la metà dell'XI secolo Bagan, sotto il regno di Anawrahta (1044-1077), raggiunse l’apice del proprio splendore grazie al desiderio del re di tradurre in costruzioni religiose il suo sostegno alle idee e alle pratiche del buddismo Theravada.
    Visita alla piana archeologica per ammirare le due principali matrici architettoniche da cui discesero tutti gli altri edifici di culto buddista: la pagoda (o stupa), di piccole dimensioni e di origine funebre; il tempio (o patho), di dimensioni più ampie e ispirato alle grotte scavate dai buddisti indiani.
    Tra gli edifici più scenografici, non mancheranno soste alla splendida pagoda Shwezigon, il cui stupa a forma di campana è diventato il prototipo di tutte le altre pagode in Birmania e al tempio in stile indiano Gubyaukgyi, costruito nel 1113 e decorato internamente con affreschi raffiguranti la storia di Buddha.
    Proseguimento con la visita al tempio di Ananda, risalente al 1100, voluto dal re Kyanzittha, figlio di Anwaratha: innalzato con bianche guglie a voler simboleggiare le cime innevate delle montagne himalayane, ospita al suo interno 4 statue di Buddha in piedi, alte 9 metr e presenta una struttura a croce greca.
    Tappa al particolare tempio Manuha che, secondo la leggenda, venne costruito nel 1059 da Manuha, il re Mon fatto prigioniero da Anawratha dopo la conquista di Thaton, per rappresentare la sua insofferenza alla reclusione.
    Arrivo al tempio di Thatbyinnyu che deriva il suo nome da uno degli attributi del Buddha, “onnisciente”: innalzato a metà del XII secolo da Alaungsithu raggiunge i sessanta metri di altezza ed è uno degli edifici più elevati della piana.
    Si dice che la piccola pagoda adiacente, Tally, sia stata costruita mettendo da parte un mattone per ogni diecimila usati nella costruzione di Thatbyinnyu.
    Tappa alla fabbrica artigianale della lacca, arte tipica di Bagan e conclusione della giornata con un indimenticabile tramonto da un’altura panoramica.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    08
    GIORNO 08

    Bagan - Salay - Monte Popa

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza via strada in direzione sud costeggiando il fiume Irrawaddy per circa 60 km fino a Salay.
    Lungo il percorso sosta al villaggio di Nyaung Hla, traducibile come "bellissimo banyan" in lingua birmana: la principale attrazione qui sono le centinaia di pipistrelli della frutta che emettono suoni acuti dalla cima di un alto albero di tamarindo, vecchio di 200 anni.
    La seconda tappa lungo il tragitto è prevista a Chauk, sede di uno dei più grandi mercati della regione, frequentato da locali che viaggiano per molti chilometri per procurarsi merci o venderle.
    Arrivo a Salay, antico e colorato centro religioso poco frequentato dai turisti, adagiato lungo il fiume, caratterizzato dalla presenza di numerosi antichi monasteri, decadenti palazzi risalenti al periodo coloniale britannico, pagode solitarie e rovine di templi.
    Visita al Yoke Sone Kyaung, un imponente monastero in teak interessante per le intricate sculture in legno che ne adornano l'esterno. Al suo interno è possibile ammirare una selezione di rari oggetti d'antiquariato buddisti.
    Altrettanto interessante è l'edificio del XIX secolo adiacente al monastero, utilizzato dagli attuali monaci come dormitorio.
    Dall'altra parte della strada rispetto al monastero Yoke Sone Kyaung c'è la Man Paya, sede del più grande Buddha di lacca del Myanmar: risale al XIII secolo e rappresenta un pezzo impressionante di opera d'arte buddista.
    Pranzo libero presso la Salay House, un palazzo coloniale recentemente restaurato che ora funge da ristorante con panorama sul fiume e un bel giardino tropicale.
    Nel pomeriggio proseguimento per altri 65 km circa in direzione est verso il Monte Popa, una vetta solitaria definita l’Olimpo del Myanmar: si erge a 1.520 metri s.l.m. ed è il nucleo di un vulcano spento che eruttò per la prima volta 250.000 anni fa. Il nome Popa deriva da un termine sanscrito che significa fiore. Sulla cima del monte sorge un complesso di monasteri, stupa e templi raggiungibile risalendo un tortuoso percorso di ben 777 gradini. Il monte è la sede dei Nat, gli spiriti della tradizione animista birmana e ne costituisce la sede principale di culto.
    Sistemazione in Hotel in posizione panoramica con vista sul monte Popa.
    Resto della serata a disposizione per relax.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    09
    GIORNO 09

