Estensione a Tabriz e delle chiese armene del Nord

Estensione a Tabriz e delle chiese armene del Nord

Da Tehran su base privata in lingua italiana
Linea viaggio Estensioni
Numero partecipanti
minimo 2 massimo 9
partecipanti
Categoria hotel
5/4 stelle
categoria hotel
Assicurazione
polizza viaggia sicuro
inclusa
Giorni di viaggio
6
giorni di viaggio
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6
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    Temi di viaggio
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    • Kit Viaggio

    Caratteristiche di viaggio

    L’eccezionale ampiezza del patrimonio culturale e paesaggistico dell’Iran è testimoniata dalle radici azere ed armene della regione nord-occidentale di Tabriz, ricca di siti religiosi protetti dall’Unesco, sparsi nelle vallate verdeggianti che sfiorano i confini con l’Azerbaijan.
    L’Iran nord-occidentale si differenzia dal resto del Paese innanzitutto per le sue caratteristiche geografiche: il territorio è un susseguirsi di aspre colline, elevate catene montuose, valli profonde e numerosi corsi d’acqua; il clima è molto rigido d’inverno, ma più mite in estate rispetto all’altipiano meridionale, rendendo preferibile visitare questa zona dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno.
    La seconda peculiarità riguarda l’aspetto storico-culturale: la sua collocazione tra mar Caspio, mar Nero, mar Mediterraneo e golfo Persico contribuì a fare di questa regione un’area contesa tra varie civiltà, con la conseguente stratificazione di testimonianze culturali differenti a seconda dell’epoca di influenza. Armeni, arabi, mongoli, turchi e più recentemente sovietici hanno lasciato significative impronte sulle provincie oggi note come l’Azeirbaijan iraniano. 
    La visita a Tabriz e ai suoi dintorni si svolge come pre-estensione al viaggio principale, sfruttando l’aeroporto internazionale del capoluogo. Un volo interno collega poi Tabriz a Tehran per il prosieguo del tour. Le sistemazioni alberghiere a Tabriz, seppur datate, offrono un buon livello di confort e sono situate in aree periferiche rispetto al centro storico.

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    Tappe del tour

    Estensione a Tabriz e delle chiese armene del Nord
    6 giorni

    aereopercorso via terra
    aereopercorso in aereo
    aereopercorso in nave

    Il programma di viaggio

    6 giorni

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    GIORNO
    01

    Partenza dall’Italia per Tabriz

    Ritrovo dei Signori Partecipanti ai banchi di accettazione della compagnia aerea Turkish Airlines, presso l’aeroporto di Milano Malpensa o Roma...

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    GIORNO
    02

    Tabriz

    Prima colazione in Hotel.Tabriz è il capoluogo della provincia dell’Azeirbaijan orientale, situato a circa 1350 metri sul livello del mare...

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    GIORNO
    03

    Tabriz - escursione al monastero di San Taddeo (Qara Kelisa)

    Prima colazione in Hotel. Partenza via strada in direzione dell’estremità più settentrionale dell’Iran, precisamente verso il monastero di San Taddeo...

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    GIORNO
    04

    Tabriz - escursione a Jolfa (monastero di Santo Stefano)

    Prima colazione in Hotel.Partenza per la visita alla chiesa armena di S. Stefano a Jolfa (circa 160 km): il monastero...

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    GIORNO
    05

    Tabriz - escursione a Kandovan - volo per Tehran

    Prima colazione in Hotel. In mattinata, partenza via strada per Kandovan (circa 50 km), un villaggio di oltre 600 anni,...

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    GIORNO
    06

    Tehran

    Prima colazione in Hotel. Inizio delle visite guidate nella capitale, come da programma principale.

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    vedi tutti i 6 giorni

    Strutture ricettive

    Hotel previsti o similari

    • QUOTE
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    • NOTE
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    • Viaggi assicurati
      assistenza alla persona, spese mediche,
      bagaglio, annullamento e "Rischio Zero”
    • Condizioni generali
      di contratto di vendita
      di pacchetti turistici

