Speciale Primavera - Kazakistan: la via della Seta Kazaka e Mangystau - Partenza 10 maggio 2025

Partenza da Milano Malpensa con volo di linea Turkish Airlines per Almaty, via Istanbul (vedere dettaglio). Pasto e pernottamento a bordo.

Arrivo all’aeroporto internazionale di Almaty, disbrigo delle formalità doganali e incontro con la vostra guida locale parlante italiano (nella hall degli arrivi internazionali con il cartello identificativo EARTH) e trasferimento in Hotel. 
Sistemazione nelle camere riservate (early check-in) e tempo libero per riposo dopo il volo.
Visita guidata (a piedi) della città di Almaty, considerata un museo a cielo aperto per gli amanti dell’architettura sovietica, tra gli edifici sontuosi e monumentali in stile imperialista dell’epoca staliniana e i viali alberati. Pranzo in ristorante locale.
Visita del Green Bazaar, il mercato più grande e popolare del centro città, dove si avrà l’occasione di assaggiare il famoso formaggio locale di latte di giumenta fermentato, la frutta secca dell’Asia Centrale e tante altre prelibatezze sconosciute ai palati occidentali.
Si prosegue con una passeggiata nel centro storico della città e nel meraviglioso parco urbano dei “28 Panfilovetz”, con gli edifici in legno di epoca prerivoluzionaria come la magnifica Cattedrale ortodossa Zenkov. Al termine delle visite rientro in Hotel.
Cena in ristorante locale e pernottamento.

Distanza percorsa in jeep: 390km - 3,5 ore circa

Prima colazione in Hotel.
Partenza verso nord alla volta della regione di Almaty. 
Dalle montagne si scenderà fino a raggiungere le immense steppe e i deserti semi-aridi di questo incredibile Paese, passando per il fiume Ili, corso d’acqua che attraversa la regione.
Sulle rive di questo fiume sacro, si potranno ammirare i pietroglifici di Tamgaly Tas, rappresentazioni su pietra che risalgono all’era della maestosa Via della Seta e, molto probabilmente, alla leggendaria città di tutti i popoli turchi, Otuken. 
Proseguimento per uno dei parchi nazionali più estesi del Paese, quello di Altyn-Emel e raggiungimento di un albergo ospitale e familiare gestito da una signora del villaggio di Basshy. Pranzo in ristorante locale.
Dopo pranzo, trasferimento nel cuore del Parco per fare esperienza di una delle meraviglie più inattese di questo paese: le “dune cantanti”, un luogo incredibilmente suggestivo, isolato e remoto, che dà la percezione di essere atterrati su un altro pianeta.
Trasferimento in Hotel e sistemazione nelle camere riservate.
Cena in Hotel e pernottamento.

Distanza percorsa in van: 160km - 4 ore circa

Prima colazione in Hotel.
Partenza alla scoperta di un’altra zona di questo immenso e meraviglioso Parco Nazionale. Superando le strade sterrate e polverose, con un po’ di fortuna di avrà l’occasione di avvistare branchi di Kulans, una specie di antilope autoctona, che tipica delle steppe. 
Arrivo alle cosiddette “Montagne Bianche”, una serie stupenda di montagne e gole di gesso dalle colorazioni variegate tendenti al rosso. 
Passeggiata (a piedi) su quello che più di 65 milioni di anni fa era il letto del mare Ili, approfondendo le origini di queste incredibili montagne e i segreti che si celano dietro questo paesaggio incantato. Pranzo al sacco. Al termine, rientro in Hotel.
Cena in Hotel e pernottamento.

