Estensione a Bam, la cittadella nel cuore del deserto

Estensione a Bam, la cittadella nel cuore del deserto

Da Shiraz su base privata in lingua italiana
Linea viaggio Estensioni
Numero partecipanti
minimo 2 massimo 9
partecipanti
Categoria hotel
5/4 stelle
categoria hotel
Assicurazione
polizza viaggia sicuro
inclusa
Giorni di viaggio
5
giorni di viaggio
Disponibilità viaggio
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5
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    Temi di viaggio
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    • Kit Viaggio

    Caratteristiche di viaggio

    Dopo aver ammirato le specificità dei vari paesaggi che contraddistinguono l’altipiano iranico, questa estensione consentirà di approfondire l’esperienza in uno degli ambienti più estremi del Paese, il deserto: la regione di Kerman offre infatti ai visitatori la possibilità di esplorare in tutta comodità raffinati giardini, villaggi bioclimatici, un vivace bazar e l’incredibile ecosistema del deserto Dasht-e Lut, ricco di “kalouts”, distese di sabbia e promontori rocciosi. 
    Questo territorio ai margini dell’antico impero persiano si caratterizza anche per la presenza di suggestive fortezze che un tempo rappresentavano gli ultimi avamposti sicuri prima dell’attraversamento del deserto lungo le rotte commerciali.
    Arg-e Bam è la più ampia e complessa tra le cittadelle fortificate del deserto, situata in uno strategico snodo della via della seta, tra l’Asia centrale, l’Egitto ed il Golfo Persico: gravemente danneggiata dal terremoto del 2003, Bam è tuttora protagonista di un’opera di ricostruzione e restauro che lentamente le sta riconsegnando l’antico splendore.
    La visita a Kerman e Bam si svolge come estensione alla fine del viaggio principale. Comporta lunghi trasferimenti via strada (in particolare da Shiraz a Kerman) ed un volo interno verso l’aeroporto domestico Mehrabad di Tehran al termine del soggiorno. Le temperature torride che caratterizzano il deserto nel periodo estivo inducono a preferire i mesi da ottobre ad aprile per un viaggio in quest’area (in altri periodi è comunque possibile, con accorgimenti sul programma per evitare le ore più calde). Le sistemazioni alberghiere a Bam sono piuttosto basic e periferiche rispetto alla cittadella; quest’ultima presenta ancora delle parti in ricostruzione con impalcature ed attrezzature visibili.

    RICHIEDI INFORMAZIONI

    Tappe del tour

    Estensione a Bam, la cittadella nel cuore del deserto
    5 giorni

    aereopercorso via terra
    aereopercorso in aereo
    aereopercorso in nave

    Il programma di viaggio

    5 giorni

    + vedi il programma completo
    GIORNO
    01

    Shiraz - Sarvestan - Neyriz - Kerman

    Prima colazione in Hotel.Giornata dedicata al trasferimento via strada da Shiraz a Kerman, un lungo percorso di circa 580 km...

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    GIORNO
    02

    Kerman ed escursione nel deserto

    Prima colazione in Hotel.Kerman è il capoluogo dell’omonima provincia ed è situata a circa 1750 metri sul livello del mare...

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    GIORNO
    03

    Kerman - Mahan - Rayen - Bam

    Prima colazione in Hotel. Partenza via strada in direzione della cittadina di Mahan (circa 50 km) e sosta per la...

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    GIORNO
    04

    Bam - Kerman - volo per Tehran

    Prima colazione in Hotel.Visita alla cittadella fortificata Arg-e Bam, situata su un’altura all’estremità settentrionale della città moderna, al centro di...

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    GIORNO
    05

    Tehran - Rientro in Italia

    Partenza con volo di linea internazionale per l’Italia e arrivo in giornata a Milano Malpensa o Roma Fiumicino.