    Monte Popa - Kalaw

    Prima colazione in Hotel.
    Mattinata a disposizione per relax o per la risalita a piedi del monte Popa.
    Proseguimento quindi per Kalaw (circa 230 km) con arrivo nel tardo pomeriggio in questa località posta a 1320 metri di altitudine, un tempo stazione climatica apprezzata dai coloni britannici per il suo clima fresco e le sue pinete verdeggianti rispetto alle secche pianure della Birmania centrale.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    10
    GIORNO 10

    Kalaw - Green Hill Valley - Pindaya - Kalaw

    Prima colazione in Hotel.
    Trasferimento al campo degli elefanti Green Hill Valley e visita a questo santuario di rifugio e protezione del pachiderma asiatico: dopo un briefing sulla storia del campo e sugli animali stessi, passeggiata di pochi minuti fino al villaggio per vedere la vita dei mahout e lo speciale legame che questi nutrono con i loro elefanti. Incontro poi con i docili animali per nutrirli e poi accompagnarli al fiume dove si potrà fare il bagno insieme e lavarli come fossero bestiole domestiche (non è consentito cavalcare gli elefanti).
    Nella Green Hill Valley c’è poi un progetto per la conservazione della biodiversità a cui sarà possibile contribuire piantando, a seconda della stagione, la propria piantina.
    Al termine, trasferimento via strada a Pindaya (circa 40 km) nell’altipiano dei Monti Shan dove vivono numerosi gruppi etnici tra cui gli Shan e i Pao, con il loro classico turbante turchese e il vestito nero.
    Visita al sistema di grotte situate di fronte al lago che conserva circa seimila immagini votive di Buddha, lasciate dai pellegrini durante i secoli.
    Oltre alle statue, di ogni foggia e dimensione, le grotte presentano formazioni di stalagmiti e angoli più intimi per la meditazione.
    I pellegrini amano bagnarsi il volto con le gocce che ricoprono la statua del Buddha “perspirante”, un’effigie ricoperta di condensa e considerata di buon auspicio.
    Rientro infine in albergo a Kalaw.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    11
    GIORNO 11

    Kalaw - Kakku - Loikaw

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza con veicolo privato in direzione di Kakku (circa 120 km), percorrendo prima una strada di montagna  e poi proseguimento verso sud fino a raggiungere un territorio letteralmente disseminato di oltre 2500 pagode bianche, edificate in uno spazio circoscritto di circa un chilometro quadrato. Kakku è una importante località archeologica, seppure poco frequentata e lasciata pressoché senza manutenzione. Dallo stupa Hsutaung-Pye Zedi, cioè il più antico e quello situato più in alto (risalente forse al XII secolo, epoca del sovrano di Bagan Alaungsithu), partono file ordinate di stupa più piccoli secondo due diverse tipologie costruttive, entrambe ricoperte da uno stratp di stucco bianco.
    Al termine delle visite, proseguimento via strada per Loikaw (circa 110 km) con arrivo a destinazione nel tardo pomeriggio.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    12
    GIORNO 12

    Loikaw

    Prima colazione in Hotel.
    Loikaw è il piccolo capoluogo dello stato Kayah, una tranquilla cittadina situata lungo le rive del fiume Pilu e dominata dalla collina che ospita la pagoda Taung Kwe Zayde.
    Rappresenta il punto di partenza per l’esplorazione della regione circostante: un’area poco frequentata che ospita vari gruppi etnici, in villaggi tradizionali che punteggiano la campagna e le colline intorno.
    Tra le varie etnie della zona, sono famosi i Padaung: nella giornata odierna si potranno osservare lo stile di vita e la cultura intatta di questa popolazione, famosa per le sue donne che indossano abiti tradizionali e che portano pesanti anelli di ottone intorno al collo causandone un allungamento innaturale. Pare che l’origine di questa usanza sia per proteggere le donne dagli attacchi delle tigri. Questa caratteristica è valsa loro l’appellativo (non particolarmente lusinghiero) di “donne giraffa”.
    Visita ai villaggi nei dintorni per conoscere le interessanti usanze e lo stile di vita locale, alternando l’uso del veicolo su strada e le passeggiate a piedi nei villaggi.
    Le case locali sono su palafitta e presentano l’immancabile tempietto del culto dei “nats”, gli spiriti venerati dalle popolazioni tribali.
    Al termine della giornata di visite, rientro a Loikaw.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    13
    GIORNO 13

    Loikaw - Pekon - Sagar - lago Inle

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza via strada in direzione di Pekon, con sosta (opzionale e possibile nei giorni feriali) presso il progetto della ONLUS “Una Mano per i Bambini”: la piccola scuola, realizzata con donazioni degli italiani, si raggiunge con una minima deviazione di 15 minuti, per arrivare al villaggio di Mobye e quindi alla scuola che trova nel villaggio di Su Paung.
    Proseguimento poi in barca verso il villaggio di Sagar, già capitale del regno Shan.
    Visita delle antiche pagode, risalenti a circa 700 anni fa, molte con la base sfiorata o immersa nelle acque lacustri.
    Per raggiungere il lago Inle si passa attraverso una strettoia panoramica, detta il "canale dell’orco", ammirando numerosi villaggi abitati dalle minoranze Pa O e Intha.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    14
    GIORNO 14