Distanza percorsa in van: 500km - 6 ore circa

Prima colazione in Hotel.
Partenza in direzione di Almaty attraversando un’altra interessante formazione geologica, le Montagne striate di Dolantau. 
Pranzo in corso di escursione.
Alternando maestosi paesaggi montani e calde distese steppose, si raggiungerà uno dei luoghi più impressionanti di tutto il Kazakistan: il Charyn Canyon. 
Sebbene di dimensioni più contenute rispetto all’iconico Gran Canyon americano, il Charyn Canyon offre comunque uno spettacolo impressionante. Passeggiata lungo la “Valle dei castelli”, parte del canyon, formato da rocce sedimentarie di colore rosso. 
Al termine, proseguimento per Almaty e sistemazione in Hotel.
Cena e pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Partenza per l'altopiano del Passo Talgar (raggiungibile tramite un tratto di funivia) ad un'altitudine di 3200 mslm, che offre una veduta suggestiva sui ghiacciai circostanti e sulla leggendaria pista di pattinaggio di Medeu, dove sono stati stabiliti diversi record mondiali di pattinaggio di velocità.
Pranzo in ristorante tradizionale.
Al termine, trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo per Turkistan delle ore 16:05.
Arrivo a Turkistan per le ore 17:30 e sistemazione in Hotel nelle camere riservate.
Cena in ristorante locale e pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Giornata dedicata alla visita di Turkistan, la perla della Grande Via della Seta e una delle città più antiche non solo del Kazakistan, ma dell’intera Asia centrale.
Fondata nel 490 d.C., raggiunse il suo apice nel XII secolo. Circondato dalle potenti mura della fortezza, il Turkestan era il centro amministrativo dei sovrani dell'Asia Centrale, delle dinastie di Khorezmshahs, dei Mongoli, dei Timuridi e dei Sheibanidi. 
Fu anche la capitale del Khanato kazako, grazie alla sua posizione, situata all'incrocio di culture nomadi e sedentarie e di molte importanti rotte commerciali. 
La fama della città si estese in tutto il mondo, grazie alle maestose cerimonie di ascesa al trono dei khan, svoltesi proprio in città e a cui parteciparono i rappresentanti di altri Stati e grazie a Khoja Ahmed Yasawi, un derviscio, predicatore del sufismo e poeta che visse proprio a Turkistan. 
Alla morte del santo, la sua modesta tomba diventò luogo di pellegrinaggio, la cui visita, per tre volte nella vita, equivaleva a un hajj alla Mecca.
Solo 233 anni dopo, Amir Timur decise di omaggiare Khoja Ahmed Yasawi facendo erigere un maestoso mausoleo in suo onore. Si visiterà il Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi, capolavoro insuperabile dell'architettura medievale e Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
Proseguimento con la visita della khanaka, una comunità dove i dervisci tenevano i loro incontri e festeggiamenti. Pranzo in ristorante locale.
Dopo pranzo, visita del complesso di Caravanserraglio che colpisce per l’eleganza e il sottile gusto orientale degli edifici moderni.
Cena in un ristorante locale.
Rientro in Hotel e pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Partenza alla volta della grotta di Akmeshit, considerata uno dei luoghi più misteriosi del Kazakistan e spesso definita una delle Dieci meraviglie del Paese.
Nessuno sa con certezza quando è apparsa questa grotta carsica. Per milioni di anni è rimasto chiusa e non aveva alcuna comunicazione con la superficie. Fu solo nel XX secolo che parte della volta crollò e si ebbe l'opportunità di entrarvi. 
Pranzo in ristorante locale.
Proseguimento verso la città di Shymkent, capitale gastronomica del Kazakistan e una delle più grandi metropoli kazake (più di un milione di abitanti). Shymkent è nota anche per essere la città più calda e ospitale del Paese. La città si trova al centro della Grande Via della Seta, nel cuore di questa famigerata e importante rotta commerciale, dove l'antichità convive con la modernità e le tradizioni orientali con quelle occidentali. 
Si visiterà una piccola bottega di artigiani, dove la numerosa famiglia crea capolavori: si tessono tappeti, si dipingono quadri, si scolpiscono brocche, si realizzano prodotti in pelle e metallo. Si avrà l’occasione di partecipare ad una master class sulla lavorazione del feltro mentre la premurosa moglie del maestro preparerà una gutosa cena.
Al termine, rientro in Hotel e in tarda serata trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo per Aktau.