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    Strutture ricettive

    Hotel previsti o similari

    • QUOTE
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    • Viaggi assicurati
      assistenza alla persona, spese mediche,
      bagaglio, annullamento e "Rischio Zero”
    • Condizioni generali
      di contratto di vendita
      di pacchetti turistici

    Quote in aggiornamento

    NOTE

    Le quote di partecipazione includono

    - Tutti i trasferimenti in Iran, con veicolo privato climatizzato
    - Volo di linea interno da Kerman a Tehran, in classe economica
    - 2 pernottamenti in camera doppia (spesso a due letti) in albergo di categoria 5 stelle locali a Kerman
    - 1 pernottamento in camera doppia standard (spesso a due letti) in albergo di categoria 3 stelle locali a Bam 
    - Camera a disposizione fino alla partenza in albergo di categoria 4 stelle locali presso l’aeroporto internazionale di Tehran
    - Trattamento di pensione completa con pasti a menù fisso in ristoranti locali o in Hotel (compresa una bevanda a pasto)
    - 1 bottiglietta d’acqua per persona al giorno, tè e caffè durante i trasferimenti lunghi
    - Merenda o aperitivo nel deserto presso Kerman
    - Guida/accompagnatore locale parlante italiano per tutto il soggiorno a Kerman e Bam: da 2 a 3 partecipanti, la guida funge anche da autista ed utilizza il proprio veicolo (possibilità di due figure distinte, con supplemento); da 4 a 9 partecipanti, la guida e l’autista sono due figure distinte ed il veicolo è noleggiato
    - Visite guidate ed escursioni indicate in programma, compresi i biglietti di ingresso
    - Escursione nel deserto con veicolo fuoristrada 4x4

    • Earth Viaggi protegge i propri Viaggiatori con UnipolSai Assicurazioni, una copertura completa dal momento della prenotazione, durante il viaggio e anche dopo il rientro Italia! (verifica nel dettaglio cliccando qui)
    • Assistenza alla persona: tramite Centrale Operativa H24 (costituita da medici, tecnici e operatori)
    • Garanzia Covid-19: a copertura delle spese di rientro alla residenza (fino a € 3.000 per persona) e prolungamento del soggiorno (€ 200 al giorno per massimo 15 giorni) in caso di restrizioni dovute alla pandemia durante il viaggio
    • Rimborso Spese Mediche in viaggio: fino a € 30.000 per persona
    • Bagaglio: furto, rapina, scippo, incendio mancata riconsegna, fino a € 750. Spese di prima necessità per ritardata (12 H) o mancata riconsegna da parte del vettore, fino a € 250
    • Annullamento Viaggio: indennizzo della penale fino a € 10.000 per persona e € 50.000 per evento compreso Covid-19
    • Interruzione Viaggio: rimborso dei giorni non usufruiti, fino a € 5.000 per evento
    • Polizza “Viaggi Rischio Zero”: per la copertura delle maggiori spese e dei giorni non usufruiti a seguito di eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio, fino a € 2.700 per persona
    • Polizza Infortuni in viaggio: € 150.000 per invalidità permanente o decesso, compreso il rischio volo (esclusi voli privati)
    • Polizza “Cancellazioni voli”: per la copertura del maggior costo ragionevolmente sostenuto per l’organizzazione di servizi di trasporto alternativi a quelli previsti da contratto, nei limiti di € 550,00 a persona (Italia/Europa) e € 1.000,00 a persona (Mondo)

    Le quote di partecipazione non includono

    - Escursioni e visite facoltative, non previste in programma
    - Early check-in (prima delle ore 14) e late check-out (dopo le ore 12) negli alberghi
    - Guida a bordo del volo interno
    - Pasti non previsti in programma, menù à la carte, bevande, mance, facchinaggi, extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato.

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    Documenti per l’espatrio

    Per entrare in Iran è necessario avere il passaporto con validità minima di 6 mesi ed è obbligatorio il visto d’entrata. L’ottenimento del visto iraniano è possibile in anticipo rispetto al viaggio presso le rappresentanze di Milano e Roma; necessita della presenza del richiedente per l’apposizione delle impronte digitali e per questo motivo va chiesto e regolato di persona. In alternativa è possibile ottenere il visto iraniano all’arrivo in aeroporto a Tehran, regolandolo in anticipo a Earth (90€ - cifra suscettibile di variazioni).