    Quote in aggiornamento

    NOTE

    Le quote di partecipazione includono

    - Tutti i trasferimenti in Iran, con veicolo privato climatizzato e autista
    - Volo di linea domestico da Tabriz a Tehran, in classe economica
    - 4 pernottamenti in camera doppia standard (spesso a due letti) in albergo di categoria 5 stelle locali a Tabriz
    - 1 pernottamento in camera doppia standard (spesso a due letti) in albergo di categoria a scelta 5 o 4 stelle locali a Tehran
    - Trattamento di pensione completa con pasti a menù fisso in ristoranti locali o in Hotel (compresa una bevanda a pasto)
    - 1 bottiglietta d’acqua per persona al giorno, tè e caffè durante i trasferimenti lunghi
    - Guida/accompagnatore locale parlante italiano per tutto il soggiorno a Tabriz e dintorni
    - Visite guidate ed escursioni indicate in programma, compresi i biglietti di ingresso

    • Earth Viaggi protegge i propri Viaggiatori con UnipolSai Assicurazioni, una copertura completa dal momento della prenotazione, durante il viaggio e anche dopo il rientro Italia! (verifica nel dettaglio cliccando qui)
    • Assistenza alla persona: tramite Centrale Operativa H24 (costituita da medici, tecnici e operatori)
    • Rimborso Spese Mediche in viaggio: fino a € 30.000,00 per persona
    • Bagaglio: furto, rapina, scippo, incendio mancata riconsegna, fino a € 750,00. Spese di prima necessità per ritardata (12 H) o mancata riconsegna da parte del vettore, fino a € 250,00
    • Annullamento Viaggio: indennizzo della penale fino a € 10.000,00 per persona e € 50.000,00 per evento
    • Interruzione Viaggio: rimborso dei giorni non usufruiti, fino a € 5.000,00 per evento
    • Polizza “Viaggi Rischio Zero”: per la copertura delle maggiori spese e dei giorni non usufruiti a seguito di eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio, fino a € 2.700,00 per persona
    • Polizza Infortuni in viaggio: € 150.000,00 per invalidità permanente o decesso, compreso il rischio volo (esclusi voli privati)
    • Polizza “Cancellazioni voli”:per la copertura del maggior costo ragionevolmente sostenuto per l’organizzazione di servizi di trasporto alternativi a quelli previsti da contratto, nei limiti di € 550,00 a persona (Italia/Europa) e € 1.000,00 a persona (Mondo)

    Le quote di partecipazione non includono

    - Escursioni e visite facoltative, non previste in programma
    - Early check-in (prima delle ore 14) e late check-out (dopo le ore 12) negli alberghi
    - Pasti non previsti in programma, menù à la carte, bevande, mance, facchinaggi, extra di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato.

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    Documenti per l’espatrio

    Per entrare in Iran è necessario avere il passaporto con validità minima di 6 mesi ed è obbligatorio il visto d’entrata. L’ottenimento del visto iraniano è possibile in anticipo rispetto al viaggio presso le rappresentanze di Milano e Roma; necessita della presenza del richiedente per l’apposizione delle impronte digitali e per questo motivo va chiesto e regolato di persona. In alternativa è possibile ottenere il visto iraniano all’arrivo in aeroporto a Tehran, regolandolo in anticipo a Earth (90€ - cifra suscettibile di variazioni).

    In entrambi i casi è necessario un codice di autorizzazione al rilascio del visto turistico che verrà fornito da Earth dietro presentazione della scansione a colori ben leggibile della pagina con i dati anagrafici del passaporto corretta documentazione almeno 30 giorni prima della data prevista di partenza.

    Per entrare in Iran occorre il passaporto con validità minima di sei mesi, il documento deve avere almeno due pagine libere continue, essere firmato e senza timbro di visti/timbri di Israele (anche scaduti).

    Il rilascio del visto in aeroporto all’arrivo in Iran necessita della presentazione di una polizza assicurativa sanitaria valida nel Paese. Gli addetti al rilascio del visto spesso fanno pagare discrezionalmente sul posto il costo dell’emissione di una polizza (circa 30 euro).

    A partire dal 21 gennaio 2016 viene limitata la possibilità di usufruire del programma Visa Waiver Program (ingresso negli USA senza visto) a chi, essendo doppio cittadino, ha la cittadinanza anche di uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Siria o Sudan, nonché per chi ha viaggiato nei citati paesi a partire dal 1° marzo 2011 (sono previste eccezioni per alcune specifiche categorie di viaggiatori).

