Laos: cultura, armonia e tradizioni - Partenza 31 gennaio 2025

Ritrovo dei Signori Partecipanti ai banchi di accettazione della compagnia aerea prescelta, presso l’aeroporto di Milano Malpensa (altri aeroporti italiani possibili su richiesta).
Disbrigo delle formalità di check-in e spedizione dei bagagli direttamente fino a Luang Prabang.
Partenza con volo di linea, con cambio a Bangkok. Pasti e pernottamento a bordo.
NB: (volo non incluso nella quota di partecipazione, quotazione su richiesta).

Arrivo all'aeroporto internazionale di Luang Prabang, disbrigo individuale delle formalità doganali, ritiro del bagaglio e incontro con la nostra organizzazione fuori dagli arrivi internazionali per il trasferimento in Hotel. Pranzo in ristorante locale e sistemazione nelle camere riservate. 
Tempo per riposo.
Luang Prabang fu l’antica capitale del “Regno del Milione di Elefanti”, per secoli uno dei più grandi centri di cultura buddista della regione; oggi mantiene ancora intatta la sua atmosfera fuori dal tempo grazie ai suoi spettacolari templi e ai suoi bellissimi edifici in stile coloniale francese.
Nel tardo pomeriggio, ci si recherà in una casa di gente del posto per prendere parte alla “cerimonia Basi”, un rito antichissimo che deriva dall’animismo e che viene celebrato per cacciare gli spiriti malvagi e per propiziare la fortuna. 
Il rito, officiato dai capi villaggio o da veri e propri sciamani, viene celebrato in maniera autentica e tradizionale e termina con l’usanza di legarsi dei braccialetti di cotone bianco ai polsi come simbolo di protezione. I laotiani credono che un essere umano sia un'unione di trentadue organi, ognuno ha uno spirito o “Khuan” (la parola lao per spirito) per proteggerli. Questi spiriti spesso vagano fuori dal corpo causando uno squilibrio dell'anima che potrebbe portare a una malattia. La legatura del braccialetto di cotone bianco al polso rappresenta la legatura dei 32 spiriti al corpo, rimettendoli in armonia e portando fortuna e prosperità.
Cena in ristorante e pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
Inizio della visita guidata a piedi della cittadina, conosciuta come la “Capitale del Buddha dorato” e dal 1995 inserita nella lista dei luoghi protetti dall’Unesco.
Sosta al Royal Palace Museum, con la sua collezione di interessanti oggetti artigianali e reperti reali: il complesso fu la residenza del re Sisavang Vatthana che salì al trono 1959 e ancor prima di suo padre Sisavang Vong. Proseguimento con tappa alla Huan Chuan Heritage House, una tradizionale abitazione locale risalente a più di 100 anni fa. 
Il giro tocca anche il bellissimo santuario di Wat Mai, edificato nel XVIII secolo come monastero buddista con funzioni di cappella reale ed il Wat Chomkhong, dalle raffinate decorazioni.
Pranzo in ristorante locale. Sosta al Fine Arts School, dove sono esposti i lavori di giovani artisti locali e presso l’Arts and Ethnology Centre dove è possibile farsi un’idea della varietà di minoranze etniche che vive nel territorio laotiano, ciascuna con le proprie tradizioni ed usanze.
Si conclude la giornata con la salita al Mount Phousi, la collina che domina la città e che offre una bella vista panoramica sul Mekong, particolarmente suggestiva al tramonto.
Cena in ristorante locale e pernottamento in Hotel.

