Giordania

La Terra dei Carovanieri

I silenzi e i grandi spazi solitari. Sono queste le cose che non riuscirete a dimenticare della Giordania.
Per quelle sabbie sono passati popoli ed eserciti, gli imperi sono sorti e crollati, hanno lasciato grandiose rovine addossate alle rocce lavorate dal vento e dalle piogge.
Ora sono davanti a voi, mute ed enigmatiche.

Formazione rocciose deserto del Wadi Rum

La Giordania è il regno della sabbia e della roccia, delle acque turchesi del Mar Morto e di quelle coralline di Aqaba. La memoria biblica, i templi nabatei, i mosaici romani e bizantini, i castelli dei crociati, i deserti, la cultura beduina: in questa terra di confine tra Mediterraneo e Oriente le emozioni non finiscono mai.

La Giordania dista 3.000 chilometri
indicativamente 5 ore di volo

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Amman

Nel punto più basso del pianeta

Il Mar Morto

Fare il bagno nel punto più basso del pianeta, quattrocento metri sotto il livello del mare, non è un’esperienza alla portata di tutti.
In quelle acque sature di sali a causa della forte evaporazione anche chi non sa nuotare sta a galla, mentre i suoi fanghi sono celebrati in tutto il mondo per le proprietà rigeneranti. L’acqua è blu, il deserto giallo e per la colonna sonora c’è solo il vento.

La città rosa scolpita nella roccia

Petra

Per Lawrence d’Arabia, che di deserti si intendeva, Petra è «il più bel luogo della Terra». Ad affascinarlo erano i colori. Anche i semiti per i violenti contrasti della sua arenaria policroma, dal giallo ocra al rosso fuoco al bianco, la chiamavano «La Variopinta».
Davanti a voi si spalanca, enigmatica e grandiosa, una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Il canyon, le tombe, le chiese, i canaloni, i bancali di rocce arrotondate e un clima di misticismo che ci si porta dietro ad ogni passo e che parla della vertigine dei millenni, dei popoli che sono passati, delle civiltà sepolte.

Wadi Rum

Scoprite l’anima del deserto nella terra dei beduini. Immaginate le Dolomiti, ma piantate, non nei pascoli, ma nella sabbia, in uno scenario prosciugato e geologico.
E una solitudine che solo i nomadi dei grandi spazi conoscono.
Vagare tra le dune e le siq, le gole rocciose, che incidono il paesaggio come gigantesche rughe, attendere l’alba quando tutto diventa color ocra o avventurarsi sul Ponte di roccia di Burdah.
La Giordania è tutto questo e molto altro.

Madaba e Monte Nebo

Si chiama la Strada dei Re e permette di sperimentare un viaggio nel tempo, dai luoghi biblici, agli sconvolgenti mosaici romanie bizantini, fino ai castelli dei crociati, avamposti cristiani contro le incursioni del feroce Saladino.
Poi c’è il Monte Nebo e anche voi potrete ammirare la Terra Promessa così come apparve la prima volta a Mosè. E per finire un’immersione nel caos mediorientale di Madaba, con i suoi vicoli gremiti di una colorita umanità sempre indaffarata.

Fantasiosa nella sua semplicità

Cucina giordana

Maqluba, Mansaf, Zarb, Mutabbal, Knafeh: sono i nomi di una gastronomia misteriosa, tanto ricca perché ha molto viaggiato.

Ha radici nella tradizione beduina ed è aperta a influssi e contaminazioni, come tutte le culture nomadi. Gli ingredienti sono quelli del Medio Oriente, montone e agnello, verdure e riso, ma i dosaggi delle spezie fanno la differenza.

Il nostro team di esperti

Moira Segale

Booking e coordinatore BestItalia

Un libro ambientato nel Paese che si sta per visitare, per ritrovare con lo sguardo ciò che si è sognato attraverso l’inchiostro o, al contrario, ritrovare nel racconto la narrazione dei luoghi che abbiamo assaporato: ecco il compagno di viaggio ideale per una viaggiatrice curiosa e instancabile, che ama avvicinarsi a differenti culture e far tesoro dei loro tratti caratteristici. Un...

Federica Mauri

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Scarpe comode, un buon libro e tanta curiosità sono i suoi compagni irrinunciabili, per viaggiare sia con il corpo sia con lo spirito: approfondire la cultura e le tradizioni di ogni luogo, mischiarsi tra la gente, interagire e perdersi tra le vie di una città, seguendo l’istinto per scoprire dove la porteranno i suoi passi è per lei lo spirito...

Bruno Gaddi

Founder & CEO

Possiamo dirlo: Bruno è un viaggiatore seriale. Attento, appassionato, curioso, non c’è cibo che non assaggi, persona con cui non parli, esperienza che non viva fino in fondo. Che si tratti di esplorare una metropoli o entrare in contatto con una tribù che vive di caccia e antiche tradizioni. Ecco perché il mondo è il suo regno e lui lo esplora, anno...

Cristina Viglienghi

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Nella sua valigia non può mancare un posticino libero, da riempire al rientro con i ricordi, le esperienze, gli incontri, le sensazioni e le emozioni vissuti durante il viaggio appena concluso. Cristina è una viaggiatrice attenta, che ama partire preparata, ma anche immergersi nella cultura del posto, conoscerne la storia, gli usi e i costumi, gironzolare, parlare con le persone, immaginare...