    Per maggiori informazioni:
    Consolato dell'Iran a Roma: Via Nomentana 361, 00162 ROMA, Tel. 06/86214478-80, Fax . 06/86215287
    Consolato Generale dell'Iran a Milano: Piazza Diaz 6, MILANO Tel.02/860646 - 8052615, Fax. 02/72001189

    Comportamento

    In Iran è richiesto un abbigliamento rispettoso sia per gli uomini che per le donne. Per l’uomo nei luoghi sacri è obbligatorio avere pantaloni e camicia a manica lunga. Le donne devono avere il capo coperto con un foulard in maniera da coprire il collo e i capelli; non devono essere evidenziate le forme del corpo, si consiglia quindi di usare una giacca lunga e leggera che copra fino a metà gamba e sotto indossare pantaloni e maglie a maniche lunghe. Nelle moschee è richiesto di togliersi le scarpe, mentre in alcuni santuari bisogna indossare la chador, che sarà fornito in loco. Per rispettare usi e costumi locali, si consiglia di avere un atteggiamento composto tra uomo e donna quando si è in pubblico. Non baciare né stringere la mano alle donne iraniane.
    In generale gli Iraniani sono persone amichevoli, ospitali e generose; nonostante l’immagine dipinta dai media occidentali, il Paese è sicuro ed il turismo rappresenta una fetta crescente dell’economia. Il viaggiatore rispettoso delle abitudini locali non sarà mai ospite sgradito, ma anzi in molte località poco turistiche sarà oggetto di curiosità e festosa accoglienza, soprattutto da parte degli innumerevoli bambini.
    Le tre regole di comportamento da non scordare mai sono: 1) non introdurre e consumare alcolici nel Paese; 2) non introdurre e adoperare materiale pornografico o comunque con nudità; 3) togliere le scarpe nelle Moschee e nelle abitazioni private.
    Gli usi ed i costumi del Paese sono in costante evoluzione e, per certi aspetti, si stanno ammorbidendo: consigliamo comunque di attenersi alle suddette indicazioni per evitare situazioni spiacevoli.

    Clima

    In linea di massima il clima dell’Iran è continentale: rigido in inverno, caldo e asciutto d’estate. L’altitudine può determinare delle diversità, ma l’aridità è l’elemento che più caratterizza questo Paese, specialmente in estate. La temperatura, che varia secondo l’altezza e la latitudine, ha una media estiva di 20° con punte elevate fino a 40° a luglio ed agosto, mentre in inverno può scendere notevolmente sotto lo zero. Notevole anche l’escursione termica stagionale e giornaliera. Sulle montagne settentrionali la stagione fredda è caratterizzata da abbondanti piogge e neve, mentre le regioni dell’Est e del Sud sono aride e sterili; sull’altopiano il clima è continentale mentre il litorale è caratterizzato da inverni tiepidi ed estati calde. Le stagioni migliori per il viaggio sono la primavera e l’autunno. Sull’isola di Kish il clima rimane caldo per 11 mesi all’anno, temperato dalla brezza marina (mesi sconsigliati: seconda metà di luglio e prima metà di agosto).

    Acquisti

    In Iran si trovano molti oggetti d’ottima manifattura, come la ceramica, gli oggetti di rame, oro e argento, le miniature i tessuti e soprattutto i tappeti (kilim), che troverete sia in lana che in seta dipinti con tinte naturali. Il luogo migliore per fare acquisti è il bazaar. Vi si trovano anche spezie (zafferano), oli profumati, pistacchi e caviale.

    Abbigliamento

    Adeguato al clima continentale: abiti pesanti da novembre a febbraio, leggeri in proporzione da marzo ad ottobre. L’Iran è un Paese di rigida osservanza sciita per cui le turiste devono conformarsi alle leggi islamiche, portando sempre il capo, collo, braccia e gambe coperte. Sono ammessi pantaloni ed i collant purché non trasparenti. Queste regole dovranno essere osservate anche nei locali comuni degli alberghi e durante l’eventuale volo Iran Air per Theran.

