Estensione alla Piana delle Giare: tra storia e leggenda

Estensione alla Piana delle Giare: tra storia e leggenda

da Vang Vieng su base privata in lingua inglese
Linea viaggio Estensioni
Numero partecipanti
minimo 2
partecipanti
Assicurazione
polizza viaggia sicuro
inclusa
Giorni di viaggio
3
giorni di viaggio
Disponibilità viaggio
partenze individuali
tutto l'anno
Quote
€ 320,00
a partire da
viaggio personalizzabile

Questo itinerario è solo un esempio dei tour che organizziamo.
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€ 320,00
Data di partenza
partenze individuali tutto l'anno
Giorni di viaggio
3
Linea di viaggio
  • Linea Estensioni
Travel gear
  • Kit Viaggio

Caratteristiche di viaggio

Nel Laos settentrionale, al centro di un ipotetico triangolo geografico i cui vertici sono formati dalle località di Luang Prabang, Vang Vieng e Nam Can (valico di confine con il Vietnam), si colloca un’area ancora oggi avvolta nel mistero: la Piana delle Giare. Questo altipiano collinoso non solo custodisce un’impressionante quantità di grandi pietre antiche lavorate dalla mano umana di cui tuttora non si conosce la funzione, ma durante il conflitto tra le forze americane e i ribelli nordvietnamiti fu anche lo scenario di una drammatica “guerra segreta”.
L’estensione alla Piana delle Giare integra il tour principale “Mosaico laotiano” sviluppandosi da Vang Vieng a Luang Prabang nel mezzo dell’itinerario, ma può essere organizzata anche in senso inverso o con volo finale per Vientiane. Si avvale dell’assistenza di una guida locale parlante inglese oppure di un accompagnatore locale di nazionalità italiana. Per chi è avventuroso, da Phonsavan è possibile raggiungere anche il Parco Nazionale di Nam Et dove effettuare un safari notturno nella natura (quotazioni e programma su richiesta).
Per questa esperienza è richiesto un minimo di spirito di adattamento, per il livello semplice della sistemazione alberghiera di Phonsavan e per il lungo tortuoso tragitto necessario a raggiungere la Piana.

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Tappe del tour

Estensione alla Piana delle Giare: tra storia e leggenda
3 giorni

aereopercorso via terra
aereopercorso in aereo
aereopercorso in nave

Il programma di viaggio

3 giorni

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GIORNO
01

Vang Vieng - Phonsavan

Prima colazione in Hotel.Partenza con veicolo privato in direzione di Luang Prabang, attraverso un tortuoso, ma spettacolare percorso che segue...

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GIORNO
02

Phonsavan - escursione a Muang Khoun e alla Piana delle Giare

Prima colazione in Hotel.A circa 30 km da Phonsavan si trova Muang Khoun, la vecchia capitale del regno locale, nota...

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GIORNO
03

Phonsavan - Luang Prabang

Prima colazione in Hotel.Giornata di trasferimento a Luang Prabang: il percorso è considerato una dei più scenografici del Paese, grazie...

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Strutture ricettive

Hotel previsti o similari

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  • COS'È INCLUSO?
    servizi inclusi nel viaggio
  • COS'È ESCLUSO?
    servizi esclusi nella quotazione
  • Viaggi assicurati
    assistenza alla persona, spese mediche,
    bagaglio, annullamento e "Rischio Zero”
  • Condizioni generali
    di contratto di vendita
    di pacchetti turistici

Quote di partecipazione

Quote individuali di partecipazione in camera doppia

Quote

2 partecipanti
€ 500,00
Da 3 a 4 partecipanti
€ 360,00
Da 5 a 9 partecipanti
€ 320,00

Supplementi

Suppl. camera singola
€ 90,00
Suppl. accompagnatore locale di nazionalità italiana (da dividere per il nr dei partecipanti)
€ 350,00
Quota gestione pratica
€ 90,00

NOTE

IMPORTANTE: Nessun servizio è stato prenotato. La disponibilità degli hotel e dei voli è soggetta a riconferma al momento della effettiva prenotazione del viaggio.

