Orissa, Chattisgarh e Madhya Pradesh
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Orissa, Chattisgarh e Madhya Pradesh

L'anima dell'incredibile India. Tour con guida/accompagnatore parlante italiano da Bhubaneshwar a Jabalpur (min. 4 partecipanti)
Numero partecipanti
minimo 2 massimo 8
partecipanti
Assicurazione
Polizza Viaggia Sicuro
inclusa
Voli inclusi
voli inclusi
nella quota
Giorni di viaggio
16
giorni di viaggio
Disponibilità viaggio
partenze individuali
tutto l'anno
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partenze individuali tutto l'anno
Giorni di viaggio
16
Incluso nel viaggio
  • Polizza Viaggia Sicuro
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    Linea di viaggio
    • Linea di esperienza
    Temi di viaggio
    Travel gear
    • Kit Viaggio

    Caratteristiche di viaggio

    Un viaggio ideale per esploratori alla ricerca delle ultime tribù indiane, dei templi sconosciuti e del re della jungla: la tigre.
    Un mix di antropologia, natura e cultura in un unico viaggio che attraversa 3 stati confinanti ma diversi fra loro.

    L'Orissa, chiamata anche patria delle tribù, vanta 62 tipi di tribù diverse che costituiscono il 29% della sua popolazione.

    Il Chattisgharh, nel cuore dell’India, è naturalisticamente parlando fra gli stati più belli: ricco di foreste tropicali, con alberi di teak e di sal ed importanti cascate.
    Anche se i Gond costituiscono il gruppo etnico più numeroso, a sud del fiume Indravati vivono i Dandami e i Bison Horn Maria (Maria dal corno di bisonte) nome derivato dal copricapo usato nelle loro spettacolari danze in occasione di matrimoni.

    Sono previsti safari in jeep, con il supporto di guide specializzate nel Kanha e Bandhavgarh National Park, nello stato del Madhya Pradesh.
    Il Kanha National Park è l’ambientazione che ha ispirato il Libro della Giungla di Kipling, ed è un luogo magnifico pieno di foreste, praterie, molti fiumi e corsi d’acqua e, soprattutto, un grande numero di animali selvatici.
    Il parco è il centro del Kanha Tiger Reserve (1945 kmq, tra i 450 e i 950 metri di altitudine); era famoso come il “paradiso dei cacciatori” fino al 1974, quando il governo decise di farlo diventare area protetta. La sua popolazione di tigri è stimata intorno a 100 adulti; il parco ospita inoltre 21 specie di mammiferi e 200 varietà di uccelli.
    Più piccolo quello di Bandhavgarh ma con la più alta densità di tigri in tutta l’India. I safari, di circa 3 ore, si svolgono al mattino presto e al tramonto.

    Il viaggio prevede lunghi spostamenti, buoni hotel nelle città principali e strutture molto semplici e spartane nell’area tribale.

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    Tappe del tour

    Orissa, Chattisgarh e Madhya Pradesh
    16 giorni

    aereopercorso via terra
    aereopercorso in aereo
    aereopercorso in nave

    Il programma di viaggio

    16 giorni

    + vedi il programma completo
    GIORNO
    01

    Italia - Bhubaneshwar

    Partenza da Milano Malpensa, Terminal 1, con volo di linea Emirates per Delhi. Pasti e pernottamento a bordo.

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    GIORNO
    02

    Bhubaneshwar

    Arrivo e sistemazione in Hotel, all’interno dell’aeroporto. Proseguimento con volo di linea Air India in coincidenza per Bhubaneshwar. Arrivo, incontro...

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    GIORNO
    03

    Bhubaneshwar - Konark - Puri

    Partenza per Puri (circa 3 ore) una delle più importanti città sacre dell'India, centro di pellegrinaggio e sede del Festival...

    + leggi tutto
    GIORNO
    04

    Puri - Pusangia

    Partenza per Pusangia (350 Km - circa 7/8 ore) attraversando le verdi foreste dell'Orissa e ingresso nell'area tribale. Pusangia è...

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    GIORNO
    05

    Pusangia - Rayagada

    Mattinata dedicata alla visita dei villaggi dell’etnia Kondh. I Kondh sono una delle tribù più antiche, discendente diretta dall’antico mondo...

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    GIORNO
    06

    Rayagada - Mercato di Chattikona - Jeypore

    Partenza per Chattikona (40 Km - circa 1 ora) dove si visiterà il mercato settimanale della tribù dei Dongria Kondh...

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    GIORNO
    07

    Jeypore - Escursione a Onkudelli market

    Giornata dedicata ad un’escursione nei villaggi di Bonda e Gadhaba e visita del mercato tribale settimanale di Onkudelli (70 km...

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    GIORNO
    08

    Jeypore - mercato di Lohandiguda - Jagdalpur

    Partenza per Jagdalpur (100 Km - circa 2 ore) nello stato Chattisgarh. Lungo il percorso sosta al colorato ed affollato...

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    GIORNO
    09

    Jagdalpur

    In Chhattisgarh ci sono otto diversi gruppi tribali, tutti con cultura e tradizioni ben distinte l’uno dall’altro. Amano molto la...

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    GIORNO
    10

    Jagdalpur - Kondagaon - Raipur

    Trasferimento a Raipur (300 km - circa 6 ore) e sosta lungo il percorso al villaggio di Kondagaon, piccola città...

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    GIORNO
    11

    Raipur - Bhoramdeo - Kanha

    Partenza per il tempio dell'XI secolo di Bhoramdeo (133 km, 3h circa), dedicato a Shiva, le cui sculture erotiche richiamano...

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    GIORNO
    12

    Kanha National Park

    Giornata dedicata ai jeep safari nel parco, accompagnati da rangers esperti, alla ricerca della tigre: uno al mattino presto e...

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    GIORNO
    13

    Kanha National Park - Bandhavgarh National Park

    Dopo il safari del mattino, si parte alla volta del Bandhavgarh National Park (220 km - circa 5 ore). Arrivo...