    Alimenti e bevande

    Si consiglia di non consumare cibi crudi, di lavare bene e disinfettare frutta e verdura e di bere acqua minerale in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio o di bollirla prima del consumo. Le bevande alcoliche sono vietate.
    La cucina iraniana è perlopiù a base di riso, spesso aromatizzato con lo zafferano, pane, verdure, erbe aromatiche e frutta. La carne, in genere agnello o montone tritati o tagliati a tocchetti, è usata per aggiungere sapore ma è raramente l'ingrediente principale, tranne che nel kebab; la carne di cammello viene considerata una vera prelibatezza.
    Altre specialità della cucina iraniana sono il kuku, una specie di frittata, i dolme, verdure o frutti ripieni di riso e verdure o carne, il fesenjun, stufato d'anatra. La frutta è squisita e varia, fichi secchi e pistacchi sono imperdibili. Lo yogurt è molto diffuso, in una versione in genere più acida della nostra e viene spesso servito con l'aggiunta di cetrioli, aglio o erbe fresche e spezie. La bevanda nazionale dell'Iran è il thè, sempre servito nero, forte e bollente.

    Valuta

    La valuta nazionale è il Rial. Le carte di credito non sono riconosciute come mezzo di pagamento. Le valute straniere più comunemente accettate per il cambio in Rial sono il dollaro USA e l'Euro. Si ricorda, infine, che in Iran non è possibile effettuare prelievi presso sportelli Bancomat. Si raccomanda pertanto ai connazionali che intendano visitare il Paese di portare con sé denaro sufficiente a far fronte alle spese durante la permanenza. All’arrivo all’aeroporto internazionale di Teheran è possibile cambiare i contanti presso uno sportello bancario prima del controllo-passaporti. E’ sconsigliato cambiare in albergo.

    Cambi indicativi (Febbraio 2014):
    1 Euro = 33947 Rial, 100000 Rial = 2,95 Euro

    Telefono

    Per telefonare in Iran il prefisso è 0098 seguito dal prefisso della città senza lo zero e di seguito il numero desiderato. Per telefonare in Italia bisogna comporre 0039 seguito dal prefisso della città con lo zero e il numero del destinatario. Presso le edicole o Internet point si possono trovare delle schede internazionali precaricate. Molti alberghi cominciano a fornire gratuitamente il servizio wifi.
    Esiste una telefonia mobile nazionale con collegamento GSM 900 GSM 900/1800 compatibile con quello in uso in Italia , è comunque sempre bene informarsi con il proprio gestore telefonico.

    Corrente elettrica

    La corrente elettrica in Iran è 220 volts frequenza 50 Hz. Le prese sono uguali a quelle italiane in quasi tutti gli alberghi.

    Fuso orario

    Il fuso orario in Iran è di 2 ore e 30 minuti avanti rispetto all’Italia (es. Teheran 14.30 Roma 12.00). Quando in Italia vige l’ora legale, la differenza oraria è di 1 ora e 30 minuti.

    Religioni

    La religione ufficiale dell’Iran è la religione musulmana a maggioranza sciita, mentre una piccola minoranza è sannita. Ancora presenti sul territorio anche zoroastriani, concentrati soprattutto nella zona di Yazd. Anche il cristianesimo è presente diviso fra cattolici, avventisti, protestanti e caldei. In Iran c’è sempre stata una forte presenza ebraica, dopo la rivoluzione molti sono immigrati, al momento sono all’incirca 25.000 quasi tutti commercianti e gioiellieri.

    Mance

    È consuetudine,come ormai in tutto il mondo,lasciare una mancia in hotel ai taxisti,alle guide, agli autisti. Nei viaggi di gruppo con accompagnatore, normalmente le mance vengono raccolte direttamente dallo stesso e si aggirano sui 8/10 USD al giorno a persona; mentre i camerieri dei ristoranti discreti si aspettano di ricevere il 10 %, anche quando il “servizio” è già stato incluso nel conto.

    Letture consigliate

    Alla ricerca di Hassan di Terence Ward (Ponte alle Grazie, Firenze 2003)
    Narra la storia di una famiglia che torna in Iran dopo aver abbandonato il paese ai tempi della rivoluzione islamica. Attraverso il viaggio e la ricerca di antichi luoghi e personaggi, i protagonisti ci restituiscono tutto il fascino di una terra incantata.

    Fiabe dell'Islam a cura di Jolanda Guardi (Giunti, Firenze 2002)
    Una raccolta di racconti dall'immenso patrimonio popolare mussulmano.

    Il giardino di cristallo di Mohsen Makhmabaf (Bompiani, Milano 2003)
    Ambientato a Teheran nei giorni della rivoluzione islamica, questo romanzo narra le storie di cinque donne che si ritrovano a dover guidar da sole le loro famiglie; uno straordinario ritratto dell'Iran contemporaneo.