    In entrambi i casi è necessario un codice di autorizzazione al rilascio del visto turistico che verrà fornito da Earth dietro presentazione della scansione a colori ben leggibile della pagina con i dati anagrafici del passaporto corretta documentazione almeno 30 giorni prima della data prevista di partenza.

    Per entrare in Iran occorre il passaporto con validità minima di sei mesi, il documento deve avere almeno due pagine libere continue, essere firmato e senza timbro di visti/timbri di Israele (anche scaduti).

    Il rilascio del visto in aeroporto all’arrivo in Iran necessita della presentazione di una polizza assicurativa sanitaria valida nel Paese. Gli addetti al rilascio del visto spesso fanno pagare discrezionalmente sul posto il costo dell’emissione di una polizza (circa 30 euro).

    A partire dal 21 gennaio 2016 viene limitata la possibilità di usufruire del programma Visa Waiver Program (ingresso negli USA senza visto) a chi, essendo doppio cittadino, ha la cittadinanza anche di uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Siria o Sudan, nonché per chi ha viaggiato nei citati paesi a partire dal 1° marzo 2011 (sono previste eccezioni per alcune specifiche categorie di viaggiatori).

    Per maggiori informazioni:
    Consolato dell'Iran a Roma: Via Nomentana 361, 00162 ROMA, Tel. 06/86214478-80, Fax . 06/86215287
    Consolato Generale dell'Iran a Milano: Piazza Diaz 6, MILANO Tel.02/860646 - 8052615, Fax. 02/72001189

    Comportamento

    In Iran è richiesto un abbigliamento rispettoso sia per gli uomini che per le donne. Per l’uomo nei luoghi sacri è obbligatorio avere pantaloni e camicia a manica lunga. Le donne devono avere il capo coperto con un foulard in maniera da coprire il collo e i capelli; non devono essere evidenziate le forme del corpo, si consiglia quindi di usare una giacca lunga e leggera che copra fino a metà gamba e sotto indossare pantaloni e maglie a maniche lunghe. Nelle moschee è richiesto di togliersi le scarpe, mentre in alcuni santuari bisogna indossare la chador, che sarà fornito in loco. Per rispettare usi e costumi locali, si consiglia di avere un atteggiamento composto tra uomo e donna quando si è in pubblico. Non baciare né stringere la mano alle donne iraniane.
    In generale gli Iraniani sono persone amichevoli, ospitali e generose; nonostante l’immagine dipinta dai media occidentali, il Paese è sicuro ed il turismo rappresenta una fetta crescente dell’economia. Il viaggiatore rispettoso delle abitudini locali non sarà mai ospite sgradito, ma anzi in molte località poco turistiche sarà oggetto di curiosità e festosa accoglienza, soprattutto da parte degli innumerevoli bambini.
    Le tre regole di comportamento da non scordare mai sono: 1) non introdurre e consumare alcolici nel Paese; 2) non introdurre e adoperare materiale pornografico o comunque con nudità; 3) togliere le scarpe nelle Moschee e nelle abitazioni private.
    Gli usi ed i costumi del Paese sono in costante evoluzione e, per certi aspetti, si stanno ammorbidendo: consigliamo comunque di attenersi alle suddette indicazioni per evitare situazioni spiacevoli.

    Clima

    In linea di massima il clima dell’Iran è continentale: rigido in inverno, caldo e asciutto d’estate. L’altitudine può determinare delle diversità, ma l’aridità è l’elemento che più caratterizza questo Paese, specialmente in estate. La temperatura, che varia secondo l’altezza e la latitudine, ha una media estiva di 20° con punte elevate fino a 40° a luglio ed agosto, mentre in inverno può scendere notevolmente sotto lo zero. Notevole anche l’escursione termica stagionale e giornaliera. Sulle montagne settentrionali la stagione fredda è caratterizzata da abbondanti piogge e neve, mentre le regioni dell’Est e del Sud sono aride e sterili; sull’altopiano il clima è continentale mentre il litorale è caratterizzato da inverni tiepidi ed estati calde. Le stagioni migliori per il viaggio sono la primavera e l’autunno. Sull’isola di Kish il clima rimane caldo per 11 mesi all’anno, temperato dalla brezza marina (mesi sconsigliati: seconda metà di luglio e prima metà di agosto).