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    GIORNO
    14

    Bandhavgarh National Park

    Giornata dedicata ai jeep safari nel parco, accompagnati da rangers esperti, alla ricerca della tigre: uno al mattino presto e...

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    GIORNO
    15

    Bandhavgarh National Park - Jabalpur - Rientro in Italia

    Dopo il safari del mattino, partenza per l’aeroporto di Jabalpur (180 km - circa 4 ore). Partenza con volo di...

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    GIORNO
    16

    Arrivo in italia

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    vedi tutti i 16 giorni

    Strutture ricettive

    Hotel previsti o similari

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      servizi esclusi nella quotazione
    • Viaggi assicurati
      assistenza alla persona, spese mediche,
      bagaglio, annullamento e "Rischio Zero”
    • Condizioni generali
      di contratto di vendita
      di pacchetti turistici

    Quote in aggiornamento

    Le quote di partecipazione includono

    Voli di linea Emirates da Milano Malpensa a Delhi, via Dubai, e ritorno, come da programma, in classe economica (speciale classe di prenotazione Q)
    - Voli di linea da Delhi a Bhubaneshwar e da Jabalpur a Delhi, come da programma, in classe economica (speciale classe di prenotazione)
    - Tutti i trasferimenti privati con mezzi con aria condizionata (AC Toyota Innova)
    - Pernottamenti in camera doppia negli Hotel indicati (o similari)
    - Trattamento di sola prima colazione a Delhi
    - Trattamento di pensione completa
    - Visite ed escursioni compresi gli ingressi, come indicato in programma
    - 6 jeep safari nei parchi
    - Assistenza di guida/accompagnatore parlante inglese da Bhubaneshwar a Jabalpur (da 2 a 3 partecipanti)
    - Assistenza di guida/accompagnatore parlante italiano da Bhubaneshwar a Jabalpur (da 4 a 8 partecipanti)
    - Kit da viaggio personalizzato Earth/Eastpak
    - Guida di viaggio, una per camera
    - Assicurazione Rischio Zero UnipolSai

    Le quote di partecipazione non includono

    Assicurazioni (bagaglio/sanitaria/annullamento, UnipolSai Assicurazioni)
    - Tasse aeroportuali e fuel surcharge (Euro 380,00, da riconfermare all’emissione del biglietto aereo)
    - Quota gestione pratica (Euro 70,00)
    - Eventuali tasse aeroportuali locali: attualmente sono tutte inserite nei biglietti aerei; potrebbero essere richieste o modificate senza preavviso dalle autorità locali
    - Tasse d’Ingresso delle apparecchiature fotografiche nei luoghi turistici (da pagare in loco)
    - Early check in e late check out negli alberghi, eccetto dove specificato
    - Visto turistico obbligatorio d’ingresso in India (da richiedere e acquistare on line a questo link)
    - Escursioni e visite facoltative, non previste in programma
    - Pasti non previsti in programma, menù à la carte, bevande, mance, facchinaggi, extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato.

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    Ordinamento dello stato

    L’India è una Repubblica Costituzionale composta da 28 Stati sovrani, 6 Territori dell’Unione più il distretto di Delhi. La sua Costituzione è entrata in vigore il 26 gennaio del 1950. La più alta carica dell’Unione è il Presidente della Repubblica.

    L’Unione di Stati indipendenti fa capo al Parlamento, al Governo e alla Costituzione centrale di Delhi.
    Il Parlamento fa capo a due camere: la camera bassa Lok Sabha, camera del popolo, e la camera alta, Rajya Sabha, consiglio degli stati. La Lok Sabha è formata da 545 membri e le elezioni si svolgono ogni 5 anni.

    La Rajya Sabha è composta da 245 membri eletti ogni 2 anni, e 125 membri eletti ogni 6.
    Ogni singolo Stato ha un suo governo indipendente, un Presidente e un primo ministro, ed elegge i suoi rappresentanti al Parlamento di Delhi.

    Gli Stati indiani sono divisi in distretti e nei villaggi il sistema amministrativo è ancora orientato verso il tradizionale metodo del panchayat retto dai cinque capi della comunità.

    Capitale

    La Capitale dell’India è New Delhi, già capitale del British Raj a partire dal 1911, antica città d’arte e sede di tutte le ambasciate del mondo.

    La bandiera dell’India

    La bandiera nazionale indiana é composta da tre strisce orizzontali: arancione in alto, bianco al centro e verde in basso. Nella striscia centrale è inserita la ruota del carro di Ashoka, il più grande imperatore indiano vissuto nel III secolo a.C.

    Popolazione

    La popolazione dell’India ammonta a circa 1 miliardo e 100 milioni di persone.
    Densità della popolazione: 300 abitanti per Kmq.

    Lingua

    L’India conta 23 lingue ufficiali. L'hindi è parlato prevalentemente nelle regioni del nord. Negli stati del sud si parlano le lingue locali. In tutte le metropoli e le grandi città si parla l’inglese.

    Religione

    L’India è la culla delle religioni orientali. Le religioni maggiormente diffuse sono l'Induismo (80%), l'Islamismo (12%), il buddismo, il sikhismo, il jainismo e il cattolicesimo.

    Documenti per l’espatrio

    Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei (6) mesi al momento dell’arrivo.
    Visto di ingresso: necessario.

    Dallo scorso Aprile 2017, il Governo indiano ha esteso la possibilità ai cittadini italiani di ottenere il visto online (E-Visa) per viaggi inferiori ai 60 giorni.

    L’E-Visa deve essere richiesto online direttamente dal cliente e pagato con carta di credito.
    Il costo è di circa 50 Dollari, il pagamento è da effettuarsi online con carta di credito.

    Prima di procedere alla richiesta online dell’E-Visa è necessario verificare di essere in possesso di:
    - PASSAPORTO con validità minimo sei (6) mesi dalla data di arrivo in India, con almeno 2 pagine bianche.
    - SCANSIONE A COLORI DI UNA FOTOTESSERA del formato 5cm x 5cm, frontale e con sfondo bianco (formato jpeg, minimo 10 KB massimo 1 MB).
    - SCANSIONE A COLORI DELLA PAGINA DEL PASSAPORTO contenente i dati personali (formato pdf, minimo 10 KB massimo 300 KB).