Partenza alle ore 02:00 con volo di linea per Aktau.
Arrivo alle ore 04:30 all’aeroporto internazionale di Aktau, disbrigo delle formalità doganali e incontro con la vostra guida locale parlante italiano (nella hall degli arrivi internazionali con il cartello identificativo EARTH) e trasferimento in Hotel. 
Sistemazione nelle camere riservate (early check-in) e tempo libero per riposo dopo il volo.
Prima colazione in Hotel.
Alle ore 12:00 incontro con la guida. 
Aktau significa “città delle montagne bianche”. La città nacque nel pieno dell’era sovietica per l’estrazione dell’uranio, ma l’incantevole posizione sul Mar Caspio ne ha fatto una moderna città turistica. 
L’esperienza più strana si vivrà nel bazar, ricco di merci che solitamente non si trovano nelle grandi città: enormi matasse di tessuto brillante, balle di cotone, strumenti nazionali, culle tradizionali, ma anche l'erba magica adyraspan, che è in grado di scacciare gli spiriti maligni e può essere utile nella cura di varie malattie. Nella sezione gastronomica del mercato si avrà l'opportunità di assaggiare le delizie della cucina dei nomadi, compreso il latte fermentato di cavalla e di cammella e, chi vorrà, nei negozi dell’abbigliamento nazionale potrà posare per una foto negli abiti di una sposa o di uno sposo kazako. Si concluderà con una piacevole e rilassante passeggiata lungo un sentiero roccioso sulla costa del Mar Caspio.
Pensione completa e pernottamento.

Distanza percorsa in jeep: 168km - 3,5 ore circa

Prima colazione in Hotel.
La prima tappa è la famosa Moschea sotterranea, che, insieme alla necropoli di Shakpak-ata, è stata proposta per far parte della lista dei patrimoni UNESCO. La moschea, con la sua fantastica decorazione, lascia senza fiato. Le caratteristiche finestre e la presenza di fuliggine sul soffitto inducono a credere che il luogo fosse sacro ai seguaci dello zoroastrismo. Si proseguirà per Ak Maya, il “Cammello Bianco” una fantastica cresta di rocce bianche.
Successivamente, si visiterà uno dei luoghi più impressionanti del deserto di Mangystau: la valle delle sfere Torysh. Si tratta di centinaia di palle di pietra, alcune che superano i due metri di diametro. Le concrezioni geologiche sono il risultato di processi che hanno avuto luogo nelle profondità dell'antico oceano Tetide 35 milioni di anni fa. La sabbia si è pietrificata in forme bizzarre: palline, funghi, uova, cilindri. 
Dopo una salita sulle rocce spettacolari di Kokala si raggiunge il monte Sherkala, un’altra apparizione iconica della regione di Mangystau. Il «Leone della Roccia» si leva con il suo straordinario sperone calcareo per oltre 300 m e da alcuni punti di osservazione ricorda un’enorme yurta allestita da mitici giganti nomadi. Una delle leggende su Sherkala dice che, un tempo, proprio qui valorosi cavalieri si difendevano da orde di nemici. Gli ultimi difensori si nascosero nei passaggi sotterranei all'interno della montagna e vi rimasero per sempre. 
Si passerà la serata e la nottata in una location molto interessante: un ethno aul («etno villaggio»), dove si avrà l'opportunità di conoscere la vita dei kazaki e passare la notte nella tradizionale dimora dei nomadi, la yurta, o nella tende del nostro campo. 
Pensione completa e pernottamento.