    Acquisti

    In Iran si trovano molti oggetti d’ottima manifattura, come la ceramica, gli oggetti di rame, oro e argento, le miniature i tessuti e soprattutto i tappeti (kilim), che troverete sia in lana che in seta dipinti con tinte naturali. Il luogo migliore per fare acquisti è il bazaar. Vi si trovano anche spezie (zafferano), oli profumati, pistacchi e caviale.

    Abbigliamento

    Adeguato al clima continentale: abiti pesanti da novembre a febbraio, leggeri in proporzione da marzo ad ottobre. L’Iran è un Paese di rigida osservanza sciita per cui le turiste devono conformarsi alle leggi islamiche, portando sempre il capo, collo, braccia e gambe coperte. Sono ammessi pantaloni ed i collant purché non trasparenti. Queste regole dovranno essere osservate anche nei locali comuni degli alberghi e durante l’eventuale volo Iran Air per Theran.

    Alimenti e bevande

    Si consiglia di non consumare cibi crudi, di lavare bene e disinfettare frutta e verdura e di bere acqua minerale in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio o di bollirla prima del consumo. Le bevande alcoliche sono vietate.
    La cucina iraniana è perlopiù a base di riso, spesso aromatizzato con lo zafferano, pane, verdure, erbe aromatiche e frutta. La carne, in genere agnello o montone tritati o tagliati a tocchetti, è usata per aggiungere sapore ma è raramente l'ingrediente principale, tranne che nel kebab; la carne di cammello viene considerata una vera prelibatezza.
    Altre specialità della cucina iraniana sono il kuku, una specie di frittata, i dolme, verdure o frutti ripieni di riso e verdure o carne, il fesenjun, stufato d'anatra. La frutta è squisita e varia, fichi secchi e pistacchi sono imperdibili. Lo yogurt è molto diffuso, in una versione in genere più acida della nostra e viene spesso servito con l'aggiunta di cetrioli, aglio o erbe fresche e spezie. La bevanda nazionale dell'Iran è il thè, sempre servito nero, forte e bollente.

    Valuta

    La valuta nazionale è il Rial. Le carte di credito non sono riconosciute come mezzo di pagamento. Le valute straniere più comunemente accettate per il cambio in Rial sono il dollaro USA e l'Euro. Si ricorda, infine, che in Iran non è possibile effettuare prelievi presso sportelli Bancomat. Si raccomanda pertanto ai connazionali che intendano visitare il Paese di portare con sé denaro sufficiente a far fronte alle spese durante la permanenza. All’arrivo all’aeroporto internazionale di Teheran è possibile cambiare i contanti presso uno sportello bancario prima del controllo-passaporti. E’ sconsigliato cambiare in albergo.

    Cambi indicativi (Febbraio 2014):
    1 Euro = 33947 Rial, 100000 Rial = 2,95 Euro

    Telefono

    Per telefonare in Iran il prefisso è 0098 seguito dal prefisso della città senza lo zero e di seguito il numero desiderato. Per telefonare in Italia bisogna comporre 0039 seguito dal prefisso della città con lo zero e il numero del destinatario. Presso le edicole o Internet point si possono trovare delle schede internazionali precaricate. Molti alberghi cominciano a fornire gratuitamente il servizio wifi.
    Esiste una telefonia mobile nazionale con collegamento GSM 900 GSM 900/1800 compatibile con quello in uso in Italia , è comunque sempre bene informarsi con il proprio gestore telefonico.

    Corrente elettrica

    La corrente elettrica in Iran è 220 volts frequenza 50 Hz. Le prese sono uguali a quelle italiane in quasi tutti gli alberghi.

    Fuso orario

    Il fuso orario in Iran è di 2 ore e 30 minuti avanti rispetto all’Italia (es. Teheran 14.30 Roma 12.00). Quando in Italia vige l’ora legale, la differenza oraria è di 1 ora e 30 minuti.