    Per richiedere l’E-Visa è necessario connettersi al sito https://indianvisaonline.gov.in/evisa/registration, cliccare il riquadro “E-Visa Application” e procedere con la compilazione del modulo online in ogni sua parte.
    Al termine della compilazione verrà richiesto il pagamento di 50 USD ed il caricamento delle due scansioni (fototessera e passaporto).

    Il visto in formato elettronico verrà inviato entro 72 ore all’indirizzo di posta elettronica da Voi indicato in fase di compilazione del modulo, dovrà essere stampato, portato con sé in aeroporto insieme al passaporto e conservato per tutta la durata del viaggio.

    L’E-Visa è richiedibile:
    - a partire da 30 giorni dalla data di partenza del viaggio ed è valido per un periodo di permanenza di massimo 60 giorni dalla data di arrivo in India.
    - solamente due volte l’anno.
    - solo se l’ingresso in India avviene da uno dei seguenti aeroporti: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, Bengalore, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Pune, Tiruchirapalli, Trivandrum, Varanasi, Cochin, Goa e Mangalore.

    Disposizioni sanitarie

    In India non è richiesta alcuna vaccinazione.
    Consigliamo di consultare comunque il proprio medico e l'Ufficio di Igiene del vostro Comune.
    Occorre sempre attenersi ad alcune indicazioni preventive nonché mantenere una corretta igiene personale. Il primo consiglio è quello di non bere acqua se non imbottigliata, meglio ancora se addizionata di anidride carbonica (accertandosi sempre della effettiva chiusura del tappo) ed evitare di consumare verdure crude e frutta non sbucciata.

    Trasporti aerei e aeroporti

    I voli intercontinentali dall'Europa sono operati con numerosi vettori IATA. L'aeroporto internazionale a New Delhi, lo scalo Indira Gandhi International, dista circa 20 Km (45 minuti) dal centro della città ed é collegato tramite un servizio di taxi e autobus. L’aeroporto internazionale di Mumbai dista 15 km dalla città ed è raggiungibile con un percorso di circa 1 ora, che si allunga durante le ore di punta. I voli nazionali in India possono subire ritardi o variazioni determinati da condizioni atmosferiche avverse o da altre cause. I collegamenti sono effettuati da compagnie di bandiera e private che coprono tutto il territorio nazionale. I biglietti aerei degli eventuali voli interni previsti per il vostro tour saranno consegnati dal nostro corrispondente all’arrivo in India.

    Tasse aeroportuali

    Al momento non sono previste tasse aeroportuali da pagare in uscita dall’India ad eccezione dell’aeroporto di Bangalore (1100 rupie). La normativa in India è soggetta a improvvisi cambiamenti.

    Norme doganali

    L'ingresso di valuta straniera è illimitato. Tutti gli oggetti di valore e di alta tecnologia devono essere dichiarati all'ingresso, trattenendo la ricevuta. E’ consentita l’importazione di 200 sigarette, 25 sigari, 2 litri di bevande alcoliche, 4 bottigliette di profumo per uso personale. Esistono alcune limitazioni per l'esportazione di pezzi d'antiquariato.

    Bagaglio

    Vedere norme internazionali standard.

    Valuta

    L'unità monetaria ufficiale in India é la Rupia indiana (INR), divisa in 100 Paisa.
    Vi sono banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 500, 1000 Rupie e monete da 1, 2 e 5 Rupie.
    La valuta più facilmente convertibile è l’Euro ma viene normalmente accettato anche il Dollaro americano. È consigliabile cambiare il denaro presso gli alberghi dove viene applicata una commissione o presso le banche e gli uffici di exchange presso le principali città indiane.
    Le carte di credito sono accettate nei negozi, negli alberghi e nei centri di maggior interesse turistico.
    1 Euro = 67 Rupie indiane
    1 Dollaro americano = 49 Rupie indiane
    NB: I suddetti cambi sono da ritenersi indicativi.

    Fuso orario

    La differenza oraria rispetto all'Italia è di + 4 ore e 30 minuti. Se invece in Italia è in vigore l’ora legale sincronizzata sul meridiano di Greenwich, la differenza è di + 3 ore e 30 minuti.

    Clima

    Data la vastità del territorio l'India presenta tutti i tipi di clima.
    Periodo dei monsoni (da luglio ad agosto): clima caldo-umido con abbondanti piogge, in più momenti della giornata, e umidità attorno al 90%. Le temperature variano dai 30-32 gradi del giorno ai 20-22 gradi della notte.

    Periodo autunno-inverno (da settembre ad aprile): clima caldo-secco generalmente soleggiato, senza piogge di particolare intensità, con temperature che variano tra i 22-26 gradi del giorno ed i 14-16 gradi della notte.
    È questo il periodo migliore per visitare l'India.
    Periodo caldo tropicale (da maggio a giugno): clima secco-torrido con temperature che si aggirano attorno ai 40 gradi durante il giorno.
    Per visitare le regioni himalayane del Ladakh, del Kashmir e del Sikkim, il periodo ideale va da aprile a settembre, con clima secco e sporadiche precipitazioni notturne.

    Durante questi mesi le temperature sull’Himalaya, anche in altitudine sopra i 3000 metri, sono piacevoli: 18-22 gradi di giorno e 8-12 gradi di notte. Sopra i 4000 metri si registrano temperature notturne attorno allo zero.

    Abbigliamento

    La scelta del vestiario deve in generale rispondere a criteri di praticità, comodità, rispondenza al clima e all’ambiente. Si consiglia pertanto di optare per indumenti sportivi e calzature molto comode, escludere i capi in fibre sintetiche che impediscono la traspirazione corporea, specialmente negli ambienti a clima caldo.

