La prima impressione di chi comincia un viaggio in Iran da Tehran è generalmente negativa: già dall’aereo, atterrando con il buio, si intravedono chilometrici biscioni di fanali bianchi e rossi che scivolano lentamente dal centro alla periferia la sera o in senso opposto al mattino.
Il traffico è caotico, l’auto è uno status symbol per la gente del posto e sfoggiare il proprio veicolo pare più importante del tempo sprecato in micidiali ed infiniti ingorghi, respirando i gas di scarico di vecchie Peugeot dalla marmitta sgangherata.
Tehran è la capitale dell’Iran, una grande città da 8 milioni e mezzo di abitanti che diventano 13 milioni e mezzo se si conteggia la sua ampia area metropolitana.
E’ il cuore pulsante ed il motore del Paese, al tempo stesso simbolo delle solenni, immutabili istituzioni politiche e religiose, ma anche del dissenso al regime, del cambiamento, delle manifestazioni di piazza, dello sviluppo non solo industriale e tecnologico, ma anche sociale e dei costumi.
Qui le ragazze vestono il velo hijab lasciando scoperti ciuffi di capelli colorati, indossano i jeans come le loro coetanee di tutto il mondo e ascoltano la musica internazionale con le cuffiette dei loro smartphone.
Chi riesce a superare la prima impressione non troppo esaltante della città, scoprirà una metropoli dinamica, giovane, ricca di ristoranti, di musei e di persone molto accoglienti.
IL VIAGGIO PERFETTO PER TE