    Il più personale dei piaceri. Diari di viaggio, Persia 1926-1927 di Vita Sackville-West (Garzanti,
    Milano 1992)
    La letterata inglese del gruppo di Bloomsbury, amica di Virginia Woolf, racconta in modo dettagliato le prodezze di una donna che attraversò in auto l'Europa, la Turchia e l'Iran.

    Il tappeto orientale di John Eskenazi (Allemandi, Torino 2001)
    Attraverso splendide immagini la storia e la tecnica di uno tra i manufatti più affascinanti al mondo.

    Kilim di A.L. Hull e J. Luczyc-Wyhowska (Mondadori, Milano 2000)
    Informazioni su storia, tecniche, motivi decorativi, collezionismo e manutenzione di questi tappeti di antica tradizione.

    L'Impero persiano di Federico Arborio Mella (Mursia, Milano 2003)
    Una panoramica storica da Ciro il Grande alla conquista araba.

    La caverna di Alì Babà di Ana M. Briongos (EDT, Torino 2004, collana "Aquiloni")
    Uno sguardo acuto e ironico, ma anche affettuoso, nei confronti di un paese al quale la scrittrice si sente intimamente legata. Ana M. Briongos delinea un interessante ritratto della realtà complessa e contraddittoria dell'Iran dei nostri giorni.



    La via per l'Oxiana di Robert Byron (Adelphi, Milano 2000)
    Il resoconto, denso di vivide osservazioni e spesso divertente, di un lento passaggio dall'Inghilterra al fiume Oxus (l'Amu Darya), nell'Afghanistan nordoccidentale, con lunghe escursioni in Iran lungo il tragitto.

    Laboratorio Iran a cura di Alessandro Nesti (Franco Angeli, Milano 2003)
    Cultura, religione e modernità in Iran, giovane democrazia che deve affrontare una crescente domanda di partecipazione sociale.

    Le valli degli assassini di Freya Stark (Guanda, Milano 2003)
    Il diario di un viaggio compiuto dall'autrice negli anni '30 attraverso le zone più impervie della Persia.

    Mille e un giorno con gli Ayatollah di Nadia Pizzuti (Datanews, Roma 2002)
    Un'inedita testimonianza di una giornalista italiana che ha trascorso circa tre anni in Iran, seguendo da vicino la tormentata fase di cambiamento inaugurata dal presidente Mohammad Khatami.

    ATTENZIONE:

    Gli USA hanno adottato una legge di riforma del Visa Waiver Program (Programma Viaggio senza Visto), che comporta nuove condizioni per chi intende viaggiare verso gli Stati Uniti in esenzione da visto.
    Tra l’altro, a partire dal 21 gennaio 2016 viene limitata la possibilità di usufruire del programma Visa Waiver Program a chi, essendo doppio cittadino, ha la cittadinanza anche di uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Siria o Sudan, nonché per chi ha viaggiato nei citati paesi a partire dal 1° marzo 2011.
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    Estensione a Tabriz e delle chiese armene del Nord
    01
    GIORNO 01

    Partenza dall’Italia per Tabriz

    Ritrovo dei Signori Partecipanti ai banchi di accettazione della compagnia aerea Turkish Airlines, presso l’aeroporto di Milano Malpensa o Roma Fiumicino (altri aeroporti possibili, su richiesta).Disbrigo delle formalità di check-in e spedizione del bagaglio direttamente fino a Tabriz.
    Partenza con volo di linea e arrivo in nottata a Tabriz.
    Disbrigo individuale delle formalità doganali ed incontro con la guida parlante italiano fuori dagli arrivi internazionali (con cartello identificativo EARTH).
    Trasferimento in Hotel e sistemazione nella camera assegnata.
    Pernottamento.