    Equipaggiamento personale consigliato per il viaggio
    Forniamo qui di seguito un elenco orientativo di materiale per intraprendere il viaggio, che ognuno dovrà adeguare alle proprie abitudini ed esigenze.
    - cappello da sole, foulard
    - abiti e camicie in cotone a manica lunga
    - magliette tipo t-shirt
    - pantaloni lunghi in tela di cotone, jeans
    - pantaloncini corti (non sopra il ginocchio per le donne)
    - maglia di lana o felpa per la sera
    - mantella impermeabile o cerata leggera
    - biancheria intima in cotone
    - un paio di scarpe da ginnastica comode
    - un paio di sandali
    - giacca leggera antivento
    - fazzoletti e salviette rinfrescanti
    - crema idratante
    - crema solare ad elevato fattore di protezione
    - burro di cacao per labbra
    - repellente per insetti
    - occhiali da sole
    - coltellino multiuso
    - presa elettrica con attacco universale
    - zainetto per le necessità giornaliere

    Farmacia personale

    Oltre agli eventuali medicinali di uso personale, si consiglia di portare con sé i medicinali di prima necessità quali: antibiotici (a largo spettro e uno specifico per le vie polmonari), diuretici, antinevralgici, antidiarroici (Imodium), disinfettanti intestinali (Bimixin, Normix), integratori della flora intestinale (Enterogermina), aspirine, antipiretici, collirio, repellente per insetti, disinfettante per l’acqua (Amuchina), cerotti, garze e bende per piccole ferite, pomata a base di penicillina, pomata antistaminica.
    Si consiglia inoltre l’uso di reintegratori salini per evitare la disidratazione del fisico, velocissima in queste condizioni ambientali.

    Uffici

    Le banche sono aperte dalle 10,00 alle 14,00 da lunedì a sabato.
    I negozi sono aperti dalle 10,30 alle 20,00 da lunedì a sabato.

    Elettricità

    È preferibile munirsi di un adattatore di tipo universale. La corrente elettrica funziona a 220 volts ed ha prese standard in quasi tutti gli hotel. Non funzionano le spine con la presa terra (spinotto centrale).

    Telefono

    Per chiamare l'Italia in teleselezione bisogna comporre lo 0039, seguito da prefisso della città italiana con lo zero iniziale e infine il numero dell'abbonato.
    In tutte le città indiane esistono telefoni pubblici (chiamati STD e ISD) con operatore, conta scatti e pagamento in contanti. Le schede telefoniche per i telefoni pubblici non sono utilizzate. Un minuto di conversazione dall’India all’Italia costa circa 40 rupie (meno di 1 euro). Telefonare dagli alberghi può costare invece fino a 4 o 5 volte di più.
    Per telefonare dall'Italia in India bisogna selezionare lo 0091 seguito dal prefisso della città (New Delhi 11, Mumbai 22, Kolkata 33) e comporre il numero dell'abbonato.
    Cellulari: su tutto il territorio nazionale i cellulari funzionano regolarmente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e nelle valli himalayane più remote.

    Sistemazioni alberghiere

    In India la categoria ufficiale degli Hotel non garantisce gli standard internazionali e non sempre assicura le aspettative del cliente. Tutte le strutture, dagli Hotel di lusso alle residenze Heritage (ex dimore dei Maharaja), sono periodicamente supervisionate dal nostro staff. Gli alberghi Heritage (3/4/5 stelle) garantiscono uno standard confortevole ed una atmosfera tradizionale in grado di immergere i visitatori nel tempo dei Maharaja.
    Nelle città principali, dove la proposta ricettiva è più ampia, sono stati selezionati Hotel che garantiscono un accurato servizio, un ambiente accogliente e una ubicazione privilegiata.
    Nelle aree himalayane e lungo gli itinerari in fuoristrada, sono previste le migliori strutture esistenti (3 stelle) e campi tendati fissi con confort limitati, dove è necessario un buono spirito di adattamento.

    Mezzi di trasporto

    Le strade che collegano le principali città dell’India sono generalmente asfaltate. I mezzi di trasporto sono privati e di standard indiano, con aria condizionata ed autisti parlanti inglese (o italiano) di grande esperienza. Il traffico delle metropoli ed il “singolare sistema di guida” rallentano notevolmente i tempi di trasferimento consentendo una media di circa 50 km all’ora. Per i viaggiatori che lo desiderano è possibile prevedere mezzi di categoria superior.

    Cibo e bevande

    La cucina indiana è molto ricca e saporita. Ogni stato ha le sue tradizioni culinarie e si distingue per le sue elaborate preparazioni. Le spezie (Masala) vengono utilizzate con quasi tutti i cibi. In generale gli indiani amano molto le verdure, il riso, le lenticchie, lo yogurt, la frutta tropicale, gli ortaggi ma anche il pollo, il montone e l’agnello. Sono escluse dalla tavola, per motivi religiosi, le carni bovina e suina. Ottimo il pane chapaty, rooti e paratha che viene preparato in modi diversi a seconda della regione.
    Il curry, il cumino, il coriandolo, il pepe nero, la noce moscata, il ginger, la cannella, i chiodi di garofano, l’anice, il cardamomo sono presenti in molti piatti vegetariani o a base di carne o pesce; spesso con i piatti si associa il "daal" (lenticchie) con lo yogurt bianco.
    In generale la cucina è piccante anche se gli hotel che ospitano viaggiatori occidentali cercano di “limitare” l’uso delle spezie. Da non perdere il Tandoori chicken (pollo tipicamente indiano), la frutta (noci di cocco, mango, papaia, banane) e naturalmente il “chai”: tè con il latte e le spezie.
    Gli indiani producono un’ottima birra e diverse qualità di rhum.