    Lago Inle

    Prima colazione in Hotel.
    Il lago Inle è un ecosistema unico al mondo grazie alle sue peculiarità naturali e alle antiche tradizioni dei suoi abitanti.
    Intorno alle sue sponde vivono numerose etnie che traggono il loro sostentamento dal grande specchio d’acqua: innanzitutto gli Intha, detti i “figli dell’acqua”, ma anche Shan, Pao e Taungyo,
    Lungo circa venti chilometri e largo al massimo dieci, il lago presenta una profondità massima di tre metri che consente ai pescatori Intha di catturare varie specie ittiche autoctone tramite particolari nasse coniche che immergono in acqua dall’alto.
    Per manovrare agilmente la propria lancia sulla superficie dell’acqua, spesso coperta da vegetazione, senza distogliere le mani dalla nassa, gli Intha hanno perfezionato un particolarissimo modo di remare con una sola gamba.
    Imbarco su motolancia e giornata dedicata alla visita del lago Inle, che per la bellezza dei suoi panorami e la serenità della sua gente rappresenta una delle tappe più suggestive del viaggio in Myanmar.
    Si potranno ammirare innanzitutto le case in legno costruite sull’acqua come palafitte dagli abitanti del posto e i loro giardini ed orti galleggianti assemblati con fango e giacinti d’acqua e ancorati al fondo con pali di bambù.
    Sosta al monastero Nga Pha Kyaung, famoso un tempo per i gatti addestrati dai monaci e alla grande pagoda Phaung Daw U Kyaung, la più importante dello Stato Shan.
    Proseguimento con la visita alle splendide colline di Inthein, situate in un braccio secondario del lago dove si trovano più di mille pagode risalenti al XIII secolo circondanti un antico monastero. Ritorno al pontile attraverso una passeggiata nella foresta di bambù.
    Sosta infine ai villaggi della parte centrale del lago, dove decine di donne organizzate in consorzio lavorano ai telai tessili o alla produzione di oggetti artigianali come i sigari e la carta di riso. Rientro in navigazione al proprio albergo prima che faccia buio.
    Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

    15
    GIORNO 15

    Lago Inle - Heho - volo per Yangon - partenza per l’Italia

    Prima colazione in Hotel.
    Trasferimento in aeroporto a Heho e partenza in volo per Yangon.
    Arrivo e inizio della visita alla città: fondata nel 1755 sulle ceneri di un villaggio della tribù Mon distrutto durante la seconda guerra anglo-birmana, Yangon crebbe e prosperò al punto da diventare capitale del Paese fino a quando, nel 2005, la giunta militare al potere stabilì di trasferire a Naypydaw le sedi del governo. Con la fine della dittatura, si è aperta a modernità e commerci, liberando la sua vocazione cosmopolita e modellandosi oggi su principi di mescolanza di gruppi etnici, tratti architettonici e sentimenti religiosi: birmani, indiani, cinesi, buddisti, induisti, musulmani e cristiani convivono pacificamente, arricchendo la città con i propri centri di culto che punteggiano il tessuto urbano tra laghi, fiumi, vie alberate e parchi verdeggianti.
    Il centro storico si snoda attorno al quartiere della pagoda di Sule, in un grandioso stile coloniale caratterizzato da un reticolo di viali e stradine intersecati perpendicolarmente, con il fiume Irrawady sullo sfondo che scorre tutto intorno.
    In base all’orario del volo internazionale sosta alla pagoda Shwedagon; qui la gente di Yangon si ritrova quotidianamente a pregare, parlare e rilassarsi ai piedi dell’imponente stupa dorato, creando un’atmosfera unica di grande serenità.
    In caso di volo notturno con Emirates, possibilità di camera d’appoggio in albergo per riposarsi e rinfrescarsi.
    Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Milano Malpensa o Roma Fiumicino (altri aeroporti italiani possibili su richiesta).

    16
    GIORNO 16

    Arrivo in Italia

    Estensioni

    Estensione alla Roccia d'Oro
    3 giorni

    Estensione alla Roccia d'Oro

    da Yangon su base privata in lingua italiana

    Il monte Kyaikthyio si eleva oltre i mille metri sulla campagna birmana e custodisce uno dei santuari più amati dai...

    quote in aggiornamento
    Soggiorno balneare a Ngapali
    5 giorni

    Soggiorno balneare a Ngapali

    da Yangon o dal lago Inle su base privata

    Al termine di un viaggio itinerante in Myanmar è possibile concedersi qualche giorno di relax al mare, nel piacevole ambiente...

    quote in aggiornamento
    GIORNO PRECEDENTE
    GIORNO SUCCESSIVO