    Religioni

    La religione ufficiale dell’Iran è la religione musulmana a maggioranza sciita, mentre una piccola minoranza è sannita. Ancora presenti sul territorio anche zoroastriani, concentrati soprattutto nella zona di Yazd. Anche il cristianesimo è presente diviso fra cattolici, avventisti, protestanti e caldei. In Iran c’è sempre stata una forte presenza ebraica, dopo la rivoluzione molti sono immigrati, al momento sono all’incirca 25.000 quasi tutti commercianti e gioiellieri.

    Mance

    È consuetudine,come ormai in tutto il mondo,lasciare una mancia in hotel ai taxisti,alle guide, agli autisti. Nei viaggi di gruppo con accompagnatore, normalmente le mance vengono raccolte direttamente dallo stesso e si aggirano sui 8/10 USD al giorno a persona; mentre i camerieri dei ristoranti discreti si aspettano di ricevere il 10 %, anche quando il “servizio” è già stato incluso nel conto.

    Letture consigliate

    Alla ricerca di Hassan di Terence Ward (Ponte alle Grazie, Firenze 2003)
    Narra la storia di una famiglia che torna in Iran dopo aver abbandonato il paese ai tempi della rivoluzione islamica. Attraverso il viaggio e la ricerca di antichi luoghi e personaggi, i protagonisti ci restituiscono tutto il fascino di una terra incantata.

    Fiabe dell'Islam a cura di Jolanda Guardi (Giunti, Firenze 2002)
    Una raccolta di racconti dall'immenso patrimonio popolare mussulmano.

    Il giardino di cristallo di Mohsen Makhmabaf (Bompiani, Milano 2003)
    Ambientato a Teheran nei giorni della rivoluzione islamica, questo romanzo narra le storie di cinque donne che si ritrovano a dover guidar da sole le loro famiglie; uno straordinario ritratto dell'Iran contemporaneo.

    Il più personale dei piaceri. Diari di viaggio, Persia 1926-1927 di Vita Sackville-West (Garzanti,
    Milano 1992)
    La letterata inglese del gruppo di Bloomsbury, amica di Virginia Woolf, racconta in modo dettagliato le prodezze di una donna che attraversò in auto l'Europa, la Turchia e l'Iran.

    Il tappeto orientale di John Eskenazi (Allemandi, Torino 2001)
    Attraverso splendide immagini la storia e la tecnica di uno tra i manufatti più affascinanti al mondo.

    Kilim di A.L. Hull e J. Luczyc-Wyhowska (Mondadori, Milano 2000)
    Informazioni su storia, tecniche, motivi decorativi, collezionismo e manutenzione di questi tappeti di antica tradizione.

    L'Impero persiano di Federico Arborio Mella (Mursia, Milano 2003)
    Una panoramica storica da Ciro il Grande alla conquista araba.

    La caverna di Alì Babà di Ana M. Briongos (EDT, Torino 2004, collana "Aquiloni")
    Uno sguardo acuto e ironico, ma anche affettuoso, nei confronti di un paese al quale la scrittrice si sente intimamente legata. Ana M. Briongos delinea un interessante ritratto della realtà complessa e contraddittoria dell'Iran dei nostri giorni.



    La via per l'Oxiana di Robert Byron (Adelphi, Milano 2000)
    Il resoconto, denso di vivide osservazioni e spesso divertente, di un lento passaggio dall'Inghilterra al fiume Oxus (l'Amu Darya), nell'Afghanistan nordoccidentale, con lunghe escursioni in Iran lungo il tragitto.

    Laboratorio Iran a cura di Alessandro Nesti (Franco Angeli, Milano 2003)
    Cultura, religione e modernità in Iran, giovane democrazia che deve affrontare una crescente domanda di partecipazione sociale.

    Le valli degli assassini di Freya Stark (Guanda, Milano 2003)
    Il diario di un viaggio compiuto dall'autrice negli anni '30 attraverso le zone più impervie della Persia.

    Mille e un giorno con gli Ayatollah di Nadia Pizzuti (Datanews, Roma 2002)
    Un'inedita testimonianza di una giornalista italiana che ha trascorso circa tre anni in Iran, seguendo da vicino la tormentata fase di cambiamento inaugurata dal presidente Mohammad Khatami.