    Festività

    Magha – gennaio/febbraio
    26 gennaio: Festa della Repubblica Indiana
    Makar Sankranti, festa induista
    Mahashivaratri, festival di Shiva

    Kumbh Mela (a rotazione): - Haridwar 2010 (Uttaranchal) - Allahabad 2013 (Uttar Pradesh) - Nasik 2015 (Maharashtra) - Ujjain 2016 (Madhya Pradesh)

    Phalguna – febbraio/marzo
    Holi, festa dei colori
    Festival del Deserto del Thar (Rajasthan)

    Chaitra – marzo/aprile
    Hanuman Jayanti, nascita di Hanuman
    Ramnavami, nascita di Rama
    Pooram, Thrissur (Kerala)

    Vaishaka – aprile/maggio
    Budda Purnima, nascita di Budda

    Jyaistha – maggio/giugno
    Id-E-MÌIad, nascita di Maometto

    Asadha – giugno/luglio
    Rath Yatra, festa dei carri, Puri (Orissa)
    Hemis, festival buddista (Ladakh)

    Sravana – luglio/agosto
    Lamayuru, festival buddista (Ladakh)
    Phyang, festival buddista (Ladakh)
    Janmashthami, nascita di Krishna

    Bhadra – agosto/settembre
    Ganesh Chaturthi, nascita di Ganesh (Mumbai e Pune)
    15 agosto: Festa dell’Indipendenza
    Nerhu Trophy, Aleppey (Kerala)

    Ashwin – settembre/ottobre
    Dusserha, festa induista, Mysore (Karnataka)
    Gandhi Jayanti, nascita del Mahatma Gandhi
    Navratri, festa induista

    Kartika – ottobre/novembre
    Diwali, festa delle luci
    Festival di Pushkar (Rajasthan)
    Guru Nanak Jayanti, festa sikh

    Aghan – novembre/dicembre
    Ramadan, festa musulmana

    Pausa – dicembre/gennaio
    Dance and Music Festival, Chennai
    International Film Festival, Trivandrum

    Materiale fotografico

    È consigliato rifornirsi in Italia di tutto il materiale occorrente: pellicole, micropile, flash, schede di memoria non sempre facilmente reperibili oppure molto costosi. Sarà utile portare con sé un semplice sacchetto di plastica per proteggere gli oggetti da polvere o umidità.

    Shopping

    In India è possibile acquistare molti oggetti di artigianato ed ogni stato ha la sua particolare arte locale. Dai tappeti alle pietre preziose, dalle stoffe di seta agli oggetti d’argento, dalle spezie ai molteplici oggetti intarsiati nel legno o nel marmo, dagli scialli di pashmina ai copriletto ricamati con filo d’oro e specchi.

    Viaggiando con le guide locali o con gli accompagnatori indiani avrete molte opportunità di fare acquisti.
    Alla fine delle visite previste è consuetudine delle guide e degli accompagnatori consigliare alcuni negozi dove fare acquisti e dove gli oggetti proposti sono di valore autentico.

    A volte le guide locali possono risultare troppo insistenti nel portarvi nei negozi da loro conosciuti: in questi casi non sentitevi in obbligo di andare ma se seguite i loro consigli non dubitate della qualità della merce che vi viene proposta. Trattate i prezzi con tenacia: è l’usanza locale.
    In ogni caso recandovi nei negozi per conto vostro, a meno che non abbiate indicazioni molto precise, inciampereste molto probabilmente in “piccole fregature”: non illudetevi del contrario!

    Mance

    In India è buona norma lasciare mance di servizio negli alberghi, nei ristoranti, alle guide e agli autisti che seguono il vostro viaggio.
    Per una mancia per un normale servizio in camera o facchinaggio consigliamo 50-100 Rupie. Per il servizio di un giorno di una guida locale (a patto che siate soddisfatti) consigliamo circa 10 dollari. Stesso trattamento per un autista.

    Letture consigliate

    Storia dell’India
    Stanley Wolpert (Bompiani, Milano 1977)
    La storia dell’India raccontata da uno dei più noti storici, occidentali, della cultura indiana.

    Freedom at midnight
    Dominique Lapierre e Larry Collins (Vikas Publishing, Delhi, 1997).
    Una delle più affascinanti ricostruzioni della partizione e dell’indipendenza indiana.

    I figli della mezzanotte Salman Rushdie (Mondadori, Milano 1981)
    Una delle più memorabili storie sull’indipendenza indiana.

    Passaggio in India E.M. Forster (Oscar Mondadori, Milano 2001)
    La storia del rapporto tra inglesi e indiani. Nel 1984 il regista David Lean ne ha tratto un magnifico film, vicitore di due Oscar.

    Siddharta Hermann Hesse (Adelphi, Milano 1999)
    Il romanzo, ormai un classico, si svolge sullo sfondo di un'India metafisica e contemplativa, popolata di personaggi alla ricerca dell'Assoluto.

    La tentazione dell’Occidente Pankaj Mishra (Guanda, Milano 2007)
    Diario di un viaggio nello spazio e nel tempo attraverso le contraddizioni del subcontinente indiano.

    La speranza indiana Federico Rampini (Mondatori, Milano 2007)
    La storia dell’India antica e la speranza dell’India moderna, raccontata da un grande giornalista che vive in prima persona l’esperienza indiana.

    Kim Rudyard Kipling (ne esistono numerose traduzioni in italiano)
    Il romanzo più amato di colui che è per antonomasia l'interprete vittoriano dell'India.

    L'odore dell'India Pier Paolo Pasolini (Guanda, Milano 2000)
    Le impressioni dell'autore sul viaggio compiuto in compagnia di Alberto Moravia ed Elsa Morante all’inizio degli anni sessanta del Novecento.

    La civiltà indiana e noi Louis Dumont (Adelphi, Milano 1996)
    Un prezioso contributo alla comprensione della società indiana e dei motivi che ce la fanno apparire distante ed estranea.

    India, un milione di rivolte V.S. Naipaul (Mondadori, Milano 1992)
    Lo sguardo di uno dei più importanti letterati della cultura indiana sul suo paese di origine.

    Staff indiano

    Il nostro ufficio di Delhi, con personale locale parlante italiano, ci permette di essere presenti e operativi 24 ore su 24 su tutto il Subcontinente. Le nostre guide e gli accompagnatori professionali parlanti italiano, vantano esperienza sul territorio e preparazione culturale approfondita. Nelle aree più remote, come il Ladakh e le zone himalayane, le guide locali parlanti inglese sono affiancate da guide italiane professionali esperte di cultura buddista, in grado di soddisfare le esigenze e le aspettative culturali, etniche e spirituali dei nostri viaggiatori.