Le quote di partecipazione includono

Tutti i trasferimenti in Laos con veicolo privato climatizzato (auto, minivan o minibus, a seconda del numero dei partecipanti) e autista di lingua locale - 2 pernottamenti in camera doppia standard presso semplice albergo 3 stelle a Phonsavan, come sotto indicato (o similare, in base alla disponibilità) - Trattamento di pernottamento e prima colazione - Guida locale parlante inglese durante l’escursione alla Piana delle Giare (guida/accompagnatore di nazionalità italiana possibile con supplemento) - Trasferimenti e visite guidate compresi gli ingressi ai siti indicati in programma
  • Earth Viaggi protegge i propri Viaggiatori con UnipolSai Assicurazioni, una copertura completa dal momento della prenotazione, durante il viaggio e anche dopo il rientro Italia! (verifica nel dettaglio cliccando qui)
  • Assistenza alla persona: tramite Centrale Operativa H24 (costituita da medici, tecnici e operatori)
  • Garanzia Covid-19: a copertura delle spese di rientro alla residenza (fino a € 3.000 per persona) e prolungamento del soggiorno (€ 200 al giorno per massimo 15 giorni) in caso di restrizioni dovute alla pandemia durante il viaggio
  • Rimborso Spese Mediche in viaggio: fino a € 30.000 per persona
  • Bagaglio: furto, rapina, scippo, incendio mancata riconsegna, fino a € 750. Spese di prima necessità per ritardata (12 H) o mancata riconsegna da parte del vettore, fino a € 250
  • Annullamento Viaggio: indennizzo della penale fino a € 10.000 per persona e € 50.000 per evento compreso Covid-19
  • Interruzione Viaggio: rimborso dei giorni non usufruiti, fino a € 5.000 per evento
  • Polizza “Viaggi Rischio Zero”: per la copertura delle maggiori spese e dei giorni non usufruiti a seguito di eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio, fino a € 2.700 per persona
  • Polizza Infortuni in viaggio: € 150.000 per invalidità permanente o decesso, compreso il rischio volo (esclusi voli privati)
  • Polizza “Cancellazioni voli”: per la copertura del maggior costo ragionevolmente sostenuto per l’organizzazione di servizi di trasporto alternativi a quelli previsti da contratto, nei limiti di € 550,00 a persona (Italia/Europa) e € 1.000,00 a persona (Mondo)

Le quote di partecipazione non includono

Visite facoltative, non previste in programma - Early check-in (prima delle ore 14) e late check-out (dopo le ore 12) negli alberghi - Pasti non indicati, menù à la carte, bevande, mance, facchinaggi, extra personali e tutto quanto non specificato

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Documenti per l’espatrio

Per entrare in Laos è necessario il passaporto, valido almeno 6 mesi dalla data di entrata nel Paese, munito di visto di ingresso. Il visto si ottiene all’arrivo negli aeroporti di Vientiane e Luang Prabang o in altri punti di confine (al costo di circa 35 Usd per persona: munirsi di 2 foto-tessere 2,5 cm x 3 cm; spesso viene chiesto 1 usd extra di servizio). L’application form viene fornito sul volo ed è disponibile anche in aeroporto o al punto di confine. Tenere la “departure card” fino all’uscita dal Paese.

Disposizioni sanitarie

I cittadini europei non devono sottoporsi a vaccinazioni obbligatorie per recarsi in Laos.
Suggeriamo di consultare l'Ufficio di Igiene per avere informazioni aggiornate sulla destinazione, soprattutto se si effettuano trekking nel Nord remoto del Paese.
Da parte nostra consigliamo l'osservanza delle elementari regole di igiene.
Siate particolarmente cauti con l'acqua (e anche con il ghiaccio); controllate che venga prima bollita o che provenga da contenitori chiusi ermeticamente. Si può incorrere in colpi di sole o di caldo dovuti alla disidratazione; bevete molti fluidi, evitate di esporvi troppo al sole e di fare sforzi nei momenti più caldi.

Valuta

La moneta ufficiale è il Kip. Per comprare Kip rivolgetevi alle banche o agli uffici di cambio esibendo il vostro visto d'ingresso (è sconsigliato il cambio in Hotel, non molto favorevole).
I Traveller’s Cheques in dollari americani o in altre valute europee possono essere facilmente cambiati in tutte le banche e negli uffici di cambio autorizzati. I bancomat (ATM) sono presenti nei principali centri urbani.
Le carte di credito sono accettate solo in qualche Hotel, ristorante o negozio a Vientiane e Luang Prabang, dove è uso aggiungere il 5% per il servizio.