    02
    GIORNO 02

    Tabriz

    Prima colazione in Hotel.
    Tabriz è il capoluogo della provincia dell’Azeirbaijan orientale, situato a circa 1350 metri sul livello del mare in un altipiano fertile stretto tra i monti Sahand ed Eynal, non distante dal grande lago Urumieh. Alcuni terremoti e gli anni di dominazione sovietica hanno cancellato gran parte delle testimonianze del passato storico di Tabriz, quando per secoli rappresentò uno snodo commerciale strategico tra l’Africa, l’Europa e l’Asia. Oggi si presenta come un’operosa grande città dall’aspetto più russo che persiano, anche nei caratteri somatici della sua gente, dedita all’industria e al commercio: per esempio, sono molto apprezzati i tappeti che qui vengono prodotti ancora artigianalmente.
    Alcuni siti meritano una visita guidata, partendo dalla Masjed-e Kabud, detta la “moschea blu”: edificata nel 1465 per il sovrano Jahan Shah, venne ricoperta internamente ed esternamente con intricati mosaici di piastrelle in maiolica blu e da questo aspetto artistico deriva il suo nome. Il terremoto del 1773 ha rovinato gran parte delle decorazioni esterne e solo l’iwan conserva mosaici originali, mentre il restauro all’interno ha laboriosamente sostituito le piastrelle andate perdute con dipinti nello stesso stile.
    Il bazar di Tabriz rappresenta la più antica e significativa testimonianza del passato commerciale della città lungo le direttrici principali dei traffici mercantili: le prime tracce risalgono a più di mille anni fa e oggi si presenta come un labirinto di 7 km quadrati in cui le botteghe si susseguono tra caravanserragli, corridoi coperti e volte in mattoni risalenti al XV secolo. Le varie sezioni si caratterizzano per la specifica merce in vendita, pertanto è possibile trovare il bazar dei tappeti (a sua volta suddiviso a seconda delle tecniche di tessitura), quello delle spezie, quello di oro e gioielli, quello della frutta e verdura, quello dei prodotti in pelle ecc.
    La chiesa di Santa Maria (Klisaye Maryam-e Moghadas in farsi) risale al XII secolo ed appartiene alla Chiesa cristiana armena; la più grande ed antica della città, fu menzionata anche da Marco Polo che la visitò nel XIV secolo durante il suo viaggio verso la Cina.
    Conclusione della giornata con una passeggiata rilassante al parco Elgoli, situato a circa 8 km dal centro di Tabriz e raggiungibile volendo anche in metropolitana: tra i suoi vialetti geometrici e le sue fontane in stile persiano, la gente di Tabriz ama incontrarsi nelle giornate di bel tempo per passeggiare intorno al laghetto artificiale e al padiglione in stile qajaro.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    03
    GIORNO 03

    Tabriz - escursione al monastero di San Taddeo (Qara Kelisa)

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza via strada in direzione dell’estremità più settentrionale dell’Iran, precisamente verso il monastero di San Taddeo (circa 240 km), situato non distante da Turchia, Azeirbaijan e Armenia. Si tratta infatti di un complesso religioso di culto cristiano legato alla Chiesa armena, punto di riferimento di tutta la comunità armena che vive in Iran e nei Paesi limitrofi e che si raduna qui ogni anno a luglio per onorare la figura di San Taddeo martire. Secondo la tradizione, la cosiddetta “chiesa nera” (Qara Kelisa o Kara Kilise o Qareh Kalisa a seconda della sfumatura linguistica) fu fatta edificare da Giuda Taddeo, uno degli apostoli di Cristo (da non confondere con Giuda Iscariota) che nel 45 d.C. visitò il regno di Armenia e l’impero di Persia per predicare il Vangelo, prima di venire martirizzato ed ucciso nel 66 d.C. Sempre secondo la leggenda, due anni dopo Qara Kelisa venne dedicata al martire e da quel momento, oltre ad ospitare il sepolcro dell’apostolo, è considerata la chiesa più antica al mondo.
    Non resta molto dell’edificio originario a causa dei danneggiamenti subiti nel 1230 durante l’invasione mongola di Genghis Khan e nel 1319 durante un terremoto piuttosto violento: varie fasi di restauro ed ampliamento, soprattutto ad opera del principe qajaro Abbas Mirza, l’hanno condotto alla forma attuale; alcune parti intorno all’abside risalgono al X secolo e sono in pietra nera, da cui l’appellativo di “chiesa nera”.
    Il monumento, protetto dall’Unesco dal 2008, presenta una varietà di influenze architettoniche, armonicamente fuse: vi si scorgono apporti persiani, bizantini ed ortodossi, oltre ovviamente alla caratteristica struttura a croce armena. Racchiuso da una cinta di mura, il luogo di culto si integra perfettamente nel suggestivo paesaggio montuoso che lo circonda.
    Al termine della visita, rientro a Tabriz con arrivo nel tardo pomeriggio.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.   