    Mezzi di trasporto

    La nostra organizzazione indiana vanta un’ampia flotta di mezzi di trasporto con aria condizionata di nuova generazione: dalle vetture standard o deluxe (2/3 pax) ai mezzi Overland (2/3 pax); dai minibus (4/8 pax) ai pullman gran turismo (10/40 pax), con autisti professionali parlanti inglese e italiano, sempre attenti alle esigenze dei viaggiatori. Le strade che collegano le principali città dell’India sono asfaltate; il traffico delle metropoli e il “singolare sistema di guida” riducono i tempi di trasferimento ad una media di 50 km per ora.

    Hotel e campi tendati

    In India la categoria ufficiale degli Hotel non garantisce gli standard internazionali e non sempre corrisponde alle aspettative del viaggiatore. Le strutture che Earth ha selezionato, dagli Hotel di lusso, alle residenze Heritage (ex dimore dei Maharaja), agli Hotel di categoria inferiore, sono periodicamente supervisionate dal nostro staff italiano. Nelle aree himalayane del Ladakh sono previste le strutture alberghiere tra le migliori esistenti e campi tendati standard con comfort limitati, dove è richiesto un buono spirito di adattamento.

    Voli

    Le partenze per l’India sono previste dagli aeroporti italiani collegati con Francoforte con voli Lufthansa; la compagnia tedesca vola su tutte le principali metropoli indiane (Delhi, Mumbai, Chennai, Bangalore, Hyderabad) garantendo voli confortevoli e coprendo l’intero territorio indiano. Sono previste anche partenze con i voli di linea delle principali compagnie aeree IATA tra cui Swiss, Emirates, Qatar Airways, Turkish Airlines, Brussels Airlines ed Etihad.

    Viaggi personalizzati

    I nostri Product Manager sono a disposizione dei viaggiatori per elaborare itinerari personalizzati (per individuali o gruppi precostituiti) e offrire una programmazione ad hoc, studiata con la massima flessibilità e nei minimi dettagli, per chi desidera immergersi nella magia e nella spiritualità della “Terra degli Dei” al di fuori dei viaggi classici o con programmi già presenti in catalogo. Earth è anche a didposizione per elaborare viaggi personalizzati: cinema, natura, sport, viaggi di nozze, viaggi incentive, business tourism e medical tourism in India.
    Orissa, Chattisgarh e Madhya Pradesh
    01
    GIORNO 01

    Italia - Bhubaneshwar

    Partenza da Milano Malpensa, Terminal 1, con volo di linea Emirates per Delhi.
    Pasti e pernottamento a bordo.

    02
    GIORNO 02

    Bhubaneshwar

    Arrivo e sistemazione in Hotel, all’interno dell’aeroporto.
    Proseguimento con volo di linea Air India in coincidenza per Bhubaneshwar.
    Arrivo, incontro con l’organizzazione locale e trasferimento in Hotel.
    Pomeriggio dedicato alla visita della città: uno tra i migliori e il più grande dei 600 templi della città è quello di Lingaraj, il tempio di Shiva, costruito nell’undicesimo secolo, con eleganti torri scolpite (coloro che non sono di religione Indù non possono entrare nel Tempio, possono solo vederlo da fuori).
    Si prosegue per il Parasurameshwar Mandir, il Rajarani Mandir che colpisce per la grazia delle ninfe celesti; il Tempio di Mukteshwar, opera d'arte con dettagli buddisti, induisti e jainisti.
    Pensione completa.

    03
    GIORNO 03

    Bhubaneshwar - Konark - Puri

    Partenza per Puri (circa 3 ore) una delle più importanti città sacre dell'India, centro di pellegrinaggio e sede del Festival Rath Yatra (luglio), durante il quale i grandi carri attraversano la città accompagnati da una folla festante. Visita del quartiere nei pressi dell'imponente Tempio di Shri Jagannath, Krishna signore del mondo, dimora degli dei edificata nel XII secolo, che vanta torri alte 65 metri (non accessibile ai non Hindù). Proseguimento della visita del tempio del Dio Sole di Konark, una delle meraviglie dell'arte religiosa induista. Il tempio fu edificato dal Re Narashimha I della dinastia Ganga nel XIII secolo, ed è legato alla leggenda della guarigione dalla lebbra di Shamba, figlio di Krishna, grazie all'intervento di Surya. Pernottamento in Hotel a Puri.
    Pensione completa.

    04
    GIORNO 04

    Puri - Pusangia

    Partenza per Pusangia (350 Km - circa 7/8 ore) attraversando le verdi foreste dell'Orissa e ingresso nell'area tribale. Pusangia è una piccola località estranea al turismo dove è possibile percepire l’autenticità della vita dei villaggi tribali.
    Arrivo e sistemazione in modesto eco-lodge.
    Si tratta di piacevoli bungalows in muratura rossi immersi nel verde in un luogo isolato. Le camere sono spartane ma pulite, con zanzariere ai letti, bagno alla turca, acqua fredda; la corrente è data dal generatore solo in alcune ore del giorno.
    Pensione completa.

    05
    GIORNO 05

    Pusangia - Rayagada

    Mattinata dedicata alla visita dei villaggi dell’etnia Kondh.
    I Kondh sono una delle tribù più antiche, discendente diretta dall’antico mondo pre-ariano, che preserva ancora fedelmente la cultura e le tradizioni, e si dedica con totale trasporto ai rituali e alle cerimonie. La tribù più numerosa dell’Orissa (oltre un milione) appartiene al grande gruppo linguistico dravidico, ma oltre il 60% dei Kondh parla l’antica lingua tribale Kui, mentre il 40% da tempo ha adottato l'Orya, lingua ufficiale dell’Orissa.
    I Kondh si suddividono in sotto tribù tra le quali Dongria, Jharia, Kuthia, sparse nei distretti di Koraput, Phulbani e Gonpur. Prevalmente agricoltori stanziali, si occupano di coltivazioni di riso e di ortaggi, possiedono numerosi bufali da cui ricavano latte e formaggi, vivono in case basse e lunghe costruite sulle colline e disposte attorno a una piazza dominata da un altare sacrificale. Un capo e un consiglio degli anziani dettano le regole della comunità.
    Nel pomeriggio partenza per Rayagada (150 Km - 4 ore circa).
    Arrivo e sistemazione in Hotel.
    Pensione completa.