Chi desidera alzarsi al mattino molto presto potrà assistere al “Tak Bat”, la questua dei monaci, cioè una lunga processione silenziosa di monaci in abito arancione che attraversa le strade per ricevere manciate di riso caldo e profumato, che la popolazione locale offre in cestini di vimini, mentre il sole sorge. La raccolta di elemosine mattutina è una tradizione buddista molto affascinante, ancora viva a Luang Prabang e tuttora tramandata di generazione in generazione.
Prima colazione in Hotel.
Trasferimento di circa 30 km per raggiungere le spettacolari cascate di Khuang Si, che si snodano su tre dislivelli, il più grande dei quali ha un dislivello di 60 metri. Sono inoltre presenti cascate più piccole, con altezze variabili dai tre ai cinque metri. La conformazione geologica delle cascate ha dato vita nel corso dei millenni a decine di grandi piscine naturali, alcune delle quali perfette per fare il bagno (ricordarsi di portare il costume). La strada per raggiungere le cascate di Khuang si si snoda attraverso paesaggi mozzafiato, dove dolci colline si alternano a spettacolari terrazzamenti di risaie. Un percorso sterrato conduce alla cima, un itinerario impegnativo ma alla portata di tutti. Ne vale la pena: qui si trova una grande piscina, con una vista impagabile su tutta la cascata principale.
Nei pressi della cascata è possibile visitare il Bear Rescue Center: un’organizzazione che protegge un particolare esemplare di orso asiatico contro il grave problema di bracconaggio.
Prima di rientrare in città sosta al Butterfly Park nato nel 2014, dall’idea di due simpatici Olandesi trapiantati in Laos, Olaf e Ineke, che hanno dato vita ad un parco destinato ad accogliere e proteggere svariate specie di farfalle colorate, libere di volare tra piante e fiori e dove i visitatori possono osservarle da vicino. Il Laos è un Paese ancora poco sensibile alle tematiche ambientali, alla protezione della natura e alla preservazione di specie animali e floreali in pericolo di estinzione. Progetti come questi contribuiscono a sensibilizzare i visitatori e anche gli abitanti del posto sulla necessità di studiare e salvaguardare il fragile ecosistema locale.
Si prosegue poi al villaggio di Ban Muangkhay, sulla riva del Mekong per imbarcarsi a bordo di una barca tradizionale ed iniziare una dolce crociera lungo un passaggio fluviale alle luci del tramonto per rientrare a Luang Prabang.
Conclusione della giornata con un’esperienza che consentirà di entrare in contatto con la popolazione locale in modo unico, spontaneo e divertente: da noi è conosciuto come il “gioco delle bocce”, in Laos si chiama “pétanque”, alla francese e rappresenta una pratica molto popolare tra i laotiani. Nel tardo pomeriggio si potrà giocare qualche partita e consumare qualche birra insieme agli abitanti del posto, prima del trasferimento in ristorante locale per gustare a cena un tipico barbecue laotiano, detto “Sin Dat”, in una zona al di fuori del classico circuito turistico.
Pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
Partenza a bordo di imbarcazione privata per l’inizio di una navigazione lungo il fiume Mekong, in direzione di Pak Ou.
Sbarco e visita alle grotte di Pak Ou, delle spaccature nella roccia famose per custodire migliaia di statuette votive di Buddha, di ogni forma, età e dimensione: le più antiche risalgono al XIV secolo.
Proseguimento poi della crociera fluviale, con pranzo al sacco a bordo della barca.
Sosta a Ban Thone, un villaggio Khamu dove, a seconda della stagione, si può vedere la gente del posto impegnata a cercare oro, a produrre cesti in legno o a lavorare il ferro. 
Conclusione infine della navigazione con arrivo in serata a Pakbeng. 
Sistemazione nelle camere riservate nel Lodge.
Cena e pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Mattinata a libera disposizione per relax.
Per chi lo desidera è possibile (con un contributo da regolare in loco di circa 35 Usd)) approfittare di un tour di circa 3/4 ore in bicicletta attraverso le zone rurali del Laos raramente viste dai turisti, passando attraverso molti villaggi delle tribù collinari. 
Pranzo in Lodge e nel pomeriggio trasferimento al Parco degli Elefanti attraversando il fiume Mekong per trascorrere un po’ di tempo in compagnia di questi animali, docili e tenaci, dai ritmi lenti e cadenzati, che rappresenta tuttora il simbolo del Paese e del carattere dei suoi abitanti.
Il nome “Laos” deriva infatti da “Lan Xang”, cioè “il regno dei milioni di elefanti”: in passato infatti, il suo territorio era disseminato di queste creature imponenti che dominavano le fitte foreste tropicali.
Oltre a conoscere meglio le caratteristiche e la storia del pachiderma asiatico, si avrà la possibilità di accompagnare qualche esemplare insieme ai loro mahout durante una passeggiata nella foresta, di nutrirli e di fare loro il bagno. Non è consentito salirci sopra. Al termine, rientro in Lodge.
Cena e pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Partenza via strada per Oudomxai, lungo un percorso che verrà interrotto da diverse soste fotografiche e ad alcuni villaggi locali.
Arrivo, pranzo e sistemazione nelle camere riservate.
Nel pomeriggio escursione alla grotta di Chom Ong. Principale attrattiva turistica di Udomxai, il vasto complesso delle grotte di Chom Ong scende per oltre 15 km sotto una dorsale carsica ammantata di foreste situata nei pressi del villaggio khamu di Ban Chom Ong, a circa 45 km da Udomxai. Queste grotte, che in alcuni punti raggiungono un’altezza interna di 40 metri, sono imponenti come una cattedrale sotterranea e nei primi 450 metri vengono illuminate da lampade ad energia solare. Nel corso di milioni di anni, le stalattiti erose dal tempo si sono rivestite di insolite incrostazioni di minerali e in alcuni casi della ghiaia depositata dagli allagamenti. Al termine della visita si prosegue lungo una strada panoramica che torna a Oudomxay, con una sosta nel villaggio di Ban Nam Plaa, abitato dall’etnia Khmu, per comprendere come vivono le etnie minori arrivate nei secoli in questa regione montuosa vicina al confine con la regione cinese dello Yunnan e che grazie al loro parziale isolamento hanno mantenuto nel tempo inalterate le loro tradizioni. 
Rientro in Resort e tempo per relax.
Cena e pernottamento.