Cambi indicativi:
1 Euro = 11009 Kip
100000 Kip = 9,08 Euro
1 Dollaro USA = 8002,5 Kip
100000 Kip = 12,50 Dollari USA

Bagaglio

Per motivi di franchigia aerea, il peso del bagaglio (escluso il bagaglio a mano) non deve superare i 20 Kg a persona. Ideali le robuste sacche in cordura, possibilmente da chiudere con un lucchetto.
E' consigliabile avvolgere gli indumenti contenuti nella sacca in sacchetti di plastica per salvaguardarli dalla polvere e dall'acqua. E' importante che sul bagaglio venga messa un'etichetta con nome, cognome e indirizzo del proprietario in modo che sia di facile identificazione.
Bagaglio, passaporti e denaro vanno custoditi con la massima attenzione, soprattutto negli aeroporti, negli alberghi e durante visite ed escursioni in luoghi particolarmente affollati.

Dogana

E’ vietato importare droga, riviste pornografiche e armi. E’ severamente vietato esportare immagini del Buddha vecchie o antiche. Per esportare oggetti di antiquariato o oggetti d’arte (copie o originali) è necessario richiedere il permesso al Ministero delle Belle Arti.

Tasse aeroportuali

Attualmente tutte le tasse aeroportuali sono inserite nel biglietto aereo e non vengono più richieste all’imbarco dei voli nazionali o internazionali.
La normativa è soggetta a modifiche senza preavviso.

Telefono

Per raggiungere telefonicamente il Laos occorre comporre lo 00856 seguito dall’indicativo interurbano e dal numero dell’abbonato richiesto. Per telefonare in Italia dal Laos si possono usare i telefoni cellulari dotati di servizio di roaming internazionale (la copertura della rete è buona, seppure non totale), oppure i telefoni degli alberghi oppure rivolgersi ai frequenti ed economici internet point, presenti soprattutto nelle città più turistiche. E’ possibile infine acquistare “sim” locali dal valore di 20.000 Kip (schede prepagate).
Per chiamate interurbane nel paese comporre 0 prima del numero, per la chiamate internazionali 00 prima del prefisso del paese (Italia: 0039).

Ora locale

In estate, quando in Italia vige l’ora legale, in Laos sono 5 ore in avanti, mentre durante l’inverno, con l’ora solare, le ore di differenza diventano 6.

Mance

Generalmente i conti dei ristoranti sono comprensivi del servizio e quindi sarà facoltativo lasciare una mancia. E’ usanza darla al personale degli hotel che prestano un buon servizio. Indicativamente: 4 usd per persona/al giorno per le guide, 2 usd per persona/al giorno per gli autisti, 1 usd per camerieri e facchini.
Per i gruppi si consiglia di raccogliere un cassa mance di 40/50 euro per persona da affidare all’accompagnatore, che provvederà a distribuirle al personale locale.

Lingua

Il Lao è la lingua ufficiale del Paese. Come molte altre lingue asiatiche anche il Lao è una lingua “tonale” e quindi risulta molto difficile al viaggiatore occasionale distinguere le quasi impercettibili differenze di tonalità che hanno un ruolo molto importante nel senso delle frasi. I caratteri scritti di questa lingua sono molto simili ma non uguali a quelli thailandesi. La seconda lingua ufficiale è il francese che viene in gran parte usato per l’insegnamento superiore. Fra tutti gli operatori collegati al settore turistico, sono molto diffuse le lingue francese ed inglese.

Popolazione

Il Laos prende nome dal suo principale gruppo etnico, i Lao. Anteriormente il Paese aveva conosciuto le invasioni di diverse culture come i Mon e i Khmer ed in seguito di altri popoli originari della Cina meridionale, sui quali si affermò il gruppo etnico dei Lao, strettamente legato alla popolazione Thai. Il 50% della popolazione laotiana è formato dai Lao Lum che vivono lungo tutto il bacino del Mekong. Altre minoranze (circa 68 diversi gruppi etnici) vivono sparse sul territorio occupando principalmente aree di montagna. Fra queste vi sono i Lao Thai nella regione centro-orientale, i Theung o Kha nella regione settentrionale, e i Sung anch’essi presenti nella regione centro-orientale. Molto importante è anche la presenza di una minoranza cinese che si concentra prevalentemente a Vientiane, Paksane e Savannakhet. In minor numero sono presenti in Laos comunità vietnamite, thailandesi, cambogiane e indiane.
La popolazione oggi in Laos ha una densità di soli 20 abitanti per Kmq, una delle più basse dell'Asia.