152 Km - auto

Prima colazione al campo.
Partenza verso la catena delle montagne Airakty-Shomanay, dalle sembianze di castelli fiabeschi con guglie, torri, colonnati e mura. In primavera la valle è ricoperta di tulipani sogdiani, piccoli ma delicatamente profumati. Su blocchi di gesso lungo i fianchi del monte Airakty si possono vedere le incisioni, chiamate le «Sinfonie della steppa».
Pranzo lungo il percorso, per poi raggiungere un luogo davvero misterioso: la palude salata di Tuzbair. Qui l'altopiano di Ustyurt si interrompe bruscamente con una cascata di gradini argillosi-calcarei e gessosi, alla cui base si trova una palude salata. Le scogliere di gesso sono solcate da profondi canali, che formano interminabili file di bizzarre colonne. In primavera, Tuzbair si riempie d'acqua, trasformandosi in un enorme specchio di sale, che riflette il cielo. 
Prima di proseguire verso il punto più basso del salar, si esplorerà l'area alla ricerca di antichi fossili. È difficile immaginare che l'arida steppa, a volte simile alla pelle di un cammello, con scarse isole di assenzio e cespugli di spine, fosse un tempo l'antica Paratetide dell'oceano marino. All'inizio dell'era cenozoica (circa 34 milioni di anni fa), infatti, l’immensa distesa di acqua si allungava da Parigi agli Altai, unendo in un solo mare il Mar Nero, il Mar Caspio e il lago di Aral. La vita acquatica a Paratethys era ricchissima, dai molluschi ai crostacei, dalle piccole balene ai delfini. Nel corso del tempo il livello dell'acqua nel mare è calato e la concentrazione di sale è aumentata. Gli scienziati notarono che pochissime specie sono state in grado di sopravvivere a tali condizioni. Oggi i più fortunati, passeggiando al tramonto sulla crosta di sale, possono imbattersi in denti di antico squalo o in ammoniti fossilizzate.
Pensione completa e pernottamento.

160 Km - auto

Prima colazione al campo.
Al mattino, visita del santuario consacrato al santo più venerato di Mangystau: Beket ata. Lo si raggiunge con un percorso di 2 km, superando più di 800 scalini, mentre la vista si spalanca su un grandioso scenario di falesie. Il complesso rupestre, che la fantasia popolare attribuisce alla sola forza del santo, desta ancora oggi ammirazione per la grandezza delle conoscenze ingegneristiche dei costruttori. L'acustica è perfetta e il sistema di ventilazione eccellente. 
Si prenderà un tè nella casa dei pellegrini in un'atmosfera molto suggestiva, prima di proseguire verso un altro luogo fantastico: le valli Boszhyra e Kyzylkup. 
Boszhyra fa parte dell'altopiano di Ustyurt, dove madre natura ha dato completa libertà alla sua immaginazione, creando un paesaggio soprannaturale virato nei toni del bianco. Canyon, cime, torri, castelli, yurte, tutto replica il colore del latte. La zona è stata chiamata la «Monument Valley dell’Asia Centrale» e il vento che soffia senza sosta, attribuisce al luogo una solennità che ha pochi eguali. 
Allestiremo un campo in un luogo molto pittoresco, da dove si possono vedere le montagne colorate di Kyzylkup, con un’incredibile alternanza di strati sedimentari bianchi e rosa, che possono ironicamente ricordare un tiramisù. 
La solitudine è perfetta e a farvi compagnia ci saranno solo le stelle.  
Pensione completa e pernottamento.

270 Km - auto

Prima colazione al campo.
Al mattino visita dell'incredibile montagna Bokty, una piramide tronca alta circa 150 metri raffigurata sulla banconota kazaka di 1000 tenge. 
A seguire, rientro ad Aktau attraversando Zhanaozen, la capitale dell'industria petrolifera kazaka, dove si levano migliaia di pompe petrolifere a cavalletto.
Visita di Karagie, per ammirare la depressione che scende fino a 132 m e costituisce il punto più basso dell’Asia Centrale. Ennesima meraviglia geologica, in cui il gesso bianco si alterna ai colori più strani. 
Pranzo presso allevamento kazako di capre, dove i pastori faranno degustare i loro deliziosi formaggi e alcune specialità della cucina locale.
Trasferimento in Hotel ad Aktau.
Pensione completa e pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Trasferimento all’aeroporto di Aktau in tempo utile (almeno 3 ore prima) per la partenza con volo linea Turkish Airlines di rientro a Milano Malpensa, via Istanbul.