Prima colazione in Resort.
Partenza a bordo di un veicolo 4x4 con il quale si raggiungono alcuni villaggi di due tipiche minoranze etniche Laotiane ovvero gli Ikhor e i Hmong.
Il percorso attraversa uno stupendo paesaggio, salendo fino a circa 1.000 metri sul livello del mare, dove si può godere di una vista memorabile di tutta l’area circostante. 
La prima visita è al bellissimo villaggio Ikhor, completamente isolato dalla “civilizzazione”. Questa etnia ha radici in Yunnan e Tibet ed è una delle poche etnie a non essere stata influenzata dalla modernità. 
Subito dopo pranzo si prosegue attraverso una strada panoramica fino al villaggio Hmong di Ban Tauser, un’etnia è originaria del Tibet. Tempo per scoprire gli usi, costumi e stile di vita. 
Rientro in Resort e tempo per relax.
Cena e pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Al mattino, partenza con veicolo privato via strada fino alla cittadina di Muang Khua.
Da qui partenza a bordo di una imbarcazione locale e navigazione lungo lo scenografico fiume Nam Ou, per raggiungere il pittoresco villaggio di pescatori chiamato Nong Khiaw.
Lungo la discesa fluviale verranno effettuate alcune soste in diversi villaggi rurali tra cui quello di Ban Sob Jaem appartenente all’etnia Khmu e accessibile solo in barca. 
Arrivo a Nong Khiaw nel pomeriggio e, dopo la sistemazione in Hotel, possibilità di effettuare un giro in bicicletta per ammirare lo scenario offerto da questa piacevole cittadina.
Cena in Hotel e pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Si sale a bordo della barca privata per esplorare ulteriormente il bellissimo fiume Nam Ou. 
Navigando a valle circondati da imponenti scenari calcarei, si visita il villaggio di Ban Houy Koung dove i cordiali abitanti sono di etnia Khmu. Si prosegue con la crociera fino alla tappa successiva al villaggio di Ban Nongkham, dove la gente del posto è specializzata nella tessitura, raggiungeremo poi il villaggio di Ban Hat Khib, che è il primo villaggio a monte della diga idroelettrica di Nam Ou. Da qui, risaliamo il fiume fino a Nong Khiaw, arrivando nel primo pomeriggio con il resto della giornata a disposizione per relax.
Pensione completa con pranzo al sacco e cena in Hotel.
Pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Trasferimento via strada direttamente fino a Luang Prabang.
Arrivo in tarda mattinata alla stazione del treno di Luang Prabang e partenza con il treno per Vientiane delle ore 14.45. Pranzo al sacco. Arrivo alle 16.34 e trasferimento in Hotel. 
Originariamente chiamata Viang Chang (“la città della luna”) Vientiane divenne la capitale del “regno del milione di elefanti” nel 1560 durante il regno di re Setthatirath.
Verso le 18,00 partenza per una visita panoramica della città in tuk tuk, mezzo di trasporto locale motorizzato). Si visiterà il mercato notturno nei pressi del That Luag per apprendere le pietanze laotiane e i propri ingredienti e i prodotti tipici. Al termine della visita si prosegue fino ad un tipico ristorante “Sin Dat” o più comunemente lao BBQ per assaggiare alcuni piatti locali.
Pernottamento in Hotel.