Religione

Il Laos si professa nella quasi totalità il buddismo (circa 2/3 della popolazione) theravada o hinayana, una dottrina religiosa che vide la sua prima diffusione dell’India meridionale. E’ tradizione tra tutti i buddisti maschi, almeno una volta nella vita, trascorrere un periodo più o meno lungo in monastero. Molti di loro completano nei monasteri i loro studi, vestendo il tradizionale abito arancione. Molto diffusa è la cultura animista e la credenza legata al culto degli spiriti.

Clima

Il Laos rientra totalmente nella fascia tropicale monsonica ed è caratterizzato da tre principali stagioni climatiche. Un periodo fresco e secco va da novembre a metà febbraio, che coincide con l’inverno, durante il quale si registrano le temperature più basse dell’anno, con medie tra i 14° e i 20° C. Da metà febbraio fino alla fine di aprile subentra la stagione calda e secca, con temperature massime che si aggirano attorno ai 35°C. Il periodo tra maggio ed ottobre è invece caratterizzato dalla stagione delle piogge, che si concentrano maggiormente nei mesi di maggio, giugno, luglio e che sono particolarmente intense nella regione centro-meridionale (temporali brevi e intensi). Durante questo periodo si registrano temperature massime di circa 29°C.
Le informazioni sul clima e le temperature sono indicative.

Abbigliamento

Indumenti di cotone, leggeri e comodi, come T-shirt, camicie e pantaloni di seta, sono l’abbigliamento ideale per visitare il paese durante tutto l’arco dell’anno. Da non scordare sono sicuramente un cappellino per il sole, un K-way per qualche improvviso acquazzone ed un maglioncino che si renderà necessario per l’immancabile aria condizionata degli hotel e dei ristoranti. Indispensabili un paio di scarpe comode per camminare in città e scarponcini da trekking per le escursioni fuori città. Nei templi di Vientiane e Luang Prabang bisogna camminare a piedi nudi
Le donne non dovrebbero indossare abiti che tengano scoperte spalle, braccia e petto; pantaloni e bermuda sono accettati, un po’ meno pantaloncini corti e top.

Materiale fotografico

Si consiglia un atteggiamento rispettoso se si vuole riprendere la popolazione locale e in molti casi è più opportuno chiedere il permesso agli interessati, che generalmente si dimostrano molto disponibili.
Evitate sempre di fotografare la gente che prega o i monaci e state molto attenti a non fotografare mai nulla cha abbia a che fare con impianti militari.
In Laos si possono trovare alcuni tipi di pellicole, sia per fotografia che per video, ma è più opportuno acquistare il materiale (comprese le schede di memoria) in Italia oppure a Bangkok se si proviene da questo scalo.

Mezzi di trasporto

I mezzi di trasporto locali non sempre sono in grado di offrire un comfort adeguato alle aspettative occidentali anche per la difficoltà di comunicazione via terra, soprattutto durante il periodo monsonico. Buoni i collegamenti aerei effettuati con mezzi moderni (ATR 47) per il resto la via di comunicazione tra il Nord e il Sud rimane da sempre il fiume Mekong. Battelli di ogni dimensione percorrono il fiume in tratte più o meno lunghe.

Corrente elettrica

La corrente elettrica è a 200 Volt, 50 Hz, in tutto il paese. Per utilizzare gli apparecchi con spine europee si devono usare degli adattatori (in vendita anche nei negozi di elettrodomestici di Vientiane).