    06
    GIORNO 06

    Rayagada - Mercato di Chattikona - Jeypore

    Partenza per Chattikona (40 Km - circa 1 ora) dove si visiterà il mercato settimanale della tribù dei Dongria Kondh caratterizzato da animati scambi e contrattazioni.
    I Dongria Kondh sono un’etnia piuttosto isolata e per questo aggressiva. I loro villaggi hanno pali sacrificali e numerosi luoghi di culto di cui sono gelosi custodi; se un estraneo entra in contatto con uno di questi totem, l’oggetto di culto diventa impuro e ostile alla madre-terra fino a compromettere la vita dell’intero villaggio.
    Prevalentemente agricoltori hanno sviluppato le colture di ananas, tuberi, papaia, mango e banana, che fioriscono rigogliose nei pressi dei loro villaggi. Le abitazioni dei Dongria sono diverse da quelle degli altri Kondh, sono basse e con tetti spioventi in paglia.
    Proseguimento per Jeypore (160 Km - circa 4 ore). Arrivo e sistemazione in Hotel.
    Pensione completa.

    MERCATI TRIBALI
    Le relazioni sociali, gli incontri tra i clan, gli scambi culturali ed economici avvengono nei mercati settimanali dove convergono i gruppi tribali con le loro merci ed i loro costumi tradizionali.
    Il giorno stabilito, ormai con cadenza periodica, gli adivasi delle tribù dell’Orissa, scendono dalle colline ed escono dalle foreste più inaccessibili per scambiare i prodotti agricoli, il bestiame, l’artigianato, e acquistare oggetti e merci di prima necessità che non possono reperire nella foresta o per effettuare scambi, con denaro o secondo le antiche leggi del baratto, con altre tribù.
    Ogni tribù si reca presso un proprio mercato settimanale che, animato da contadini, mercanti, mediatori di bestiame, ambulanti e saltimbanchi, pellegrini indù provenienti dalla regione, acquista il sapore di una saga di paese, con contrattazioni urlate da imbonitori, pasti da consumare in piedi, giostre che cantano a squarciagola i successi del momento e bambini che scappano in tutte le direzioni. E’ il momento centrale della socialità delle donne e degli uomini delle tribù che per tutta la settimana vivono prevalentemente isolati nei villaggi.

    07
    GIORNO 07

    Jeypore - Escursione a Onkudelli market

    Giornata dedicata ad un’escursione nei villaggi di Bonda e Gadhaba e visita del mercato tribale settimanale di Onkudelli (70 km - circa 2 ore) dove si riuniscono settimanalmente i membri delle tribù per le contrattazioni e gli scambi, e dove è possibile ammirare le donne Bonda e Gadhaba con i loro costumi tradizionali.

    Di origine tibeto-birmana, i Bonda sono una tribù tra le più primitive e bellicose, che ha mantenuto intatti i suoi costumi e le sue tradizioni.
    Vivono della caccia e della raccolta dei prodotti spontanei della terra, su inaccessibili colline a sud di Jeypore, e coltivano terreni poco fertili abbandonati dagli indù. La loro organizzazione del lavoro e le loro tecniche sono assai primitive.

    Noti anche come “Pigmei dell’Orissa” i Bonda parlano un dialetto che deriva dal Munda, lingua australo-asiatica, e sono un’etnia che il lungo isolamento nel corso dei secoli ha reso incomprensibili anche per altre tribù appartenenti allo stesso ceppo linguistico.
    I Gadaba, circa 70 mila individui, si dividono in tre diverse tribù: Boro Gadaba, Ollar Gadaba e Paranga.

    I Boro Gadaba sono considerati i veri depositari della cultura Gadaba. Gli Ollar e i Paranga si sono ormai affrancati dal loro status di tribali e hanno perso quasi completamente le loro caratteristiche tribali. Popolo di agricoltori e di cacciatori, anticamente hanno lavorato presso altre tribù come braccianti e portatori (il termine Gadavb infatti indica una persona che porta pesi sulle proprie spalle). All’interno di ogni nucleo famigliare esiste una figura virtuale, il sadubhai ovvero il dio-fratello, che viene considerato il protettore della famiglia ed entità reale nell’organizzazione della casa.
    Egli prende parte a tutti i momenti privati, alle cerimonie e alle manifestazioni pubbliche della famiglia nella società. Rientro a Jeypore.
    Pensione completa.

    08
    GIORNO 08

    Jeypore - mercato di Lohandiguda - Jagdalpur

    Partenza per Jagdalpur (100 Km - circa 2 ore) nello stato Chattisgarh. Lungo il percorso sosta al colorato ed affollato mercato tribale di Lohandiguda. Pranzo lungo il percorso.
    Arrivo a Jagdalpur e sistemazione in Hotel.
    Pensione completa.

