Il Parco Nazionale del Serengeti è famoso per essere teatro del più grande movimento migratorio di animali selvaggi al mondo, è la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che ha come protagonisti circa un milione e mezzo di gnu e mezzo milione di zebre, alla costante ricerca di pascoli e acqua.
Si tratta di un fenomeno che interessa aree diverse del vasto ecosistema Serengeti nelle varie stagioni.
Ne ripercorriamo le tappe e vi suggeriamo gli itinerari più adatti ad ogni momento dell’anno, tenendo sempre presente che il movimento migratorio non può essere determinato con precisione, perché è strettamente connesso all’andamento delle piogge e alla disponibilità d’acqua.
Nei periodi più interessanti per la migrazione prevediamo, oltre ai classici safari su misura che da sempre sono la nostra specialità, alcuni safari in piccoli gruppi composti da un massimo di 6 partecipanti a data di partenza fissa con guida in lingua italiana.
DICEMBRE-APRILE
Lasciato il Serengeti settentrionale, le grandi mandrie di gnu e zebre hanno intrapreso il lungo cammino verso “casa”, per raggiungere le pianure di erbe basse del Serengeti centro-meridionale dove la maggior parte di loro è nata.
Tra dicembre e gennaio si spingono ancora più a Sud per la “calving season”, la stagione dei parti. Le pianure di erbe basse e le radure di acacie intorno ai Laghi Ndutu e Masek sono ricoperte di erbivori a perdita d’occhio, è uno spettacolo indescrivibile.
MAGGIO-GIUGNO
Con il finire delle piogge, una volta esauriti i pascoli del Serengeti meridionale, le grandi mandrie di gnu e zebre migranti partono per la regione del Serengeti occidentale nota come Western Corridor.
Verso metà maggio gli ungulati si radunano in gran numero lungo il corso del Fiume Grumeti, infestato da famelici coccodrilli del Nilo, che dovranno attraversare per poter raggiungere il Serengeti settentrionale. E’ il momento dei celebri attraversamenti, che vedono alcuni esemplari soccombere tra le fauci dei feroci rettili.
LUGLIO-OTTOBRE
Le grandi mandrie di gnu e zebre migranti continuano il loro cammino verso Nord, verso la regione del Serengeti nota come Mara Triangle, compresa tra il Fiume Mara e il confine con il Kenya. Gli ungulati si radunano in gran numero lungo il corso del Fiume Mara, che come il Grumeti è abitato da grossi coccodrilli.
E’ il periodo per poter assistere agli epici attraversamenti, alle scene che tutti abbiamo visto nei documentari.
Gli attraversamenti del Mara tra luglio e settembre possono essere ancora più spettacolari di quelli del Grumeti in maggio-giugno. In settembre parte degli gnu attraversa il fiume Mara per entrare nel Maasai Mara Game Reserve, in Kenya, mentre molti restano nel Serengeti settentrionale, in Tanzania. In realtà c’è tanto del Fiume Mara in Tanzania quanto in Kenya.
Tuttavia se sul versante kenyota c’è disponibilità di posti letto per accogliere 5000 e più visitatori, sul lato tanzaniano è presente solo una manciata di piccoli tented camps (tutti di standard piuttosto elevato). Numero limitato di sistemazioni significa scarsa pressione turistica, anche in un periodo notoriamente di alta stagione come luglio e agosto.
Per poter trovare disponibilità in questa zona meravigliosa in questa stagione è necessario prenotare con largo anticipo.