Alimenti e bevande

Gli alimenti e le bevande sono all’origine dei principali disturbi di chi viaggia nei paesi caldi. I migliori alberghi e ristoranti assicurano condizioni igieniche che mettono al riparo da questi rischi. Chi invece utilizza qualche struttura di livello inferiore dovrà osservare alcune precauzioni. Sarà prudente consumare solamente cibi cotti al momento, in modo particolare le verdure ed i legumi, che altrimenti dovranno essere lavati con cura (usare acqua in bottiglia) e conditi con aceto. Per quanto riguarda le bevande, sarà bene evitare l’acqua del rubinetto ed il ghiaccio nelle bibite. Bere solo acqua in bottiglia o bollita, bibite in bottiglia e bevande calde tipo il caffè ed il tè.

Gastronomia

Il riso è la base dell’alimentazione in tutta l’Indocina e il Laos non fa eccezione. Questo riso cotto al vapore viene servito in piccoli panieri di vimini e usato scondito al posto del pane. Nei principali centri del Paese è comunque molto diffuso l’uso del pane, tradizione lasciata dalla lunga colonizzazione francese. La cucina tradizionale del Laos trova riferimento in quella cantonese che generalmente fa largo uso di vegetali, legumi, pesce di fiume, pollo, anatra e maiale. Tutti questi piatti sono generalmente accompagnati da alcune spezie che ne risaltano i forti sapori. Molto usate sono la salsa fermentata di pesce ed il peperoncino. Numerosi in tutto il Paese sono i ristoranti cinesi e vietnamiti, e nella capitale si può trovare anche qualche ristorante di cucina occidentale.
La bevanda più popolare è la "BeerLao" (prodotta localmente), una birra leggera e rinfrescante in bottiglie di vetro o in lattina. Gli uomini amano bere il "lao-lao", una sorta di whiskey di riso.

Ambasciate

Ambasciata del Laos in Francia: Av. Raymond Poincarè 74, 75016 Parigi, tel 45530298.
Ambasciata del Laos in Thailandia: South Sathorn Raod193, Bangkok, tel 02/2860010
Ambasciata d’Italia in Thailandia: Nang Linchee Road 399 Bangkok, tel 02/2864844
Questa sede diplomatica cura gli interessi degli italiani che si recano in Laos.

Assistenza medica

Il servizio sanitario del Laos è ad un livello molto inferiore rispetto a quello thailandese od occidentale ed è appena sufficiente a coprire le prime necessità. I turisti bisognosi di cure potranno però far uso di alcune cliniche private, con sede a Vientiane e a gestione occidentale, che assicurano un’ottima assistenza medica. Clinica Diplomatica Mahosot, Fa Ngum Road; Clinica Australiana e Clinica Svedese, Phonxai Noi Road.

Letture consigliate

Gente alla deriva di Susanna Agnelli e Giuliano Zincone (Rizzoli, Milano 1980)
È una raccolta di articoli giornalistici sulla situazione delle minoranze etniche e dei profughi in Indocina dopo la guerra del Vietnam. Alcune pagine sono specificamente dedicate al Laos.

Guerre politiche di Goffredo Parise (Einaudi, Torino 1976)
È un reportage su 'viaggi in zone di guerra o di rivoluzione' compiuti nei mesi di maggio e giugno del 1970. In particolare, l'autore racconta il suo incontro con i partigiani del Pathet Lao.

Il Laos contemporaneo di Bernard Hours e Monique Selim (L'Harmattan Italia, Torino 1998)
È un interessante saggio di antropologia politica.

L'Indocina rimeditata di Emilio Sarzi Amadè (Angeli, Milano 1983)
Ripercorre gli avvenimenti succedutisi in Indocina dopo la guerra contro gli Stati Uniti. Il libro, che analizza anche la situazione laotiana, si basa sulle esperienze dell'autore in Vietnam e negli altri paesi della regione.

La guerra di popolo dell'Indocina, Laos e Cambogia di Wilfred Burchett (Jaca Book, Milano 1970)
Analizza i problemi politici e sociali del Laos degli anni '70. Dal momento che non è più in commercio, potete cercarlo in biblioteca.

Strade di bambù. Viaggio in Cina, Laos e Birmania del giornalista milanese Marco Del Corona (EDT, Torino 1999; collana 'Orme')
Ripercorre l'itinerario del viaggio compiuto dall'autore nell'ottobre del '97, qui raccontato in una sorta di diario-reportage anomalo e divertente.
Scritto con stile sintetico e incisivo, il libro procede per lo più non attraverso descrizioni generiche, ma tramite veloci flash, piccoli resoconti fulminei che focalizzano, di capitolo in capitolo, l'attenzione su un elemento, un incontro, una curiosità specifica.