    09
    GIORNO 09

    Jagdalpur

    In Chhattisgarh ci sono otto diversi gruppi tribali, tutti con cultura e tradizioni ben distinte l’uno dall’altro. Amano molto la musica, la danza e altre forme d’arte come la scultura e la pittura. I prodotti dell’artigianato tribale di questo stato sono tra i più belli di tutta l’India, considerando che le tecniche usate sono ancora le stesse di migliaia di anni fa.
    Visita ai villaggi Bison Horn Maria Gond, interessante gruppo etnico che vive ancora in modo molto semplice e primitivo, raramente si allontanano dal villaggio. Indossano il particolare copricapo adornato con le corna del bisonte selvatico, praticano culti animisti e credono nella stregoneria. Per tradizione gli uomini portano i capelli lunghi raccolti in una coda di cavallo, mentre le donne indossano una gonna bianca e hanno il torso nudo adornato di gioielli.
    Nel pomeriggio visita delle cascate di Chitrakut, i locali le chiamano “le piccole cascate del Naigara” indiane e sono le più grandi dell’India. Si formano nel punto in cui il fiume Indravati, lungo 390 Km., fa un balzo di 30 metri prima di entrare in Andra Pradesh. La forma a ferro di cavallo dello scenario naturale in cui le cascate si esibiscono copre una larghezza di 300 metri (un terzo di quella del Niagara) e la roccia scavata dall’acqua in caduta libera è sovrastata dai frequenti arcobaleni regalati dall’incontro delle gocce di acqua con la luce solare.
    Il loro flusso è ovviamente maggiore ma più sorprendente nel periodo da luglio ad ottobre, quando il fiume è abbondante di acqua anche se più fangoso a causa dell’erosione della terra rossa.
    Da novembre a febbraio la cascata è ridotta ma l’acqua è più limpida. Rientro in Hotel.
    Pensione completa.

    10
    GIORNO 10

    Jagdalpur - Kondagaon - Raipur

    Trasferimento a Raipur (300 km - circa 6 ore) e sosta lungo il percorso al villaggio di Kondagaon, piccola città i cui artigiani, soprattutto per la lavorazione dei metalli, sono tra i più rinomati dell’intera India. Qui si trovano ogni genere di oggetti affascinanti, tra cui quelli in leghe metalliche frutto di un’arte tramandata di generazione in generazione in molte famiglie.
    Arrivo a Raipur, poco invitante capitale del Chhatttisgarh e sistemazione in Hotel.
    Pensione completa.

    11
    GIORNO 11

    Raipur - Bhoramdeo - Kanha

    Partenza per il tempio dell'XI secolo di Bhoramdeo (133 km, 3h circa), dedicato a Shiva, le cui sculture erotiche richiamano lo stile del Tempio di Khajuraho e del Tempio del Sole di Konarak.
    Dopo pranzo visita di un villaggio della tribù Baigas, il popolo della foresta, in possesso di poteri magici, secondo la tradizione capaci di comunicare direttamente con le belve e madre natura.
    Proseguimento per il Kanha National Park. Arrivo e sistemazione in Resort.
    Pensione completa.

    12
    GIORNO 12

    Kanha National Park

    Giornata dedicata ai jeep safari nel parco, accompagnati da rangers esperti, alla ricerca della tigre: uno al mattino presto e uno nel pomeriggio.
    Il Kanha National Park è l’ambientazione che ha ispirato il Libro della Giungla di Kipling, ed è un luogo magnifico pieno di foreste, praterie, fiumi e corsi d’acqua e, soprattutto, un grande numero di animali selvatici. Già dal 1933 al Kanha National Park esiste un programma di protezione per gli animali selvatici, anche se solo nel 1955 quest’area è stata dichiarata Parco Nazionale.

    Il Parco fa parte del progetto Tigre, il Tiger Project che, inaugurato nel 1973 al Corbett National Park in Uttar Pradesh, oggi include 23 riserve per tigri in India.
    Negli ultimi 30 anni il parco è stato gestito molto bene, tanto da far aumentare, in maniera costante, il numero di tigri ma anche di leopardi, gazzelle (sambar), bisonti indiani (gaur), cervi pomellati (chital) e il cervo di palude o di Duvacel (barasingha), orsi giocolieri, sciacalli, porcospini, pitoni, pavoni, e molti altri.

    Il Parco, che è considerato uno dei meglio gestiti dell’Asia, è un vero santuario per tutti gli animali, anche per la fauna ornitologica: in tal senso questo parco è considerato uno dei posti migliori nel Madhya Pradesh per il bird-watching tra cicogne, galli dorati della giungla, colombe, martin pescatori, gufi e molti altri innumerevoli uccelli.

    Il barasingha, o Cervo di Duvacel è considerato l’animale più rappresentativo, insieme alle tigri, del Kanha. Il barasingha è un animale unico, perché è una razza capostipite nelle praterie aperte fra le foreste di tek e bambu.
    Secondo il periodo dell’anno in cui si decide di visitare il Parco, la mattina presto può fare freddo, quindi sono consigliabili giacche a vento, sciarpe e cappelli, indumenti caldi e possibilmente in colori neutri, vista la particolarità della fauna che si va incontrare.

    A causa del monsone il Kanha National Park è chiuso dal 1 luglio al 31 ottobre.

    13
    GIORNO 13

    Kanha National Park - Bandhavgarh National Park

    Dopo il safari del mattino, si parte alla volta del Bandhavgarh National Park (220 km - circa 5 ore).
    Arrivo e sistemazione in Resort. Pensione completa.

    14
    GIORNO 14

    Bandhavgarh National Park

    Giornata dedicata ai jeep safari nel parco, accompagnati da rangers esperti, alla ricerca della tigre: uno al mattino presto e uno nel pomeriggio.
    Altro importante parco naturale dell'India, il Bandhavgarh National Park, si estende su un'area di 448 kmq.
    Questo parco è noto per la famosa tigre bianca di Rewa ed è caratterizzato da una secca vegetazione decidua con le foreste di sal.
    Oltre a proteggere un notevole numero di tigri indiane, il parco ospita anche molte altre specie di animali: il grande bue indiano e il bisonte indiano, facilmente avvistabili, il nilgai, il sambar e il cervo abbaiatore.
    Pensione completa.

    15
    GIORNO 15

    Bandhavgarh National Park - Jabalpur - Rientro in Italia

    Dopo il safari del mattino, partenza per l’aeroporto di Jabalpur (180 km - circa 4 ore). Partenza con volo di linea Air India per Delhi. Arrivo e proseguimento con volo di linea Emirates per il rientro in Italia.

    16
    GIORNO 16

    Arrivo in italia

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