    ATTENZIONE:

    Gli USA hanno adottato una legge di riforma del Visa Waiver Program (Programma Viaggio senza Visto), che comporta nuove condizioni per chi intende viaggiare verso gli Stati Uniti in esenzione da visto.
    Tra l’altro, a partire dal 21 gennaio 2016 viene limitata la possibilità di usufruire del programma Visa Waiver Program a chi, essendo doppio cittadino, ha la cittadinanza anche di uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Siria o Sudan, nonché per chi ha viaggiato nei citati paesi a partire dal 1° marzo 2011.
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    Estensione a Bam, la cittadella nel cuore del deserto
    01
    GIORNO 01

    Shiraz - Sarvestan - Neyriz - Kerman

    Prima colazione in Hotel.
    Giornata dedicata al trasferimento via strada da Shiraz a Kerman, un lungo percorso di circa 580 km attraverso i quattro differenti paesaggi che caratterizzano l’altipiano iranico: di pianura, lacustre, montano e desertico. Lungo il tragitto verranno effettuate alcune soste.
    Sarvestan è una piacevole cittadina che un tempo fungeva da residenza estiva dei sovrani sassanidi e che oggi è rinomata per le sue produzioni agricole di pistacchi, olive e meloni.
    Sosta alle rovine del Palazzo di Sarvestan, situato a pochi chilometri dalla città e dal 2018 inserito nella lista dei monumenti protetti dall’Unesco: edificato nel V secolo dal re sassanide Bahramgur, si caratterizza per alcuni tipici “iwan” in stile persiano e per la cupola principale in mattoni.
    Proseguimento poi fino a Neyriz, città un tempo situata sulle sponde del lago Bakhtegan: oggi le sue acque salate si sono ritirate di qualche chilometro, ma è ancora visibile l’ambiente lacustre che contraddistingue quest’area protetta, habitat di varie specie di uccelli migratori tra cui i fenicotteri rosa. Visita alla Masjed-e Jameh di Neyriz che un’iscrizione fa risalire al 973 e che presenta una grande volta (iwan) ricoperta internamente da stucco bianco ed esternamente da mattoni e argilla. Rappresenta un esempio di architettura religiosa con influenze pre-islamiche, derivanti cioè dallo stile dei templi zoroastriani: il suo completamento è avvenuto lungo un periodo di svariati secoli, incorporando così gli elementi stilistici e le decorazioni geometriche tipici di ciascuna epoca.
    Al termine della visita, trasferimento a Kerman con arrivo in serata.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    02
    GIORNO 02