Un indovino mi disse di Tiziano Terzani (Tea, 2004)
Nella primavera del 1976, a Hong Kong, un vecchio indovino cinese avverte l’autore di questo libro: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare. Non volare mai». Dopo tanti anni Terzani non dimentica la profezia (che a suo modo si avvera...), ma anzi la trasforma in un’occasione per guardare al mondo con occhi nuovi: decide infatti di non prendere aerei per un anno, e nel 1993 spostandosi in treno, in nave, in auto e talvolta anche a piedi, Terzani si trova così a osservare paesi e persone della sua amata Asia da una prospettiva nuova, e spesso ignorata.

Viaggi personalizzati

Il nostro staff mette a disposizione dei viaggiatori un’esperienza ventennale nell’organizzazione di viaggi in Asia, con una programmazione attenta al rispetto delle culture e delle popolazioni locali, studiata con la massima flessibilità e personalizzazione per chi desidera immergersi nella natura, nella storia e nella spiritualità d’Oriente.

Collegamenti aerei

I collegamenti con il Sud Est Asiatico sono operati prevalentemente con voli Lufthansa, Thai Airways, Qatar Airways e Singapore Airlines, da tutti gli aeroporti italiani collegati. E’ possibile raggiungere questi aeroporti con voli nazionali Alitalia. La Mongolia si raggiunge principalmente con voli Lufthansa via Francoforte, ma è possibile prevedere anche partenze con i voli di linea di altre compagnie aeree IATA.

Gli hotel

In Oriente la categoria ufficiale degli Hotel non rispetta gli standard internazionali di attribuzione delle “stelle”, ma si suddivide più genericamente in alberghi Deluxe, Superior, Prima Categoria ed Economici. In base alla nostra esperienza e al budget dei viaggiatori, siamo in grado di selezionare le strutture più adatte alle esigenze dei clienti indipendentemente dalla categoria ufficiale. Dove possibile privilegiamo piccole strutture alberghiere di charme, in stile tradizionale e con un servizio accurato. Dove l’offerta ricettiva è scarsa, proponiamo le migliori soluzioni disponibili.

Mezzi di trasporto

Le strade che collegano le principali città dell’Indocina sono generalmente asfaltate. I mezzi di trasporto sono privati e di standard locale, con aria condizionata ed autisti esperti. Gli autisti parlano generalmente l’idioma locale, raramente il francese o l’inglese. Sono molto disponibili, ma rispettano rigorosamente le pause per mangiare e i riposi notturni. Il traffico caotico delle metropoli rallenta notevolmente i tempi di trasferimento, mentre in campagna la velocità è leggermente più sostenuta.

Guide

Le guide locali in Myanmar effettuano anche il servizio di accompagnatori e parlano un buon italiano. In Cambogia, soprattutto a Siem Reap, operano alcune guide locali che parlano un italiano sufficiente. In Laos le guide locali parlano solo inglese e francese. In Vietnam solo pochissime guide parlano italiano. In Mongolia parlano un inglese piuttosto elementare.

Visti

Il visto birmano e mongolo si ottiene in anticipo, presso le rappresentanze consolari dei rispettivi Paesi in Italia. Gli altri visti si ottengono direttamente alla frontiera aeroportuale, terrestre o fluviale di ingresso, con pagamento in loco dei relativi diritti. Il viaggio in Mongolia può richiedere l’ottenimento del visto cinese (ottenibile in Italia) se i voli sono operati via Pechino.
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Estensione alla Piana delle Giare: tra storia e leggenda
01
GIORNO 01