    Nota: in alternativa al rientro in città a Tabriz è possibile ottimizzare i tempi e le distanze da percorrere pernottando nella cittadina di Maku e proseguendo il 4° giorno per Jolfa e successivamente per Tabriz. La sistemazione alberghiera a Maku è di livello molto basso (2 stelle locali) con bagni condivisi e servizi spartani.

    04
    GIORNO 04

    Tabriz - escursione a Jolfa (monastero di Santo Stefano)

    Prima colazione in Hotel.
    Partenza per la visita alla chiesa armena di S. Stefano a Jolfa (circa 160 km): il monastero di Santo Stefano sorge nei pressi della frontiera tra l'Iran e la Repubblica Autonoma del Nakhichevan (exclave dell’Azerbaijan in Armenia), incastonato come una gemma in una natura splendida e selvaggia, esempio della incredibile varietà morfologica del paesaggio iraniano. Per visitarlo si raggiungerà la cittadina di Jolfa e si seguirà il corso del fiume Aras per circa mezz’ora fino al parcheggio, da cui si risalirà una collina a piedi per altri 5/10 minuti.
    Il fiume costituisce la linea di confine tra Iran e Azerbaijan, pertanto si raccomanda di portare con sé il passaporto per un eventuale controllo e di prestare attenzione alle indicazioni della guida nello scattare fotografie in questa zona.
    La tradizione vuole che la chiesa dedicata al primo martire cristiano, Stefano, fu edificata per volere dell’apostolo Bartolomeo nel 62 d.C. Più probabilmente il complesso, protetto dall’Unesco dal 2008, risale al VII secolo e all’interno delle sue torri e fortificazioni ha trovato sede anche un’importante scuola teologica che ha formato alcuni importanti esponenti della chiesa armena.
    Dal punto di vista architettonico, la chiesa di Santo Stefano rappresenta una interessante sintesi tra elementi stilistici armeni ed e islamici, a significare l’armonia tra cristianesimo e islamismo in un luogo che, situato al crocevia fra l’Iran ed il Caucaso, ha visto le due religioni convivere fianco a fianco per secoli.
    La vicina Jolfa ospitava una comunità di abili commercianti ed artigiani armeni che nel 1606 venne deportata con editto dello Shah safavide Abbas I nella città di Isfahan, dando origine al quartiere di Nuova Jolfa: da qui i commercianti armeni di religione cristiana rinforzarono la rete di commerci sulle rotte mercantili della seta, estendendola da Londra, Amsterdam, Cadice e Venezia fino a Manila, Hong Kong, Singapore e Calcutta.
    Al termine della visita, rientro a Tabriz con arrivo nel tardo pomeriggio.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    05
    GIORNO 05

    Tabriz - escursione a Kandovan - volo per Tehran

    Prima colazione in Hotel.
    In mattinata, partenza via strada per Kandovan (circa 50 km), un villaggio di oltre 600 anni, conosciuto come “la Cappadocia iraniana” per le sue particolari conformazioni rocciose. Secondo la tradizione locale, la comunità di Kandovan in fuga sei secoli fa dall’esercito mongolo trovò rifugio in questa zona di grotte e spaccature nella roccia lavica, facile da scavare e modellare.
    Visita al villaggio e alle sue particolari case scavate nella roccia vulcanica, frutto di un’eruzione del vulcano Sahand (inattivo da undicimila anni) e dell’erosione del tufo da parte di pioggia e vento che ne ha plasmato la particolare forma a cono.
    A differenza dei villaggi in pietra della Cappadocia (Turchia) e del Dakota (USA), solo le case di Kandovan, conosciute con il nome di “karan” che significa alveare, sono tuttora abitate: possono essere di più piani collegati esternamente e la roccia lapidea in cui sono scavate le varie stanze garantisce una temperatura ideale, fresca in estate e calda in inverno.
    Al termine della visita, rientro a Tabriz e, in base all’orario del volo interno, trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza verso Tehran.
    Arrivo in aeroporto a Tehran, incontro con la nostra organizzazione e trasferimento in Hotel.
    Pensione completa e pernottamento in Hotel.

    06
    GIORNO 06

    Tehran

    Prima colazione in Hotel.
    Inizio delle visite guidate nella capitale, come da programma principale.

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