    Kerman ed escursione nel deserto

    Prima colazione in Hotel.
    Kerman è il capoluogo dell’omonima provincia ed è situata a circa 1750 metri sul livello del mare in una pianura ben irrigata circondata da catene montuose che la separano dal vicino deserto Lut.
    L’origine della città è attribuita al fondatore della dinastia sassanide, Ardashir I, che qui fece edificare nel II secolo un avamposto militare difensivo ai margini del deserto.
    Le scarse precipitazioni vengono sapientemente convogliate dalle montagne per alimentare le colture di datteri e pistacchi oltre ai roseti da cui viene estratta una delicata essenza.
    I pistacchi sono tra i prodotti più rinomati della regione, ma fin dai tempi di Marco Polo (che visitò Kerman nel 1271 durante il suo viaggio verso la Cina e ne scrisse ne “Il Milione”) sono fiorenti la produzione ed il commercio di tappeti annodati a mano, impreziositi da tipici motivi floreali, animali e figurati.
    La visita alla città si focalizza sul complesso Ganjali Khan (dal nome del fondatore Ganji Ali Khan, governatore della provincia ai tempi di re Abbas I), un’ampia area di edifici che circondano una vasta piazza e che costituiscono il centro storico di Kerman: la passeggiata consentirà di ammirare il susseguirsi di botteghe artigianali del bazar (particolarmente apprezzati sono i manufatti in rame), corridoi coperti da tipiche volte, caravanserragli, una piccola moschea, una scuola coranica madrasa, torri del vento e tradizionali bagni pubblici trasformati in museo (Hammam Museum) o in tradizionale casa da tè (Hamam-e Vakil Chaykhaneh).
    Non distante sorge la Masjed-e Jameh, elegante moschea risalente al XIV secolo e decorata con raffinate piastrelle blu: al posto dei tradizionali minareti, il suo portale principale è sovrastato da una torre dell’orologio.
    Prima di lasciare la città, sosta presso l’edificio storico Gonbad-e Jabaliye, spesso raffigurato come il simbolo di Kerman: una struttura ottagonale in pietra sormontata da una cupola in mattoni dalla funzione sconosciuta, forse un osservatorio o un mausoleo risalenti comunque al II secolo.
    Partenza da Kerman via strada in direzione del villaggio di Shahdad (circa 100 km): superate le creste montagnose che delimitano l’inizio della conca desertica più estesa dell’Iran ci si inoltra nello spettacolare paesaggio del Dasht-e Lut. A bordo di potenti veicoli fuoristrada 4x4 si abbandona la strada asfaltata per un’escursione alla scoperta dei variegati aspetti morfologici e geologici che caratterizzano questo ecosistema protetto anche dall’Unesco.
    Dasht-e Lut in lingua farsi significa “deserto vuoto”, cioè senza acqua né vegetazione: la sua collocazione a “conca” protetta da catene montuose ne determina il clima completamente arido durante tutto l’anno, mentre tra giugno e ottobre una regolare depressione atmosferica causa la formazione di forti venti che lo attraversano insistentemente. Il clima secco e i forti venti provocano due fenomeni per cui il deserto Lut è considerato un ambiente unico al mondo: innanzitutto qui si registrano in estate le temperature più alte al mondo, con un record alla superficie di ben 70.7 gradi centigradi, mentre in inverno e all’inizio della primavera l’escursione termica può abbassare la temperatura notturna fin sottozero; in secondo luogo, la costante azione del vento che trasporta granelli di sabbia a grande velocità per lunghi periodi di tempo e sempre nella stessa direzione ne modella il paesaggio in modo davvero scenografico, alternando enormi lastre di pietra a profondi canaloni denominati “kalouts”, distese di sabbia fine a formazioni rocciose di ogni forma e colore.
    In base alla stagione ci si fermerà in un punto panoramico per osservare alla luce cangiante del tramonto il paesaggio desertico che muta colore a seconda dell’origine geologica delle sue rocce e sabbie. Dopo aver gustato, a seconda dell’ora, una bevanda calda come merenda o uno spuntino come aperitivo davanti al fuoco acceso sotto le stelle, rientro in Hotel a Kerman.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    03
    GIORNO 03

    Kerman - Mahan - Rayen - Bam

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza via strada in direzione della cittadina di Mahan (circa 50 km) e sosta per la visita al complesso funerario Aramgah-e Shah Ne’matollah Vali, dedicato al mistico e poeta Ne’matollah Vali: immerso in un giardino delizioso che evoca grande armonia, il complesso è stato costruito nel 1436 e poi abbellito e ampliato in epoca abbaside (la cupola azzurra) e qajara (i minareti gemelli).
    Terminata la visita al santuario, trasferimento poco distante per ammirare Bagh-e Shahzde: è impressionante entrare in questa piacevole oasi verde passando nel giro di pochi passi da un ambiente semi-arido ad un tipico giardino persiano con fontane, alti alberi, prati e un padiglione residenziale. Creato nel 1873, il giardino circonda la residenza del principe Qajar Abdul Hamid Mirza.
    Proseguimento quindi per Rayen (circa 70 km) e all’arrivo visita di Arg-e Rayen, stupefacente cittadella fortificata, tipico esempio di architettura “bioclimatica” del deserto: la fortezza conserva al suo interno i resti di un castello e di una vera cittadella con abitazioni, cortili, vialetti, botteghe tutti edificati in mattoni di fango e paglia capaci di mantenere costante la temperatura interna e di allontanare gli insetti. Oltre all’ottimo stato di conservazione, Arg-e Rayen vanta una posizione panoramica spettacolare grazie al profilo del monte Hezar (oltre 4400 metri di altezza) che si staglia all’orizzonte.
    Questa visita può essere considerata un “assaggio” di ciò che si vedrà a Bam: Rayen, infatti, condivide con Bam la concezione di cittadella fortificata del deserto, ma fu realizzata su scala molto inferiore (circa un quinto) rispetto ad Arg-e Bam.
    Proseguimento del percorso fino a Bam (circa 135 km) e sistemazione in Hotel.
    L’attuale città di Bam annovera circa 70.000 abitanti, è un apprezzato centro di produzione agricola soprattutto di datteri e limoni ed è situata sull’altipiano iranico a circa 1060 metri d’altezza nei pressi del sito archeologico Arg-e Bam.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    04
    GIORNO 04