Prima colazione in Hotel.
Partenza in prima mattinata per la visita della capitale laotiana, tranquilla città bagnata dal fiume Mekong che la divide dalla vicina Tailandia e che ne conferisce un aspetto placido ed accogliente.
Visita alla COPE, cioè un centro di riabilitazione e sostegno per persone che hanno subito infortuni a causa delle bombe a grappolo scaricate in Laos dai bombardieri americani durante il conflitto con il Vietnam, rimaste per lunghi anni inesplose nelle campagne del Paese. 
Proseguimento per il sacro stupa di That Luang, risalente al 1566 e voluto, secondo un’iscrizione, dal re Setthatirath per conservare una misteriosa reliquia del Buddha.
Sosta per una foto all’imponente Patuxay, anche conosciuto come “l’arco di trionfo laotiano”, un memoriale dedicato ai laotiani deceduti in qualsiasi guerra, lasciato parzialmente incompleto, ma divenuto l’inconfondibile simbolo della città. Patuxay significa “porta della vittoria”.
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza del volo di linea Lao Airlines per Pakse delle 11.55.
Arrivo alle 12.55, incontro con l’organizzazione locale e pranzo in ristorante locale.
Proseguimento poi via strada lungo il Mekong per andare a visitare il bellissimo tempio pre-angkoriano di Wat Phu, uno dei più interessanti complessi archeologici del Sud Est Asiatico.  Un’immaginaria linea retta unisce la scalinata di Wat Phu con la cittadella archeologica di Angkor Wat, in Cambogia: sorto infatti come antico avamposto Khmer, il complesso nel corso dei secoli è diventato un importante luogo di culto buddista; le strutture risalgono all’XI secolo, anche se il luogo era considerato sacro già a partire dal V secolo.
Al termine della visita, proseguimento presso l’isola di Don Daeng e sistemazione nelle camere riservate. Tempo a disposizione per relax o per un giro in biciletta facoltativo (biciclette ad uso gratuito fornite dall’Hotel).
Nel tardo pomeriggio, imbarco su una imbarcazione privata per effettuare una crociera al tramonto lungo il maestoso fiume Mekong con sosta a "Turtle Island", proprio al centro del corso fluviale, per godere della magica luce al crepuscolo sulla spiaggia sabbiosa. A bordo verranno serviti snack e bevande. Rientro, cena e pernottamento in Hotel. 

Prima colazione in Hotel.
Trasferimento via strada verso il Boulevan Plateau, un fresco altopiano affacciato sulla valle del Mekong, ricco di villaggi etnici, cascate e paesaggi naturali.
Arrivo alla suggestiva cascata di Tad Lo e incontro con la guida locale, esperta del luogo, prima di proseguire l’esplorazione del Boulevan a bordo di jeep vintage, il mezzo ideale per scoprirne l’entroterra.
Durante l’escursione sono previste soste ad alcuni villaggi di minoranze etniche per poi raggiungere una piantagione di caffè da visitare a piedi: qui la produzione beneficia di un microclima particolarmente favorevole ed è interessante scoprire il processo tramite il quale il caffè giunge nelle nostre tazzine. Pranzo in ristorante locale presso la piantagione.
Rientro alla località di Paksong sempre in fuoristrada lungo le strade meno battute e poi con il pulmino fino all’Hotel a Don Daeng.
Cena in Hotel e pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Giornata dedicata all’esplorazione dell’area naturale delle cosiddette Quattromila Isole (o in laotiano “Si Phan Don”), comodamente distesi a bordo di un’imbarcazione locale: quest’area disseminata di isolotti, scogli e rocce impediva il fluire delle merci che i coloni francesi trasportavano via fiume verso i porti dell’Indocina meridionale e pertanto cercarono di superare l’impedimento naturale con una piccola ferrovia che girava intorno alle cascate e rimetteva in comunicazione i due tratti del fiume. 
Navigando verso sud ci si ferma all'isola di Don Khong, dove visiteremo una famiglia locale a Ban Hang Khong per imparare a produrre tradizionali fogli di riso fatti in casa e noodles di riso. Proseguiremo verso l'isola di Don Som, con una sosta a Ban Thapho, dove la gente del posto ci insegnerà a realizzare a mano cappelli da contadino con foglie di palma, da portare a casa come souvenir. 
Sosta all'antico tempio buddista Wat Keng Koum prima di proseguire lungo il Mekong. E’ poi prevista una tappa a Don Thorlathee, dove gli abitanti del villaggio producono splendidi oggetti artigianali intrecciati a mano con il bambù. 
Si conclude la crociera con la visita all'isola di Don Xang, per una breve passeggiata, per poi rientrare in Hotel all'isola di Don Khone.
Pensione completa con pranzo in ristorante locale e cena in Hotel.
Pernottamento.

Prima colazione in Hotel.
Trasferimento al confine con la Thailandia e proseguimento (con un altro mezzo) fino all’aeroporto di Ubon Ratchatani. Partenza con volo di rientro in Italia.

Arrivo in Italia previsto in giornata.