Vang Vieng - Phonsavan

Prima colazione in Hotel.
Partenza con veicolo privato in direzione di Luang Prabang, attraverso un tortuoso, ma spettacolare percorso che segue la strada n.13 fino al bivio di Phou Khoum.
Lungo questa parte di tragitto è prevista una sosta al punto panoramico di Phatang, da cui si può ammirare appieno l’azione modellante della natura sul paesaggio calcareo.
Le tappe successive consentiranno di dare un’occhiata (se lo si desidera) al mercato di Koe Kuang specializzato nella vendita di svariati rettili e al villaggio Hmong di Hin Ngon.
La strada n.7 conduce fino a Phonsavan, ma circa 50 km prima di raggiungere il proprio albergo verrà effettuata un’ultima sosta alla grotta di Tham Pha, detta la “grotta di Buddha” per la presenza di una sua grande statua: qui, durante la guerra del Vietnam, gli abitanti della zona civili e anche i militanti Phatet Lao trovarono rifugio dai bombardamenti condotti dagli aerei americani.
Arrivo nel tardo pomeriggio e sistemazione in Hotel.
Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

02
GIORNO 02

Phonsavan - escursione a Muang Khoun e alla Piana delle Giare

Prima colazione in Hotel.
A circa 30 km da Phonsavan si trova Muang Khoun, la vecchia capitale del regno locale, nota nel XVI secolo come Xieng Khuang: prima gli invasori cinesi e vietnamiti, poi la seconda guerra di Indocina portarono la cittadina al declino, al punto che nel 1975 venne abbandonata a favore di Phonsavan. Le distruzioni belliche hanno risparmiato le rovine di alcune antichissime pagode e monumenti, tra cui il tempio Wat Phiawat con le sue statue di Buddha seduto.
Inizio poi dell’esplorazione a piedi della Piana delle Giare, un particolarissimo complesso archeologico in cui centinaia di enormi vasi sono sparsi lungo le colline.
Queste giare rappresentano ancora un fitto mistero da svelare, perché tuttora non si è in grado di decifrare a quale periodo storico appartengano e quale fosse stato il loro utilizzo. Le ipotesi più accreditale le datano in un periodo corrispondente all’età del ferro, tra il 500 a.C. ed il 200 d.C. Sulla loro funzione invece le teorie sono molto varie e sfumano nella leggenda: alcune ipotizzano un uso delle giare per antichi rituali funebri, altre per raccogliere e conservare l’acqua piovana durante la stagione monsonica, infine i racconti locali narrano di una popolazione di giganti che nel passato le utilizzava per la fermentazione di una bevanda alcolica ricavata dal riso.
Dopo aver ammirato il sito numero due, proseguimento a piedi per circa un’ora in direzione del sito numero tre della piana e, nel pomeriggio, visita al sito numero uno, il più vasto, contenente circa 300 giare.
Tempo permettendo, visita al MAG (Mines Advisory Group), un'organizzazione umanitaria che si occupa di ripulire il mondo dai residui bellici (in Laos soprattutto le mine anti-uomo).
Il Laos ha subito i tragici effetti della cosiddetta “guerra del Vietnam” pur non essendo ufficialmente coinvolto nel conflitto: lungo i suoi confini correva il “sentiero di Ho Chi Minh”, attraverso cui il governo nord vietnamita cercava di rifornire di armi i ribelli vietcong del sud e, per questo motivo, obiettivo di feroci bombardamenti da parte dell’aviazione americana.
Rientro in Hotel a Phonsavan.
Pasti liberi e pernottamento in Hotel.

03
GIORNO 03

Phonsavan - Luang Prabang


Prima colazione in Hotel.
Giornata di trasferimento a Luang Prabang: il percorso è considerato una dei più scenografici del Paese, grazie ai suoi panorami naturali unici, ed è anche punteggiato di villaggi di minoranze etniche dove sarà possibile effettuare delle soste.
Si ripercorrerà parzialmente la strada nr.7 effettuata per raggiungere Phonsavan, fino al bivio che incrocia la strada nr.13 che collega Vang Vieng a Luang Prabang.

La prima tappa è prevista presso Ban Son Boom, un particolarissimo villaggio della minoranza etnica Hmong.
Proseguimento poi fino a Ban Kiu Kam Pone cioè un villaggio della minoranza etnica Khmu e successivamente attraversamento di uno dei punti più alti raggiungibili in Laos, cioè 1.500 metri sul livello del mare.
Prima di giungere a destinazione sosta anche al villaggio di Ban Nam Ming da cui si gode una straordinaria vista panoramica.
Arrivo nel tardo pomeriggio e Luang Prabang e proseguimento come da programma principale.

GIORNO PRECEDENTE
GIORNO SUCCESSIVO