    Bam - Kerman - volo per Tehran

    Prima colazione in Hotel.
    Visita alla cittadella fortificata Arg-e Bam, situata su un’altura all’estremità settentrionale della città moderna, al centro di una valle dominata a nord dai monti Kafut e a sud dai monti Jebal-e Barez.
    Queste catene montuose, oltre a separarla dal vasto deserto Dash-e Lut, rifornivano la cittadella di acqua attraverso un efficace sistema di canali sotterranei detti “qanats”.
    La peculiarità di questo antico insediamento militare e commerciale sorto in ambiente desertico consiste proprio nella stretta interazione tra uomo e natura: solo l’opera di canalizzazione delle acque ha consentito la nascita e lo sviluppo della fortezza ed il benessere dei mercanti che la frequentavano. Questo aspetto geo-culturale è riconosciuto dall’Unesco come meritevole di protezione e salvaguardia.
    La fondazione dell’antica Bam risale presumibilmente ad un’epoca compresa tra l’impero achemenide (VI-IV secolo a.C.) e quello partico (III a.C.-III d.C.), mentre l’apice del suo sviluppo commerciale coincise con il periodo (VII-XI secolo) in cui assunse grande importanza la sua posizione lungo le rotte delle vie carovaniere che, dopo l’attraversamento del deserto, scendevano in direzione del Golfo Persico. In tale fase Bam divenne rinomata anche per la produzione di indumenti in seta e cotone destinati soprattutto all’esportazione.
    Per il suo aspetto scenografico venne scelta dal regista Valerio Zurlini come ambientazione del film “il deserto dei Tartari” del 1976, tratto dal romanzo di Dino Buzzati.
    Nel dicembre 2003 un terremoto di magnitudo 6.6 sconvolse la zona, distruggendo la città e danneggiando gravemente l’antica cittadella, edificata in fango e mattoni: sotto l’egida dell’Unesco Arg-e Bam è stata da subito oggetto di ricostruzione e restaurazione da parte del ministero della cultura iraniano anche grazie ad aiuti economici internazionali e alla consulenza di esperti di varie università mondiali. Rispetto a Rayen, completamente restaurata nel suo aspetto originale, i lavori di recupero di Arg-e Bam volutamente mantengono alcuni segni a testimonianza del terremoto.
    Seppure siano ancora in corso lavori di recupero e visibili in alcuni punti impalcature e attrezzature, l’atmosfera che si respira nella cittadella di Bam è davvero suggestiva e assomiglia a quella dei castelli europei, con la differenza che anziché la pietra qui, come materiale di costruzione, vennero utilizzati strati di fango e mattoni essiccati al sole.
    Alcuni chilometri di mura fortificate e torri merlate circondano la cittadella al cui interno sono riconoscibili moschee, piazze, viali, un caravanserraglio, un bazar, gli alloggi dei soldati e la residenza del governatore con le tipiche strutture a volta e a cupola.
    Al termine della visita guidata, rientro via strada in direzione di Kerman (circa 200 km) con arrivo all’aeroporto di Kerman in tempo utile per la partenza del volo interno diretto a Tehran.
    Arrivo all’aeroporto nazionale di Merhabad e trasferimento in albergo presso l’aerostazione internazionale Imam Khomeini (camera a disposizione fino alla partenza).
    Pensione completa e tempo per riposo fino all’ora di partenza.
    In nottata, trasferimento in aeroporto per la partenza del volo di rientro in Italia.

    05
    GIORNO 05

    Tehran - Rientro in Italia

    Partenza con volo di linea internazionale per l’Italia e arrivo in giornata a Milano Malpensa o Roma Fiumicino.

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